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Sasha Vezenkov, grande delusione ad Abu Dhabi

Non c’è alcun dubbio che le delusioni più grandi di queste Final 4 siano tre nomi di giocatori di altissimo livello: Sasha Vezenkov, Kendrick Nunn e Kostas Sloukas.

I primi due hanno combattuto sino all’ultimo possesso di stagione regolare per il titolo di MVP, poi andato all’americano (crimine ai danni di TJ Shorts…), l’altro è uno dei più vincenti di sempre in questa manifestazione, già vinta con tre squadre diverse , nonché all’undicesima partecipazione alle Final 4. Ricordate la prestazione capolavoro dello scorso anno a Berlino?

Tutti a casa dopo le semifinali di venerdì, o meglio avrebbero voluto esserlo se non gli avessero imposto l’inutile finale del terzo e quarto posto, tutti autori di prestazioni decisamente da dimenticare cinsiderando il valore dei giocatori.

Kendrick Nunn, da MVP in stagione regolare a fattore impalpabile nelle Final 4

Kendrick Nunn in 23’39” sul parquet ha segnato 19 punti  (7/10 da due) con 3 rimbalzi ed un +8 di plus/minus. Direte voi, ma sono numeri eccellenti, come si fa a parlare di flop?  Si può, si può…

Del tutto inconsistente in difesa, 3 perse pesanti, 0/5 da tre ma soprattutto quei 5 falli commessi dei quali almeno tre assai inutili e figli di un’applicazione che ci si attende decisamente migliore da un grande giocatore come l’ex Miami Heat.

Ergin Ataman
Ergin Ataman

Kostas Sloukas, poco più di un quarto d'ora senza incidere in semifinale 

Kostas Sloukas ha giocato soltanto 15’38” senza produrre nulla: anzi, il clamoroso -13 della sua squadra in quel quarto d’ora abbondante si può tradurre anche in un chiaro danno. 2 punti, 1/3 da due, nessun tentativo dall’arco ed un linguaggio del corpo che ha fatto e farà discutere. Da più fonti greche apprendiamo di un Kostas non esattamnte contento degli sviluppi della stagione e del suo utilizzo in semifinale. Com’è lontana Berlino… E conoscendolo sappiamo che i suoi mal di pancia sono stati famosi, come ben sanno i #reds del Pireo.

Sasha Vezenkov, che delusione tremenda ad Abu Dhabi!

Sasha Vezenkov è stato semplicemente disastroso sin dalla palla a due contro il Monaco. Si è poi autodefinito “vuoto”, arrivando addirittura a sospendere i suoi profili social.

Lo 0/6 da tre punti è certamente il dato più eclatante, ma non per questo sufficientemente significativo. Forzature, conclusioni cercate in modi e tempi che non gli sono congeniali, totale incapacità di aprire il campo con il suo posizionamento come accade quasi sempre: quello visto ad Abu Dhabi non era il vero Vezenkov.

Strangolato dalla tensione, come è parso sin dal volto che aveva nella conferenza stampa di presentazione dell’evento il giovedì mattina? Tutto abbastanza evidente.

Di certo dopo i 5 punti con 2/10 al tiro in 34'20" a Belgrado nel 2022 e quella tripla per il +7 mancata a Kaunas nel 2023, nonostante i 29 punti messi a segno, un'altra delusione del genere pesa eccome.

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Kostas Sloukas
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