Parole, parole, parole... dal doppio turno di Eurolega
Le dichiarazioni più interessanti dopo la prima settimana di Eurolega

La prima settimana di Eurolega, al via con un doppio turno, ci ha regalato tantissime dichiarazioni interessanti, soprattutto da parte dei Coach.
Non solo quindi la conferenza stampa di Belgrado dove Zeljko Obradovic ed Ettore Messina si sono presi la scena di fronte a determinate domande, ecco una selezione delle parole che hanno maggiormente attirato la nostra attenzione.
Obradovic, Scariolo ed Itoudis tra partite di oggi e format futuri
Zeljko Obradovic dopo la sconfitta a Dubai: Nel primo quarto hanno fatto 6/6 dall'arco. Sembrava un allenamento.
Sergio Scariolo dopo il KO a Bologna: Non è questione di essere pronti a settembre, ottobre o novembre, ma di vedere le cose a medio e lungo termine. Ci ha ucciso la percentuale da tre (3/23).
Dimitris Itoudis: 20 squadre e solo 12 coinvolte nella posteasson, con 8 ai Playoff, meno del 50%. In NBA 16 squadre su 30 fanno i Playoff e se aggiungiamo quelle dei Play-In il numero sale a 20, ovvero il 67% delle partecipanti. Dobbiamo coìnvolgerne almeno 12. Perchè non lo facciamo? E' utile avere 8 squadre nei PO e 12 escluse la cui stagione viene considerata deludente?
Sarunas Jasikevicius a seguito del successo su Parigi: Birsen e Bitim sono buoni giocatori. A me non interessa se sono turchi o di altra nazionalità, siamo una squadra e quindi chi gioca bene sta in campo.
Sarunas Jasikevicius a tutto campo. Ed Ergin conferma…
Ancora Saras, prima della trasferta di Kaunas: La preseason di Eurolega non esiste, la preparazione continuerà almeno sino a fine anno.
Gli fa eco Ergin Ataman: Nella pallacanestro c'è una regola che dice che se non lavori sulla squadra non puoi fare bene. Con questo calendario non possiamo lavorare ed è chiaro che siamo in difficoltà. Proveremo a risolvere i problemi ma questa è la realtà negli sport di squadra.
E dopo la sconfitta Jasi ha chiuso così: Tutti sappiamo quali sono le caratteristiche dei giocatori dello Zalgiris ma sembra che non abbiamo capito quale mano sia la destra e quale la sinistra e così abbiamo perso. In attacco ci siamo accontentati di tirare da tre senza mai penetrare, che è ciò che fa vincere le partite.

Spanoulis, Bartzokas e Scariolo sulle prove del Round 2
Vassilis Spanoulis dopo il successo su Dubai: Voglio prendermi le W e lavorare per migliorare. Abbiamo reagito bene dopo una gara pessima. Abbiamo gestito bene la palla, con 27 assist e sole 8 perse.
Georgios Bartzokas in conferenza stampa a Madrid: Abbiamo meritato di perdere eseguendo male nel secondo tempo senza ribaltare mai il pallone. Oltre a ciò avremmo dovuto finire la gara con un atteggiamento migliore perchè la differenza canestri in questa competizione è importante. Dobbiamo rianalizzare il nostro modo di giocare per migliorarlo.
Sergio Scariolo dopo la W sull'Olympiacos: Sono molto contento di Mario (Hezonja) e del suo atteggiamento. In generale mi aveva preoccupato ciò che sentivo in giro, non dall'interno del club, ma ho trovato un giocatore che lavora, che accetta la critica perchè vuole migliorare e fa ciò che serve per essere leader con esempio.
Ergin Ataman alla… Ergin Ataman
Ergin Ataman: Chi ci ha visto giocare oggi credo comprenda che non siamo la migliore squadra di Eurolega. Così facendo non solo sarà difficile raggiungere le Final 4 ma anche fare i Playoff.
E sempre Ergin sull'eterno duello con l'Olympiacos: Non mi piace essere così ma se alleni il Pana devi combattere per il tuo club. Credo che l'Olympiacos non abbia combattuto solo per il suo club contro il suo rivale, ma lo abbia fatto contro di me ed il mio paese.
Così invece Sarunas Jasikevicius dopo la sconfitta con lo Zalgiris: Wade (Baldwin) sta molto meglio fisicamente. L'ultima volta che l'ho visto così era ai tempi del Bayern, quando sembrava che travolgesse tutto e tutti. Con la partenza di Marko (Guduric) e Nigel (Hayes-Davis) sta assumendo il ruolo di leader e lo vedo più calmo. La cosa più importante per lui è evitare gli infortuni».
Andy Obst, il miglior tiratore d'Europa. Solo?
Andreas Obst, dopo il 9/16 da tre che ha fatto a pezzi la Stella Rossa: Non faccio altro che aspettare che la partita arrivi da me, io sono pronto a tirare sempre. Non esistono brutti tiri per me, mi piace prenderli tutti. E' un lavoro di squadra, i miei compagni credono in me, io tiro con fiducia, quindi continuo a tirare.