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Real Madrid v Olympiacos: la preview di Eurodevotion

Real Madrid ed Olympiacos si sfidano domani sera alla Movistar Arena (h.2045) in una partita assolutamente storica per questa competizione, giocatasi 46 volte dal 2000 con un parziale leggermente a favore dei #blancos, capaci di superare i #reds 24 volte, contro i 22 successi greci.

Solo pochi mesi fa fu sfida che dava il pass verso le Final 4 di Abu Dhabi. Dopo un primo episodio nettamente favorevole ai greci, gara 2 fu molto combattuta ma sempre a favore degli ellenici. Nel terzo duello successo madrileno ed infine la partita decisiva per la serie, quella dell'ormai famoso tiro di Abalde che si spense sul ferro negando agli uomini di Chus Mateo la possibilità di andare alla bella. In stagione regolare aveva prevalso due volte l'Olympiacos, sempre di dieci punti: 79-69 al Pireo, 86-96 a Madrid.

E come dimenticare il miracolo sulla sirena dell'ormai leggendario Sergio Llull che diede il titolo ai madrileni a Kaunas nel 2023?

Ed allora andiamo ad analizzare quello che Eurodevotion ha scelto come “Game of the week” in questa prima settimana di Eurolega.

Come arrivano Real ed Olympiacos alla sfida di domani

Sensazioni totalmente opposte quelle con cui le due squadre arrivano alla partita della Movistar Arena.

Gli uomini di Scariolo vengono dalla grande delusione di Supercopa, con lo striminzito successo in semifinale contro Tenerife seguito dalla sconfitta, più netta di quanto dica il punteggio finale, contro Valencia. 

L'esordio in Eurolega ha detto ancora no alla #casablanca: sconfitta a Bologna contro la Virtus in una serata ancora difficile dal punto di vista della qualità del gioco, sebbene con qualche miglioramento rispetto al weekend di Malaga.

L'Olympiacos, già reduce dal successo in Supercoppa nazionale che, va detto, è però giunto in assenza dei rivali eterni del Pana per le note vicende legate al torneo Giannakopoulos disputato dai #greens in Australia, ha cominciato col piede giusto vincendo una battaglia a suon di canestri contro il Baskonia alla Buesa Arena.

Che partita sarà tra Real ed Olympiacos?

Facile prevedere che ne esca una gara diversa sia da quanto visto a Bologna che da quanto andato in scena a Vitoria.

Si segnerà di più rispetto al Paladozza? Probabilissimo, senza però raggiungere le vette della Buesa.

Si tratta di squadre che hanno talento e vocazione abbastanza offensiva ma che diventano realmente efficaci a grandi livelli se salgono di colpi in difesa.

Nikola Milutinov, dominante contro il Baskonia

Le chiavi del duello tra Real ed Olympiacos

Rimbalzi, percentuale dall'arco e rapporto assist/perse.

Un duello di alto profilo sotto le plance tra due dei migliori centri della competizione, ovvero Tavares e Milutinov. Abbastanza impalpabile il primo nel Round 1, notevolissimo il secondo. La loro prestazione e la loro presenza saranno fondamentali, aprendo spazi ed occupandone altri nell'ottica del controllo delle plance.

Il Real non può certo permettersi un'altra serata da 3/23 dall'arco: con quella percentuale perde ed anche male. Non che i greci abbiano brillato (7/26), quindi è molto presumibile che chi si dovesse attestare attorno o sopra un 34-36% possa prevalere.

Le palle perse sono state il grande cruccio del fine settimana di Supercopa per i madrileni, con un numero di assist largamente inferiore: 25 i passaggi vincenti contro 32 palloni gettati al vento. A Bologna è andata un po' meglio, con un rapporto di 12/10, tuttavia lontano da quanto si chiede ad una squadra con questa dose di talento a disposizione.

24/14 il dato dell'Oly a Vitoria, dato che va valutato anche rispetto all'altissimo numero di possessi: 72 tiri sia per la squadra di Bartzokas che per quella di Galbiati.

Infine sarà interessante valutare la divisone di responsabilità all'interno delle due squadre. I greci sono ben più testati ed infatti nella vincente trasferta basca a roster vi erano solo tre nuovi, con Ward e Donta Hall in campo, mentre Kostas Antetokounmpo è rimasto seduto per tutti i 40'.

Madrid deve cominciare a stabilire a chi vanno certi possessi ed è difficile pensare che con tante soluzioni a disposizione si possano gestire 19 tiri in 24 minuti come quelli presi da Hezonja a Bologna. Serve che la chimica faccia un passo avanti e serve trovare un buon bilanciamento delle responsabilità, cosa oggi ovviamente più facile per quelli del Pireo.

Mario Hezonja, troppi tiri a Bologna

 

 

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