La Finale di Liga: sarà spettacolo tra Real e Valencia
Blancos e Taronja si affrontano nella finale di Liga Endesa a partire da questa sera a Madrid. E' una grande sfida che promette spettacolo

Il meglio della Liga Endesa va in scena da questa sera alla Movistar Arena.
Real e Valencia, prima e seconda della stagione regolare, dominatrici anche in fase di Playoff con successi netti sia nei quarti che in seminale, promettono spettacolo da ogni punto di vista.
I numeri della finale Real-Valencia
E' la 26ma finale per il Real, che ne ha vinte 15 oltre a 13 semifinali stradominate consecutivamente in cui il solo Caja Laboral del 2012 arrivò a gara 5, perdendo 3-2 (Valencia nel 2021 perse 2-1 ma al meglio delle 3 gare).
7 le sfide tra #blancos e #taronja nei Playoffs, sempre col fattore campo madridista. l'unica sconfitta dei campioni uscenti è arrivata proprio contro Valencia nella finale del 2017. Chi c'era sul pino valenciano allora? Pedro Martinez. Chi c'è oggi? Ma guarda un po', sempre il maestro.
L'unica volta che il Real non è arrivato in finale dal 2012 è stata l'edizione speciale del 2019/20 colpito dal Covid, quella chiusasi nella bolla di Valencia con il successo del Baskonia di Dusko Ivanovic ed Achille Polonara. Allora la formula fu differente.
Per gli uomini di Pedro Martinez è la terza finale nella storia del club. A parte il già menzionato trionfo del 2017 ci fu la sconfitta del 2003 contro il fenomenale Barça del triplete. Quella vittoria del 2017 arrivò senza fattore campo, vincendo gara 2 a Madrid prima di completare il capolavoro con due successi alla Fonteta.
Sergio Llull per un altro passo nella leggenda
Sergi Llull supera le 13 finali di JC Navarro e diventa leader assoluto. La vincesse supererebbe la leggenda catalana anche come numero di vittorie, 9 contro 8. Sempre in caso di trionfo il Capitano madrileno porterebbe a casa il 25mo titolo spagnolo complessivo superando giocatori storici come Clifford Luyk e Rafa Rullan, fermi a 24. Inoltre vincerebbe il titolo ACB a 18 anni dal primo trionfo.

MVP delle finali 2015 e 16, ha il suo “career high” come punti nel 2015: 24 con 6/8 dall'arco contro un Barça in cui figurava Mario Hezonja, oggi al suo fianco.
Le parole dei protagonisti nella presentazione della vigilia
Parole di grande rispetto tra i rivali nella presentazione della finale di ieri a Madrid.
Per Chus Mateo, che allena la sua gara 260 sul pino madridista in tre stagioni, con un invidiabile 75,7% di successi e 10 finali in 12 competizioni allenate globalmente «Si affrontano le due squadre nel miglior stato di forma. Noi rispettiamo tutti ma questo Valencia è pericolosissimo poichè gioca una pallacanestro spettacolare ed efficace. Il tema dei titoli per il nostro club è fondamentale, ma per me conta di più lavorare bene come stiamo facendo».
Pedro Martinez ha sottolineato come «Il Real in casa non perde da una vita. Noi stiamo bene, arriviamo in un buon momento ma vogliamo guardare avanti. Loro sanno giocare queste gare, hanno qualità e spirito competitivo. Siamo giovani, a volte giochiamo senza pensare troppo e speriamo di aver quella fortuna che spesso serve in questi casi, dove non tutto è tecnica e qualità».
Al solito sorprendente e particolare Mario Hezonja: «E' la squadra di cui ho visto più partite, Valencia gioca un basket di valore assai moderno».
Per Jean Montero, sensazionale in questi Playoff ma alle prese con un problema alla mano destra che potrebbe limitarlo almeno in parte, «Dobbiamo competere perchè non succede ogni anno di lottare per i titoli. L'esperienza in queste gare non si improvvisa ma possiamo scrivere la nostra storia».
Che finale aspettarsi tra Real e Valencia?
Valencia gioca ad un ritmo che spesso fa impallidire il “7 secondi or less” dei Suns di Mike D'Antoni, non si passa un tiro neanche a morire e si attacca selvaggiamente ogni volta che si ha la palla.
Anche a Madrid piace correre, sebbene si debbano coinvolgere i giocatori interni e quelli capaci di fare la differenza in post.
Quindi direi decisiva la transizione difensiva madrilena. Non stupirebbe vedere una 3-2 con in punta Hezonja, Garuba o Ndiaye per togliere ritmo agli attacchi subitanei di Montero e Badio.
Valencia vorrà confermarsi la migliore della Liga a rimbalzo d'attacco, dove Madrid dovrà fare molta attenzione perchè concedere troppe seconde opportunità potrebbe essere letale.
Se il Real vincerà la battaglia rimbalzo e se tirerà con almeno il 36% da tre, però, difficile che il titolo scappi ai #blancos.
In campo stasera (215) a Madrid, dove si replica domenica alle 1830. Gara 3 mercoledì alle 2115 alla Fonteta, teatro dell'eventuale gara 4 venerdì 27 giugno. Se ci sarà bella si giocherà lunedì 30 giugno alle 2115 alla Movistar Arena.