L'esonero di Sfairopoulos? Solite follie dirigenziali
La Stella Rossa ha comunicato in settimana l'esonero di Coach Ioannis Sfairopoulos dopo solo due gare di Eurolega

Non si può più nemmeno definire incredibile ciò a cui assistiamo molto spesso, troppo, a livello di allenatori.
L'esonero di Ioannis Sfairopoulos dopo due gare di Eurolega
La Stella Rossa dopo sole due gare di Eurolega ha comunicato in settimana l'esonero di Ioannis Sfairopoulos, l'uomo che lo scorso anno ha riportato la Zvevzda alla postseason dopo un lunghissimo periodo di assenza.

Ora, sia chiara una cosa: ci sono grandissimi allenatori, buoni allenatori, allenatori medi ed anche allenatori scarsi, come in tutti i mestieri del mondo. Su questo non ci sono dubbi ed è normale che chi ricopre ruoli dirigenziali debba avere un'opinione su tutto ciò. Ma che quest'opinione cambi repentinamente ed in tempi assurdi, beh quello è molto discutibile.
Qui non si difende un allenatore, qui si analizza come possa accadere una cosa del genere ad inizio stagione.
Che dopo due sole uscite stagionali nella competizione più importante si scelga di esonerare un Coach, peraltro alle prese con 5 assenze iniziali diventate 6 con il nome di Rivero dopo che già Graham, Canaan, Bolomboy, Dobric e Plavsic erano stabilmente ai box, alcuni di essi per tempi lunghissimi, pare veramente una follia.
Ioannis Sfairpoulos, un esonero che è prima di tutto un errore folle dei dirigenti
Se un Coach non ti va bene al 10 ottobre mi pare chiaro che non andasse bene nemmeno al 10 settembre e così pure al 25 agosto ad inizio stagione. Perchè cambiare ora?
Se una dirigenza non è in grado di fare una valutazione che porti ad un decisione estiva ha certamente un problema di competenza. Quindi perchè si è arrivati a 7 settimane dall'inizio della preparazione?
Al solito si vocifera di un allenatore che ha “perso” lo spogliatoio e non abbiamo elementi, se non "gossippate" che non ci appartengono, per confermarlo o smentirlo, ma è credibile che in così poco tempo sia accaduto l'irreparabile?
Magari ora, con il probabile ritorno del cuore Zvezda Sasha Obradovic si svolterà, magari lo si farà anche perchè torneranno progressivamente gli assenti, di cui almeno tre uomini chiave in questa squadra, tuttavia l'unico ragionamento che ci viene da fare punta il dito sui dirigenti.
Che non sbagliano mai, o meglio lo fanno ma che sono splendidi professionisti nel trasferire le colpe sugli altri, leggi allenatori. E non solo alla Stella Rossa, come ci hanno dimostrato recenti esempi anche di squadroni laureati nel torneo.
E' sempre successo, continua a succedere e lo vedremo ancora. Il concetto di pazienza, di fiducia nel lavoro e di tempi per costruire un sistema con mille giocatori nuovi è assolutamente estraneo ad una categoria troppo spesso affetta da una bulimia da risultato che però non comprende quanto si tratti di un disturbo dannoso al club stesso.