10 cose che l'Eurolega dovrebbe fare oggi, senza esitare
In un periodo che parrebbe di grandi cambiamenti ecco alcuni provvedimenti che potrebbero far crescere sin da subito Eurolega.
La pubblicazione dei salari netti e la natura dei contratti
Ormai da anni assistiamo a tentativi di ricostruzione di budget e salari a volte abbastanza risibili, quando non sono invece confezionati ad arte per far filtrare messaggi che indirizzino l'opinione pubblica.
Sia chiaro, un lavoro come quello recente di Basketnews è di assoluto valore e rispetto, mentre quando leggiamo ricostruzioni assai fantasiose di trattative o di valori dei budget globali delle squadre francamente lo stomaco si rivolta.
Perchè dobbiamo essere costretti a conoscere la verità su spese e salari soltanto attraverso i buoni rapporti che molti di noi coltivano con gli addetti ai lavori, sempre però con la richiesta di non farlo sapere in giro?
Siamo nel 2025, vogliamo essere ancora una volta quello che la NBA è in America ed allora perchè non pubblicare la lista dei salari netti di tutti i giocatori? Forse non lo si fa perchè si teme che anche i dirigenti che chiudono quelle trattative possano essere criticati per gli errori molto spesso commessi?
Addirittura, e questo è veramente il massimo del minimo, si è assistito a tesserati che hanno dichiarato che il valore, i dettagli e la durata del proprio contratto era questione nota solo a lui stesso ed alla dirigenza/prorpietà del club. Siamo matti?
Quindi pubblicare gli stipendi netti, la durata del contratto, le opzioni di uscita durante lo stesso a favore del tesserato o del club e l'ammontare di eventuali “buyout” presenti nell'accordo, che siano verso la NBA, verso altre squadre di Eurolega o in qualunque direzione vadano.
Mancano i costi lordi? Ce ne si può fare una ragione, per ora, ma anche questo può essere reso pubblico senza problemi in un futuro prossimo nell'ottica della maggior trasparenza possible.
Questo permetterà a chiunque di avere dati certi ed eviterà anche in questo caso piagnistei di chi, a causa di informazioni inesistenti se non falsate, cercherà giustificazioni alle sconfitte nella presunta impossibilità di competere finanziariamente. Quando la differenza sarà invece effettivamente reale, le cose saranno quindi chiare ed inequivocabili.
In aggiunta sarebbe doveroso chiarire la natura dei contratti e delle retribuzioni. Vi sono parti di queste ultime che vengono corrisposte a fronte della cessione dei diritti di immagine, quindi con un carico fiscale diverso (inferiore)? Ebbene, che sia pubblico anche questo. Altrimenti resteremo nel limbo delle indiscrezioni sul giocatore X che guadagna “solo” la cifra Y, mentre invece va aggiunta la Z corrisposta per quei diritti.

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