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L'urlo di Sengun
Alperen Sengun - Fullcourtpass X

Eurobasket 2025 ha preso il via, con i due gironi giocati tra Riga, Lettonia e Tampere, Finlandia. In campo subito uno delle (se non La) favorite, la Serbia, i campioni del mondo in carica della Germania, senza il loro coach (Mumbru out per un'infezione acuta), la Turchia di Ataman e i padroni di casa, lettoni e finlandesi di un Markkanen candidato top scorer. Vediamo come è andato il Day1.

Pool A - Riga

Repubblica Ceca - Portogallo 50-62

Non la partita più attesa, non però una partita senza spunti interessanti. Importante per entrambi per darsi una chance di secondo turno (passano le prime 4). La Repubblica Ceca risente delle pesantissime assenze di Satoransky e Vesely, e si affida a Krejci. Non male il primo tempo della guardia degli Hawks. 10 con un errore dal campo, ma solo 3 tiri che fanno intravedere i dubbi a riguardo della sua capacità di far la prima punta. 


Queeta, al debutto ad Eurobasket,  di contro è l'attrazione principale per il Portogallo. 15 punti (1 errore) nei primi 20 minuti. Ma mentre Krejci di fatto finisce li la sua partita, il centro dei Celtics incornicia una prestazione monstre. L'inizio del secondo tempo sarà decisivo, la point guard Lisboa è protagonista con due triple e il Portogallo vola sul +10 (30-40). La Cechia ha una reazione timida e limitata, come la giornata offensiva della squadra. Queeta è un fattore in mezzo all'area, da contributo in entrambe le metacampo, chiuderà con numeri sontuosi. 23 punti (11/15 dal campo e anche una tripla a segno), 18 rimbalzi e 39 di valutazione. Da rivedere contro team diversi, ma che impatto.

Lettonia - Turchia 73-93

Tirare una riga. Pessimi giochi di parole a parte, debutto da incubo per gli uomini di Banchi nell'Eurobasket casalingo. La Lettonia cade alla Arena Riga deprimendo il bel clima tra i tifosi di casa. Tristi si ma consapevoli di dover dare i meriti ad un'ottima Turchia. La squadra di Ataman fa suo il big match di giornata dominando, concedendo un solo vantaggio ai lettoni (3-2) per poi fare una gara in costante fuga, concretizzata nella ripresa.

Enciclopedico Sengun. 16 punti, 8 rimbalzi e 7 assist e quel mix di fisicità, tecnica e visione che fanno muovere paragoni importanti. Grande solidità anche da Larkin (15) e Osman (20) e un'inattesa quanto irreale partita realizzativa di Sipahi (19 con 5/5 dall'arco, non la specialità della casa), la ricetta per una partita pressochè perfetta per Ataman e i suoi. 

Lettonia schiantata e intristita, sovrastata a rimbalzo (40-23 per i turchi) e superata anche nella specialità della casa, il tiro da 3, 34% vs 60% ospite. Troppo poco da Porzingis in una versione favorevole ai suoi detrattori, pochi lampi da Zagars (fuori per infortunio nel terzo quarto), specialmente nel secondo periodo. Una sconfitta pesante che deve tener conto si della ottima giornata degli avversari ma preoccupante per l'atteggiamento piuttosto scioccato del finale. 

Serbia - Estonia 98-64

Bastano due minuti ai ragazzi di Pesic per mettere in chiaro le cose e spegnere gli entusiasmi dei tifosi estoni accorsi numerosi nella confinante Lettonia per sostenere i baltici. 9-0 di parziale per iniziare, +20 a fine del primo quarto, 56-29 all'intervallo e un terzo quarto costantemente sopra quota +40 (+44 massimo vantaggio, 83-39). La Serbia con la prima accelerata fa sua la partita, con gestione, talento e quasi senza sforzo mostra le sue potenzialità nel proseguo del match.

Estonia travolta e che dopo neanche un quarto si è ritrovata a pensare a limitare i danni in vista del derby di venerdì contro i padroni di casa della Lettonia, derby geografico ma anche tra le deluse di questo Day1.

Tutti a segno i serbi, 18 per Jovic in 15 minuti, protagonista dell'incipit infuocato, 11 a testa per Jokic e Bogdanovic, 7 assist per entrambi e 10 rimbalzi per la stella di Denver, prima di assistere da spettatore dal terzo quarto in avanti. Aspettiamo test più seri (forse non il Portogallo venerdì), ma un debutto da favorita, della favorita numero 1.

 

Pool B - Tampere

Gran Bretagna - Lituania 70-94

Tutto facile per i baltici che metto in chiaro le cose sin dal primo quarto dopo il 5-0 UK iniziale. Grande impatto del neo giocatore del Bayern, Jokubaitis (7, 3 assist e 3 rimbalzi in avvio). I britannici provano a restare aggrappati anche col miracolo da metacampo sulla sirena di Adamu (15-23).

Le resistenza d'oltremanica non saranno però destinate a durare. Kurtinaitis si permette di gestire gli uomini a disposizione riuscendo a dominare la partita fisicamente (57-31 a rimbalzo) nonostante percentuali oltre il deficitario dall'arco (2/19 da 3). Tutti riescono a “bagnare i piedi" per la Lituania, giocano almeno 9 minuti a testa e il solo Syrvidis a restare a quota 0 punti. 18 e 9 rimbalzi per Valanciunas, 17 per Tubelis. 17 per l'ex Trapani Yeboah (13 nel primo tempo) per la Gran Bretagna.

Valanciunas contro Gran Bretagna ad Eurobasket 2025
Valanciunas, Lituania - fiba.basketball

Montenegro - Germania 76-106

Regge un tempo il Montenegro prima di crollare sotto i colpi di una Germania paziente e che mostra le caratteristiche costruite dalla gestione mondiale di Herbert in avanti. Leadership palla in mano, ritmi elevati e un sistema rodato e con chiari punti saldi. Schroder e Wagner orchestrano i possessi, Obst punisce, il tutto ruotando a 11 e gestendo minutaggi e ritmi.

Vucevic regge l'urto quasi in solitaria nei primi 20' ma non può nulla alla lunga. La Germania scappa nel terzo periodo, concedendo solo 12 punti e arrotondando nel finale, punendo il Montenegro oltre i suoi demeriti. 22 per Wagner, 21 per Schroder, 18 per Obst e il solito apporto delle ali tedesche ben oltre le statistiche (vedere plus/minus dei vari Voigtmann, Thiemann, Theis). I giallorossi balcanici confermano i limiti noti già alla vigilia. Vucevic (23+10 rimbalzi), Simonovic e Allman in seconda battuta (11 e 18 rispettivamente) difficilmente possono impensierire corazzate come la Germania di Mumbru (oggi di Ibrahimagic).

Svezia - Finlandia 90-93

Derby scandinavo che regala emozioni e spettacolo grazie a due filosofie simili e votate a ritmi forsennati e brillanti. Tanti canestri, tante transizioni, corsa ad entrare al più presto negli attacchi e soprattutto grande equilibrio. La spuntano i padroni di casa, forse con qualche patema superiore alle aspettative ma che alla sirena possono festeggiare una vittoria importante.

Per la Finlandia, 28 annunciati di Lauri Markkanen e 15 di un perfetto Maxhuni senza errori al tiro. Importante il contributo di energia nel finale di Muurinen, lungo classe 2007, liceale e ottimo prospetto anche in chiave NBA. La Svezia dell'emergente coach Riipinen, pareggia i 28 della stella di Utah con Hakanson, prossima guardia della Joventut. Equilibrio e canestri, in un bel mix di ritmo e coralità, ottimo per gli spettatori neutrali. Vedremo se entrambe le compagini sapranno tenere questo pace visto il calendario fittissimo. Finale punto a punto con la Svezia che spreca l'attacco del pareggio, rimediando comunque un'ottima figura ma anche diversi rimpianti.

Markkanen schiaccia contro lo Svezia
Markkanen, Finlandia - 50 Nuances X
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