Pablo Laso ad Area 52 (pt.2): L'Eurolega è più offensiva ma serve sempre equilibrio sui due lati del campo
Il Coach che ha scritto pagine leggendarie nella storia del Real Madrid è stato ospite di Area 52 lo scorso lunedì.

Pablo Laso, leggenda del basket spagnolo e segnatamente madrileno, è stato ospite di Area 52, il contenitore Live del lunedì dedicato al grande basket di Eurolega condotto da Andrea Solaini ed Alberto Marzagalia.
Nel corso della puntata abbiamo affrontato con il Coach il tema dell'attuale tendenza in Eurolega, dove già 7 gare delle prime 20 sono terminate con il vincitore oltre quota 100 e soltanto una di quelle 20 è stata vinta segnando meno di 80 punti (qui l'analisi dal sito ufficiale di EL). Oltre a questioni più generali legate all'equilibrio tra attacco e difesa nel gioco ed alla gestione da parte degli allenatori.
L’attuale tendenza di Eurolega che sembra sempre più indirizzata verso una pallacanestro offensiva
«E’ presto ma sicuramente stiamo vedendo squadre molto aggressive davanti, che tirano velocemente, che aumentano il numero di possessi etc. In Spagna è chiarissimo con Valencia, che ha iniziato bene sia in patria che in Eurolega: è una tendenza poiché molte squadre vanno in quella direzione e sarà così durante l’anno, sebbene creda che le cose si bilanceranno con il passare dei turni».
«Ad esempio Virtus e Real hanno giocato una gara molto solida però senza segnare troppo così penso che per gli allenatori sia questione di trovare il giusto equilibrio tra attacco e difesa. Se attacco bene ma difendo male non posso essere contento. Le tendenze vanno in una certa direzione ma alla fine tu vuoi crescere su entrambi i lati del campo».

I giocatori impegnati con le nazionali e quelli che hanno fatto la preparazione coi club
«Molti giocatori che arrivano da Eurobasket sono più in forma perché non si sono fermati ed allora tocca ai Coach bilanciare la squadra per far stare insieme e rendere chi arriva da quei tornei e chi invece ha iniziato la preparazione da qualche settimana».
La pallacanestro perfetta? Si gioca su entrambi i lati del campo, come il Fenerbahçe della scorsa stagione
Ricordiamo al Coach qualcosa che è stata una lezione importantissima per chi scrive, qualcosa che lui ci ha detto tre volte in occasioni ufficiali, ovvero che «io non sarò mai l’allenatore che ti dice che l’attacco è più importante della difesa oppure il contrario».
«Sì, lo confermo. La pallacanestro è semplice e difficile allo stesso tempo. Non è questione solo di segnare o di fermare gli avversari. Devi realizzare che devi far canestro e devi non subirne. L’anno scorso il Fenerbahçe ha vinto perché ha trovato solidità sui due lati del campo. E’ un po’ una sorta di conflitto interiore che ho: cosa vuol dire essere un allenatore offensivo? Che non difendi? No, un buon allenatore è chi trova il bilanciamento tra attacco e difesa»
Qui di seguito l'intera puntata di Area 52.