Liga Endesa, J12 | Malaga ci prova, il Real reagisce e vince
Sfida di alto livello alla Movistar Arena. Malaga scappa ma la reazione del Real non lascia scampo.
Vittoria in rimonta del Real Madrid sull'Unicaja Malaga nella Jrnada 12 di Liga Endesa. I #blancos completano così un 2025 perfetto tra le mura amiche: 20-0!
91-82 il finale dopo una gara a due facce: 20 minuti tutti a tinte andaluse, inizio di terzo quarto che sembra confermare la supremazia ospite sino al massimo vantaggio sul 48-62 con 6'18" da giocare e poi parziale madrileno che porta al sorpasso ad 1'15" sul 65-64. Il Real non si volterà più indietro e Malaga non avrà più nulla da opporre sino alla sirena finale.
Successo di valore contro una rivale che negli ultimi anni è stata un vero problema per Madrid, basti pensare alla Supercopa di settembre piuttosto che alla scorsa Copa del Rey od al fatto che, insieme al Baskonia, Malaga è stata l'unica squadra a superare i #blancos in Liga nell'intero 2025.

La gara: Malaga perfetta per 23'42", poi è solo Real
L'inizio è firmato Hezonja e Llull, autori di 12 dei primi 14 punti madrileni, tuttavia la risposta malagueña è decisa, con un Killian Tillie infuocato. Il 27-30 dei primi 10' vede gli ospiti tirare il 50% sia da due che da tre. Il Real non è da meno, con 6/8 e 3/8 rispettivamente ma il bastone del comando passa velocemente nelle mani degli uomini di Ibon Navarro che aumentano l'intensità offensiva confermandosi sia dall'arco (50% confermato) che nelle collusioni da due.
A Kendrick Perry, Tillie e Balcerowski si aggiungono Audige e Sulejmanovic. Sono del centro polacco i due punti che portano al 39-52 prima che Hezonja, Perez e Campazzo fissino il 46-54 di metà gara.
Si riparte e la trama sembra la stessa con Malaga che fa canestro ed è sopra anche a rimbalzo, cosa non scontata.
Entra in scena anche Duarte, Llull prende un tecnico, ed è proprio il dominicano a dare il +14 due volte sino al 48-62 già menzionato. Hezonja ed Abalde non ci stanno ed è 58-62 in soli 2'18" prima che Garuba, solidissimo, e Maledon portino al -1 sul 61-62. Il parziale è devastante: 13-0.
Ancora Garuba e Maledon ed è sorpasso sul 65-64 che diventa 71-66 coi liberi di Feliz a fine terzo quarto. La gara finisce lì.
Prosegue il Garuba show, gli andalusi provano a restare a contatto con Rubit e Tillie ma il flusso madrileno non si ferma e due liberi di Maledon chiudono la faccenda sul +10 con 1'55" da giocare. Balcerowski è l'ultimo baluardo dell'Unicaja, ma non c'è più nulla da fare.
Le chiavi del successo del Real su Malaga. Garuba MVP
50% dall'arco nei primi 20', 0 su 13 nella seconda parte della gara. E' lo stesso Ibon Navarro a confermare il dato come determinante per la sconfitta dei suoi.
Il Real non difende nel primo tempo, subendo 54 punti, mentre non concede pressochè più nulla nella ripresa, lasciando solo 28 punti di cui 20 negli ultimi 16' di gioco.
Malaga ha tenuto a rimbalzo, chiudendo in vantaggio 36-32 nei numeri, ma l'intensità sotto le plance della prima metà gara è decisamente scesa nei secondi 20'.
Molto bene i #blancos a livello di gestione del pallone, con 16 assist e sole 8 perse quando le modalità della gara avrebbero potuto portare a deragliare, travolti dal ritmo ospite.
MVP? Bene Hezonja, Maledon ed Abalde, ma è Usman Garuba l'uomo della partita: impatto devastante nel parziale decisivo e 13 punti in 16'26" con +9 di plus/minus.

Le parole di Scariolo: concetti chiari
«Non è il momento di fare bilanci a meno di metà stagione ma sono molto contento dell'attitudine dei miei giocatori, per come hanno saputo gestire il momento difficile e reagire poi».
«Non è facile per giocatori che non sono abituati a ricoprire ruoli importanti comprendere che a questo livello, molto alto, sbagliare due cosette può farti subire 6 punti in un amen». Non è difficile pensare che l'allenatore bresciano si rivolga ai vari Lyles ed Okeke, ieri assenti, così come a Len, tutta gente che sta proseguendo il proprio adattamento al basket europeo non senza difficoltà.
«Malaga è il classico avversario che gioca quasi a memoria grazie ad un struttura consolidata negli anni sotto lo stesso Coach, che è un grande Coach. Il loro sistema è molto diverso da quanto affrontiamo regolarmente in Eurolega con blocchi indiretti che hanno creato vantaggi notevoli per loro. Non stato facile adattarvisi». Molto interessante ma si sa, Scariolo non è mai banale. da decenni.
