10 domande di grande importanza sulla stagione di Eurolega
Con l'inizio della nuova stagione di Eurolega sempre più prossimo ecco 10 domande le cui risposte potrebbero dirci molto sul futuro della competizione

Oggi ne mancano solo 12 di giorni all'inizio della nuova stagione di Eurolega ed in attesa del nostro primo Power Ranking che arriverà nei primi giorni della prossima settimana , dopo i 10 primi flash di ieri, eccoci con 10 domande chiare le cui risposte saranno importantissime per capire che stagione sarà.
Il miglior realizzatore, chi torna dagli infortuni e le gerarchie nelle favorite
- Alphonso Ford Trophy, ovvero il miglior realizzatore: Markus Howard, Nadir Hifi o la conferma di Carsen Edwards? Bella domanda, noi stiamo con il primo ma qualche prurito ci viene anche da Nikola Mirotic, sebbene probabilmente in campo meno minuti di almeno due di questi nomi. Su quei vantaggi creati da Mike James e compagnia può far canestro come e quando vuole.
- Keenan Evans. Senza il minimo dubbio il giocatore più sfortunato delle ultime due, tre stagioni dopo una crescita esponenziale che lo ha portato a giocare da MVP. Tornerà quello di prima e quindi sarà determinante in positivo per l'Olympiacos? I primi segnali non incoraggiano troppo con un problema al ginocchio destro che lo terrà lontano dagli allenamenti per una ventina di giorni. Non si può non tifare per lui se si ama questo giochino.
- Sloukas, Nunn, TJ Shorts e Jerian Grant: quale coppia guiderà il Pana nei possessi che contano? La risposta, che ad oggi noi non abbiamo, sarà fondamentale perchè se Ataman metterà ogni tassello al posto giusto in questo mosaico sarà difficile prendere perfino la targa di quelli di Oaka.
- Tanti nuovi arrivi sul mercato, diversi sono eccellenti ma due nomi erano già qui, solo che guardavano da dietro la panca causa infortuni: Josh Nebo e Nico Laprovitola. Il primo ha ovviamente maggiori chances di tonare al suo ottimo livello per questioni anagrafiche ma anche l'argentino non scherza: se loro due saranno quelli “veri” allora tra quei colpi di mercato metteteci pure questi nomi perchè molte delle fortune di Olimpia e Barça passeranno dalla loro stagione.

Squadre attraenti, panchine curiose ed avventure ambiziose
- La pallacanestro travolgente per ritmo ed affascinante per coinvolgimento di Pedro Martinez a Valencia e di Paolo Galbiati al Baskonia sarà in grado di buttare giù barriere anche in Eurolega? La speranza è che si vada verso un sì, chiaro e ben definito.
- Il Bayern e la “mission impossible” di Gordon Herbert. Persi tutti i big (Napier, Weiler-Babb, Edwards e Booker), è già emergenza visto che Jokubaitis si rivedrà a 2026 ben inoltrato. Il grande Coach canadese riuscirà a far volare un roster che sulla carta ha molto meno in termini di efficacia, talento ed esperienza? PS Occhio ai numeri di Rathan-Mayes.
- Ettore Messina, prossimo dirigente, e Peppe Poeta, prossimo capo allenatore. Solo che oggi sono rispettivamente capo allenatore ed assistente. Trovate voi il termine corretto: intrigante, curioso, stuzzicante… Di certo è una novità assoluta, e non solo nel basket. Quante volte abbiamo sentito dirigenti di qualsivoglia disciplina dire che non si può affrontare una stagione con l'allenatore in scadenza o comunque in uscita? D'accordo o meno, è una situazione che grazie al fatto di essere totalmente inedita ci attrae parecchio: funzionerà?
- Sergio Scariolo in Spagna è più di una leggenda. E siamo certi che lo sia strameritatamente nonchè ovunque. Sì, compresi posti come Barcellona dove siamo stati diretti testimoni di “standing ovation” che lo hanno accolto. Oggi passa sul pino madrileno, ovvero della squadra che tutta la penisola iberica vede un po' come la potenza da abbattere. Da leggenda a guida degli avversari più odiati? L'ambizione vale la sfida. Se poi il pubblico iberico continuasse comunque ad osannarlo sarebbe una dimostrazione di spirito sportivo senza eguali. Ma qualche dubbio ci resta.

La svecchiamo questa lega?
- Rising Star? Proseguendo sulla china dell'invecchiamento delle squadre saremmo arrivati ad un punto in cui si sarebbe dovuta alzare l'età dei candidati sino a 25-26 anni. Fortunatamente questa stagione ci offre un po' di materiale decisamente interessante. Che non saranno le lotte tra Bogdanovic e Gentile oppure i tempi di Doncic, ma roba buon pare esserci. Sergio De Larrea (Valencia, 2005), Jean Montero (Valencia, 2004), Momo Faye (Paris, 2005) e Saliou Niang (Virtus, 2004) su tutti, ma non dimentichiamo nomi come Melvin Ajinca (Asvel, 2004), Mitar Bosnjakovic (Partizan, 2006) e Alexandros Samodurov (Pana, 2005). Non ancora ufficialmente a roster ma forse forse quello potenzialmente più bravo di tutti è Stefan Josksimovic (Baskonia, 2008): compirà 17 anni il 16 novembre, confidiamo in Paolo Galbiati.
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