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Sasha Vezenkov e Kendrick Nunn, la sfida si rinnova

#12 OLIMPIA MILANO

E' la vera mina vagante di questo ranking, insieme al Maccabi. Confrontandosi con molti non è difficile trovarla molto più su, mentre non mancano le dimostrazioni di totale sfiducia soprattutto legate alle tre stagioni di totale delusione.

Milano può essere qui come può essere nelle prime 10 e tutto dipende dal posizionamento ben riuscito o meno di parecchi tasselli del mosaico.

Di certo non vale le migliori 6 per profondità e qualità del roster, ma ha molte munizioni in canna.

Il grande vantaggio di aver preparato la stagione con tutti gli effettivi tranne Guduric e Ricci va chiarito. Se hai pochissimi giocatori ad Eurobasket è perchè o si tratta di atleti di non alto livello, e non è il caso di Milano, oppure poichè parecchi di essi sono in condizioni fisiche che ne hanno sconsigliata la partecipazione. E questa è una situazione da analizzare.

Effettivamente i punti interrogativi che accompagnano l'inizio di stagione meneghino sono quelli che portano ai vari dubbi. 

Lorenzo Brown viene da un Olimpiade disastrosa e da una stagione con ben poco utilizzo al Pana, in sostanza non gioca a livello dai Playoff di EL 2024 ed ha un'età avanzata. Se è il leader dei tempi del Maccabi è un conto, se è quello del dopo Tel Aviv è ben diverso.

Devin Booker ha saltato una serie di gare lo scorso anno per via di un ginocchio malandato che si accompagna, anche nel suo caso, ad una carta d'identità non freschissima. Va poi detto che è reduce dalla miglior stagione in carriera, l'unica ad alto livello nella massima competizione europea. Anche per lui due possibilità ben differenti.

Vlatko Cancar deve sostanziante riprendere la carriera agonistica dopo anni molto complicati con infortuni ad un piede e ad uno più grave al ginocchio: pochissime le gare delle ultime stagioni. Il giocatore c'è senza dubbio, la condizione va ricostruita. Non è bello parlare di scommessa ma più di un rischio c'è  e Milano lo sa bene e ci ha ragionato con attenzione.

Lo stesso Quinn Ellis ha trascorso un'estate che ha portato all'esclusione dalla nazionale inglese dopo i problemi alla caviglia del fine stagione trentino. La giovane età ed il talento già chiaro giocano notevolmente a suo favore. Problemi che paiono dimenticati.

Dei dubbi sulla ripresa di Josh Nebo non è nemmeno necessario discutere ulteriormente. parliamo di chi è stato uno dei tre, quattro migliori centri in Europa: se torna il Nebo vero parliamo di una sorta di splendido nuovo acquisto dopo una stagione oltremodo sfortunata. C'è fiducia dopo la preseason.

Proprio Nebo, se recuperato al 100%, e Marko Guduric, campione troppo spesso sottovalutato, una vera libidine cestistica, potranno essere insieme a Brown l'asse di una squadra che se dovesse risolvere tutti questi dubbi ha la possibilità di guardare seriamente ai Playoff, magari attraverso i Play-In.

Il roster è lunghissimo e ciò che si chiede a Coach Messina è di utilizzarlo veramente a fondo, soprattutto nelle gare di LBA, altrimenti una stagione da 38 partite di EL potrebbe trasformarsi nuovamente in una lunga sofferenza come accaduto nelle ultime tre annate. E proprio Messina lo ha sottolineato incontrando la stampa.

Fondamentale partire forte poichè proprio le esperienze recenti ci hanno dimostrato come le negatività iniziali siano state in effetti l'imbocco di un tunnel.

Molto particolare ed inedita la situazione di un capo allenatore affiancato da un vice che ha contratto per sostituirlo la stagione seguente per volontà della proprietà. Non è mai successo, c'è grandissima curiosità.

Marko Guduric, dal titolo con il Fener alla leadership a Milano

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