Virtus, regalo di Natale con vittoria su Brescia e 1* posto
Niente rivincita nel primo incontro dopo le ultime finali scudetto, Bologna vola in vetta al campionato
La Virtus accusa inizialmente la stanchezza della settimana di Belgrado poi in un sol colpo trova sotto l’albero la vittoria e la vetta della classifica ai danni di Brescia. Alla Virtus Arena il posticipo del Monday Night di LBA coincide con la possibile rivincita dell’ultimo Scudetto: i lombardi combattono ad armi pari per metà partita prima di arrendersi ai bianconeri di Ivanovic per 86-76, nonostante un ispiratissimo Della Valle. Bologna, come detto, ritorna al primo posta della graduatoria dopo la sconfitta con Milano e lo fa grazie al contributo di Edwards e alla travolgente prova dell’intero reparto italiani.
Il match della Virtus Arena
Sblocca il match Ndour, l’uomo che con la sua assenza causa infortunio aveva impedito alla Leonessa Brescia di combattere fino in fondo nelle scorse Finals Scudetto. La squadra di Cotelli gioca immediatamente sull’imprescindibile intesa della coppia Della Valle – Bilan, mentre Bologna distribuisce la produzione offensiva tra tutto lo “starting five”. Gli ospiti si conoscono a memoria e quando hanno la possibilità di correre in contropiede compiono grandi giocate, la Virtus sembra un po’ stanca dopo Belgrado ma si aggrappa ai viaggi in lunetta per chiudere sotto 18-21 al 10’.
Massinburg con un’invenzione di pura energia spedisce Brescia sul +7 (20-27) in avvio di secondo periodo e costringe Ivanovic al time out. Dopo settimane di assenza si palesa all’appuntamento col canestro Brandon Taylor, all’ultimo match prima di Natale si unisce anche Smailagic che griffa 5 punti consecutivi e rimette tutto ad un solo possesso di distanza (27-30). Edwards direttamente dal salotto di casa sua e un chirurgico Hackett risvegliano e rimettono davanti la Virtus. Bilan aiuta la capolista a schivare il primo momento di difficoltà dell’incontro, così si arriva all’intervallo sull’incertissimo 41-38.
Carsen Edwards riparte preciso come un cecchino, ma il suo tentativo di prendere alla giugulare la partita viene stoppato dal solito Della Valle che prova a rispondere ad ogni attacco. Le correzioni nei pressi del ferro del tentacolare Niang lanciano le V nere, Diouf sigla la doppia cifra di vantaggio (57-45). Pajola si alza, spara da 3 punti e prova e lanciare con quasi un quarto d’ora d’anticipo i titoli di coda. La Leonessa si prende buoni tiri ma non è sorretta dalla precisione dalla lunga distanza: Bologna a 10’ dal termine è in fuga 66-53.
Nikola Akele, punzecchiato dalle chiamate della terna arbitrale e visivamente nervoso, trova il punto esclamativo che legittima alla perfezione l’ottimo momento che sta attraversando. Della Valle ne scrive 20 a referto, poi nell’azione più caotica della partita Morgan finalmente si sblocca dall’arco (71-57). Anche Pajola trova il fondo della retina con grande continuità e il mix con le sue palle rubate in difesa diventa letale. Hackett risponde colpo su colpo al non arrendevole Burnell. Infine la terza tripla del Capitano virtussino scatena l’Amarsi ancora che vale la vetta. Termina 86-76.

Le chiavi della sfida
La Virtus soffre e non poco nella prima metà di gara, poi con un inizio di ripresa ai limiti della perfezione, spinta da tutto il talento di Edwards e dalla contagiosa energia di Niang, riesce a risolvere la pratica.
Brescia è protagonista invece di un ottimo inizio, fatto di difese competenti, ottime corse in attacco e soprattutto una produzione offensiva che fonda le sue ricchezze sulla coppia Bilan – Della Valle. Purtroppo la squadra di Cotelli non riesce a rispondere alla devastante sfuriata di talento dei bianconeri in avvio di terzo periodo e perde contatto nel punteggio un po’ troppo perso per poter pensare di giocarsi la vittoria. La Leonessa cala progressivamente nel corso dell’incontro le proprie percentuali al tiro e con questo paga chiaramente dazio.
Bologna tira invece con quasi il 50% dal campo, toccando un’irreale 62.5% da 3 punti nel terzo periodo, frazione durante la quale si costruisce sostanzialmente la vittoria.
La lotta a rimbalzo finisce a favore degli uomini di Ivanovic per 36 a 31, così come il duello corale degli assist, fondamentale in cui Bologna si conferma una delle migliori della competizione.
Pajola MVP
Capitan Pajola sfrutta benissimo il turno di riposo fatto osservare al regista Vildoza e si prende la scena su entrambe le metà campo. Dietro porta il suo solito mattoncino alla causa con grandi difese e palle rubate mortifere, a sorprendere è la sua ispirazione offensiva: chiude infatti come migliore realizzatore dei suoi con 17 punti conditi da 4 rimbalzi e altrettanti assist, coronando una prestazione totale di un giocatore ritrovato.
Alla Virtus Arena colui che indirizza Bologna nei binari giusti è l’uomo che ha fallito il canestro della vittoria a Belgrado, Carsen Edwards sprigiona tutto il suo talento in avvio di ripresa e chiude con 16 punti cui aggiunge pure 3 assist.
Lodevoli le prove di Hackett, Diouf, Niang e Akele, sempre più idolo dei tifosi per la sua abnegazione.
Per Brescia inutili i 20 di uno scatenato Della Valle e i 19 di un Burnell, ultimo dei suoi ad arrendersi, Bilan si ferma a quota 13.
