Euroleague Power Ranking #1 : la nuova stagione parte così
Il primo Euroleague Power Ranking della stagione 2025/26 che partirà il 30 di settembre.
#17 BASKONIA
La possibilità di testare la pallacanestro di Paolo Galbiati alla prova dell'Eurolega è uno dei temi che ci appassionano di più in vista della stagione entrante.
Questo Baskonia del difficile post Laso, uscita che ha preso mesi per essere ufficializzata, riparte da un roster che è sì quello “alla Galbiati” ma lo è ancora parzialmente.
Purtroppo, e va detto, sembra si vada nella stessa direzione che ha portato ai fallimenti degli ultimi anni soprattutto in patria. 13 uomini, dopo l'ultimo arrivo di Markquis Nowell, quelli attualmente sotto contratto, non bastano per EL, Liga e Copa del Rey. Troppo alto il livello delle competizioni spagnole nemmeno paragonabile alle altre leghe nazionali. Giocare con le ultime della classifica richiede uno sforzo senza potersi risparmiare e questo alla fine pesa eccome. E se cerchi di riposare in qualche occasione perdi le partite che ti lasciano fuori dalla Copa del Rey come dai Playoff, esattamente quanto accaduto nelle ultime stagioni.
Quei 13 giovanotti però non sono male e la pallacanestro del Coach italiano può ulteriormente elevarne il valore complessivo, che come squadra può superare la somma di quelli dei singoli.
Esiste uno che possa esaltarsi in quel contesto tecnico più di Markus Howard? Avete già messo il vostro “eurino” su chi vincerà il trofeo Alphonos Ford? Ok, Edwards e Hifi non sono d'accordo, ma…
Diallo e Diakite sono nuovi arrivi in puro spirito “galbiatiano”: atletismo, esplosività ed intensità. Errore grossolano pensare a Nowell come al nuovo TJ solo per la stazza: pochi sono più diversi di loro due, ma l'ex Vipers sa mettere in ritmo molto bene i compagni.
Kurucs può produrre punti con costanza, Forrest, che piaceva a tanti, Fener in testa, è atteso al passo decisivo in Europa, mentre Frisch ci viene descritto come uno che può far bene, anche partendo da semi sconosciuto per questi palcoscenici.
Ottima occasione di leadership tecnica per Matteo Spagnolo e Rafa Villar, TLC e Sedekerskis devono dare esperienza e solidità come nel loro stile. Samanic potrebbe fare la differenza se trovasse continuità, Diop deve continuare la crescita, oggi maggiormente protagonista.
Il Baskonia parte dietro ma ha tante cose interessanti. Oggi parlare di postseason pare impossibile, ma salire da quelle probabili 13-14 vittorie ad una quota che permetta di competere non stupirebbe nemmeno tanto. In fondo basta ricordare la Trento di Galbiati che ha preso a schiaffoni squadre ben più attrezzate ripetutamente.

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