L'Olimpia lotta ma sbatte contro Theis e James. Monaco sbanca Milano
Nell'emozionante ritorno di Mirotic, sono Theis e James a prendersi la scena e guidare la squadra di Spanoulis. Milano combatte ma è poco lucida nel finale. Altre brutte notizie dall'infermeria.

Il debutto casalingo dell’Olimpia nell’Eurolega 25/26 coincide col ritorno a Milano di due grandi ex, Mike James e soprattutto il fresco Nikola Mirotic, acclamatissimo al suo addio post gara4 contro la Virtus, stesso trattamento riservatogli stasera. Romanticismo a parte, la serata è amara. Milano lotta ma cade ancora in volata. Monaco sbanca il Forum 79-82.
La cronaca della partita
Milano recupera Shields e Lorenzo Brown, mentre Diop entra nei 12, lasciando fuori i due sloveni. Ovviamente Nebo ma anche Cancar, le cui condizioni, come rivelato a fine serata, saranno un'altra nota stonata.
Se per Milano messa da parte la nostalgia, il piano è attaccare coinvolgendo sempre l’uomo marcato da Mirotic, in difesa non arriva lo standard richiesto da coach Messina. Monaco prova a muovere palla cercando di trovare vantaggi fisici chiari in un quintetto con Booker da 5. Così Theis si trova spesso sotto il ferro e James, ex ma con trattamento diverso da Mirotic, approfitta per se e per il tedesco.
Monaco parte forte e sfrutta una difesa poco fisica e distratta di Milano per prendere anche 8 punti di vantaggio (13-21), attaccando bene a metacampo e spingendo in transizione appena possibile. Il primo giro di cambi ha il merito di portare intensità per i biancorossi padroni di casa e il finale di quarto mette in partita pubblico e squadra.
Ellis pareggia dalla lunetta (22-22). Il britannico non è sempre lucidissimo in attacco, ma molto deciso e un cliente scomodissimo in difesa. Anche Brooks fa pesare il suo ingresso, a rimbalzo e con giocate di energia. Guduric olia l’attacco di Milano trovando spesso con spazio Leday, creando sempre qualcosa dal suo pick and roll.
Il tempo di portare avanti i suoi, prima di uscire per un dolore alla schiena, trattata dietro la panchina, facendo trattenere il fiato a tutto il Forum, prima di riprendere posto in panchina. Theis (12 senza errori, 7 rimbalzi e 21 di valutazione nel solo primo tempo) è un problema per la difesa milanese e guida un 8-0 che riporta avanti di 7 Monaco (27-34). L’Olimpia conferma gli indizi sul carattere. Arriva immediato il controparziale. Guduric e Shields si confermano imprescindibili ad oggi, e verosimilmente per la stagione, e accoglie i primi contributi di Booker (rimbalzo e fisicità) e Brown con la tripla dall’angolo del 32-34.
Milano esce forte dagli spogliatoi, 5-0 a firma Booker stesso. Aggiunge grande intensità difensiva, Dunston su Theis e attacco nei primi secondi sfruttando la transizione. Monaco però mostra perché è considerata tra le contender di Eurolega. James segna due triple di fila e gli ospiti, passano da un momento di inerzia milanese ad eguagliare il massimo vantaggio (48-56).
Milano conferma una maggiore fluidità e resta in scia con due bombe dai due angoli opposti di Bolmaro. James (10 nel terzo quarto) infiamma un Forum, tutt’altro che esaurito ma che si fa sentire a supporto della squadra, specialmente dopo diverse scelte arbitrali molto contestate da Milano (punita con un paio di tecnici a Bolmaro e Messina). Il coach ex Cska cerca di usare chirurgicamente i minuti di Dunston, alternandolo a quintetti più piccoli.
Si entra negli ultimi dieci a -4 e un palazzo caldo. Con James seduto, è Okobo a gestire la palla e a creare fondamentalmente per sé. L’ex Suns sa però come fare canestro e firma un personale 5-0 (65-73). Le premesse non si concretizzano. Monaco ha un James ad occhio caricato dai fischi e l’ennesimo jump shot da 1v1 prolungato regala il massimo vantaggio a 4’ dalla fine (69-79).
Spalle al muro mestamente, Guduric ridà vita a Milano, con un gioco da 4 punti e 8 consecutivi. Altra giocata di leadership in una serata fino a quel momento di magra. All’improvviso Milano e la partita sono li (77-79). L'Olimpia lotta fino in fondo, Mirotic in una serata per non farsi rimpiangere (7 punti) prende un rimbalzo offensivo fondamentale. Sbaglia però il secondo libero, lasciando a Milano la possibilità del sorpasso. Diallo però perfetto a stoppare Shields lanciato al ferro e le speranze dell’Olimpia si concludono sul tentativo finale corto di Brown.
Le chiavi del match
Milano sembra una squadra diversa da quella passata. Non manca il carattere, la reazione e lo stare nel match fino in fondo. Cose non banali. Ma che sembrano non poter bastare. L’Olimpia ha saputo trovare ritmo in attacco e ha potuto apprezzare l’apporto di Brown (non ancora al 100%) e Booker nelle due metacampo. L’ex Bayern ha mostrato una condizione in crescendo anche all’interno della stessa partita, giocando una buona partita sia da 5 che da ala forte affiancato da Dunston. Per lui parlano numeri importanti. 15+8 rimbalzi e 27 di valutazione.
Un difetto cronico, che rende ancora più rilevante l’assenza di Nebo, è la fisicità, o forse ancor meglio la taglia. Si è visto chiaramente nel confronto con Theis, assolutamente immarcabile nel primo tempo, mitigato nel secondo grazie a Dunston che ha avuto impatto nei minuti concessi da Messina. Per il tedesco una partita oltre il concetto di solidità. 17+10 rimbalzi e 27 di valutazione col 100% dal campo.
Se l’amatissimo ex Mirotic ha fatto male il giusto, non si può dire lo stesso per Mike James. 18 con un terzo quarto da 10 e una voglia di tornare nel principato con la vittoria. Importanti due rimbalzi offensivi (lunghi e con una buona dose di fortuna) nel finale. Bene anche Okobo 13 e poche letture forzate e Diallo 13 e la stoppata conclusiva.
Milano ha la necessità di far entrare in condizione o preservare i vari Guduric, Brown, Shields (oltre a Nebo e Cancar) perché al di là degli ultimi due risultati, la squadra ha dimostrato di poter giocare brani di buona pallacanestro. Purtroppo in questo senso le notizie dalla sala stampa non son delle migliori. Leday centellinato nella ripresa per via di un problema all’adduttore, Cancar da rivalutare per un problema di sovraccarico al ginocchio operato. Insomma per Milano cercando il bicchiere mezzo pieno sul parquet, si rovescia quello nel campo degli infortuni.
