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Milutinov e Vezenkov stasera sfidano la Virtus

Virtus-Olympiacos è la grande sfida di questa sera valida per il Round 18 di Eurolega, quella che abbiamo selezionato come Game of the Week, sì, anche  a discapito di un Monaco-Real altrettanto significativo.

Alle 2030 alla Virtus Arena arrivano i greci, reduci da un periodo per nulla brillante, e vi è grande attesa vista l'abituale, straordinaria risposta del popolo bianconero che ha garantito il “sold out”.

Sold Out alla Virtus Arena per l'arrivo dell'Olympiacos

Virtus e Olympiacos, la stessa passione per obiettivi diversi

La voglia concreta di lottare per i Play-In della Virtus, l'obiettivo massimo per l'Olympiacos, soprattutto in una stagione in cui le F4 si giocheranno ad Oaka, parquet dove fare la storia non sarebbe sgradito ai #reds…

Questa sfida si è giocata 10 volte in Eurolega e l'unico successo bolognese è arrivato nella stagione 23/24, un 69-67 guidato da un eccellente Daniel Hackett. Il resto è sempre stato dominio #reds con anche un +28, un +36 ed il +22 della scorsa stagione.

Ovvio come si tratti di due squadre con obiettivi iniziali diversi, molto chiaro come siano due club con alle spalle l'infinita passione di tifoserie che nobilitano  questo gioco.

Come arrivano Virtus e Olympiacos alla sfida di questa sera

La Virtus è squadra molto continua sino ad oggi. Se è vero che le ultime 5 dicono 2W e 3L, lo è altrettanto, se non di più, che si è lottato alla pari con il Fener ad Istanbul, si è fatto tutto quanto nelle proprie possibilità contro la capolista Hapoel e si è perso di un solo punto a Belgrado con la Zvezda dopo una grande gara e con l'amaro in bocca per qualche fischio dal sapore un po' troppo “casalingo”.

La vittoria contro l'Asvel non può certo mettere alle spalle quello che è un momento di flessione non indifferente per i #reds. Tre brutte sconfitte consecutive prima della W coi francesi, che poi sono anche globalmente 4 nelle ultime 6 superando solo squadre transalpine. Stella Rossa, Barça e Valencia hanno detto che la qualità abituale della squadra di Bartzokas è ancora lontana, così come lo aveva dimostrato anche l'Olimpia battendola al Forum.

Che partita sarà tra Virtus e Olympiacos? Le chiavi del duello 

Le due squadre tirano quasi lo stesso numero di volte a gara globalmente, con una leggera prevalenza #reds, compresi i tentativi dall'arco che sono 26,6 ospiti e 26,9 locali, con i bianconeri attestati su una percentuale migliore (37.8% contro 34,8%).

Sicuramente decisivo il fattore tiri liberi: l'Oly va in lunetta mediamente 24,3 volte segnandone 19,2 mentre le V nere sono ferme a 16,6 tiri con 12,6 retine scosse. Ciò deriva anche dalla netta differenza a favore dei greci nei rimbalzi offensivi: 12,1 contro 9,7 a serata. 

La Virtus ha un difesa appena migliore sui cento possessi (116,4 v 117,2 punti subiti) mentre va sotto nettamente in attacco (116,1 contro 124,3).

Le due squadre si equivalgono sostanzialmente nella suddivisione della tipologia di tiri con una solo differenza intorno ai due punti percentuali a favore dei greci nella frequentazione del “mid range” e dei virtussini nell'utilizzo di triple che non siano “corner 3”.

Notevole supremazia bolognese se guardiamo alla percentuale dei canestri assistiti: oltre il 59% contro il dato degli avversari che supera solo il 51%. Addirittura oltre il 75% delle triple bianconere a segno arriva da assistenze, laddove nel caso dei #reds ci si ferma a. 70,3%.

I rimbalzi, alla fine saranno il fattore più importante: l'Oly ha dimostrato più volte di essere ingiolabile quando impone la propria stazza e capacità di raccogliere carambole in maniere netta. Soprattutto quelli offensivi rappresenteranno una chiave per i greci: se saranno devastanti come spesso accaduto la gara girerà a loro favore, se invece sarà la Virtus a proteggere le proprie plance (serve al massimo concedere il 30% di quei palloni, non di più)  allora sarà una partita diversa. 

Un punteggio più alto dovrebbe privilegiare le possibilità ospiti, mentre uno tra i 73 e gli 82 punti aumenterebbe di molto le chances virtussine. Ma questa Eurolega ci ha ribaltato questi concetti già decine di volte.

A livello individuale quasi certo attendersi un Thomas Walkup sulle piste di Carsen Edwards anche se l'efficacia della difesa Oly, quando al proprio meglio, è derivata da concetti di squadra come rotazioni, cambi e perfette occupazioni degli spazi. Momo Diouf, poi, avrà certamente mani piene con Milutinov: interessante capire come procede la crescita del centro bianconero di fronte ad un grande come il serbo.

Curiosità infine per il quasi certo esordio di Monte Morris, l'ennesimo arrivo potenzialmente di alto livello dalla NBA in questa stagione. Poi siamo in Eurolega ed allora sappiamo bene come il fattore adattamento e quello riguardante la comprensione del gioco europeo sia spesso questione che chiede tempo e non sempre dà i risultati attesi. Ma anche in questo caso le possibilità di vedere qualcosa di altissimo livello ci sono tutte.

 

 

 

 

 

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