Euroleague Power Ranking #1 : la nuova stagione parte così

#4 FENERBAHÇE

«E' stata un'estate difficile. Di solito i roster vengono composti  tra aprile e maggio ma nel nostro caso non è stato possibile». Parole e musica di Saras nel recente weekend a Creta per la preseason.

Quindi il Fener è meno forte rispetto a quello campione ad Abu Dhabi? Risposta meno semplice di quanto non sia ritenuto dalla maggior parte dei commentatori, ci permettiamo di dire.

Perdere Hayes-Davis e Guduric, oltre a quel McCollum rivelatosi fondamentale tassello del mosaico verso la stagione perfetta, è tanta roba e non vi sono dubbi a riguardo.

Sostenere che però gli arrivi dalla NBA, quello di Jantunen ed il ritorno di Wilbekin non possano regalarci un Fener anche migliore, se non almeno di pari forze, è un po' complicato. 

Boston, Bacot e Horton-Tucker sono di fronte alla questione adattamento che riguarda qualunque ex NBA. Se risolvessero la questione a breve vedremmo una squadra dai limiti difficilmente individuabili, se invece avessero il sopravvento quei problemi di adattamento che ad esempio hanno fermato gente come Skylar Mays, allora la questione si complicherebbe.

Devon Hall e Tarik Biberovic sono stelle potenziali. L'ex milanese (quanto lo rivorrebbe indietro Messina…) deve soltanto completare il percorso intrapreso che ha portato ad una F4 da protagonista assoluto, mentre Biberovic deve proseguire mettendo qualcosa di più ogni volta che calca un parquet. Anche, se non soprattutto, in difesa.

Uscito alla fine Sanli non ci stupiremmo di vedere versioni da “small ball" estrema magari con un intricatissimo Baldwin, Hall, Horton-Tucker, Boston e Melli. E proprio Baldwin, se finalmente potrà giocare una stagione senza acciacchi, potrebbe essere una delle reali stelle del firmamento europeo. Non gli manca nulla.

Infine Melli, uno che eleva da sempre il suo valore quando conta di più e che non finisce nei discorsi da MVP solo per la miopia di chi non va oltre i tabellini. Abu Dhabi lo ha dimostrato chiaramente, la leadership, nemmeno troppo occulta, è sua.

Saras? Parere personalissimo: siamo entrati nella sua era, a meno che la NBA non ce lo rubi.

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