Eurodevotion Game of the Week: La preview di Monaco-Fenerbahçe
E' stata la finale ad Abu Dhabi, è una rivalità ormai consolidata: la preview di Monaco-Fenerbahçe, l'Eurolega al suo meglio.
Monaco e Fenerbahçe si sfidano domani sera alla Salle Gaston Medecin (h.1930) in una partita che è nostro game of the week ed è il "remake" della finale di sei mesi fa ad Abu Dhabi, quando gli uomini di Saras completarono un weekend perfetto nel contesto di una stagione altresì perfetta.
Monaco e Fenerbahçe, rivalità recente che è già un classico
14 sfide a partire dalla stagione 2021/22 con 8 successi turchi e 6 monegaschi. 8 volte si è giocato in stagione regolare (4 vittorie a testa), 5 nei Playoff (3-2 Fener) ed 1 a livello di Final 4, proprio l'episodio decisivo già citato nel maggio 2025 di Abu Dhabi. In queste 14 gare il totale dei punti è 1181 a 1169 a favore del Monaco, con una differenza quindi inferiore al singolo punto a serata. Curioso come nessuna delle due squadre abbia mai toccato quota 100 in queste partite, con i monegaschi 7 volte oltre quota 90 ed i turchi tre volte sotto i 70 punti segnati.
Le ultime tre sfide di stagione regolare sono state tutte a favore della squadra del Principato, tra questa le memorabile spazzolata della Ulker Arena la scorsa stagione, quando il tabellone disse 69-99.
Rivalità nata soprattutto nella serie Playoffs del 2023/24, con la famosa gara 5 dell'8 maggio chiusasi sul 79-80 a Montecarlo dopo un supplementare, decisa dagli ultimi 61 secondi pazzeschi di un campione come Nick Calathes, non certo noto per la sua percentuale dall'arco, che però mise proprio due triple in un solo minuto o poco più. E per due volte gli assist arrivarono da un altro campione come Marko Guduric. I rimpianti monegaschi furono legati anche all'ultimo pallone nei 40' regolamentari, con la tripla di Okobo fuori bersaglio in una serata in cui proprio lo 0/5 dall'arco del francese ebbe un peso specifico enorme.
Abu Dhabi è stato il weekend della consacrazione definitiva di un giocatore come Alpha Diallo nel Monaco così come di Devon Hall nel Fenerbahçe, ma soprattutto è stato il trionfo di Saras e di straordinari campioni come Nik Melli e Marko Guduric, uomini che hanno sollevato per la prima volta in carriera il trofeo continentale ma che in realtà non ne avevano bisogno, se non per il palmares, poichè il valore era eccelso da anni.
Saras si è tolto dalla spalla uno scimmione, quello che gli avevano accostato degli scribacchini senza cultura cestistica, mentre Vassilis Spanoulis si è giocato la sua prima volta in panchina alla grandissima, cedendo solo di fronte ad un vero e proprio squadrone.
Pensare di rivedere queste due organizzazioni in primavera inoltrata non è certo un azzardo.
Come arrivano Monaco e Fenerbahçe alla sfida di domani
Monaco secondo con 9W e 5L, frutto di un 6/1 casalingo ed di un 4/4 lontano dal parquet amico.
Fener con 8W e 5L, una gara in meno dopo il rinvio del Pireo: 6 successi e 2 cadute alla Ulker Arena, 2/3 il record lontano da Istanbul.
I turchi, dopo la settimana nerissima di fine ottobre con le due ripassate subite in Spagna, tra il -15 di Valencia ed il -26 di Madrid, segnando 137 punti in due gare, hanno inanellato una serie di 5 vittorie consecutive, sebbene 4 siano arrivate con squadre ad oggi fuori dalle prime 10.
3 i successi consecutivi recenti del Monaco, gli ultimi due dei quali segnando 227 punti totali, 102 all'Efes e 125 al Paris. Prima si era reduci da un brutto doppio turno serbo, cadendo sia con la Stella Rossa che con il Partizan.
Che partita sarà tra Monaco e Fenerbahçe?
Bella, verrebbe semplicemente da dire, ma qui si rischierebbe l'ovvietà, intrigante, forse è meglio, ricca di indicazioni che non saranno per nulla definitive, vista la mutazione possibile di equilibri e roster di qui a quando l'asticella della pressione salita tra aprile e maggio.
Difesa Fener contro attacco Monaco? Vero ma limitativo perchè proprio la squadra di Spanoulis sta crescendo moltissimo dietro e questo potrebbe mettere bastoni importanti tra le ruote dei turchi.
Se appare chiaro che una partita ai 90 o sopra possa essere più facilmente appannaggio dei padroni di casa, va detto che il Monaco ha ormai una organizzazione ed una cura del trattamento del pallone che permette di giocarsela anche a punteggi più bassi.
Difficile attendersi oggi troppe cose speciali dai due Coach: sono squadre che guardano molto più avanti e che quindi non sprecherebbero mai a dicembre una possibile arma tattica per i momenti che conteranno di più.
Più semplice invece aspettarsi un grande duello tra Devon Hall ed Alpha Diallo, due grandi giocatori che le Final 4 di Abu Dhabi hanno elevato al livello di stelle di questa lega.

Le chiavi del duello tra Monaco e Fenerbahçe
Compagni nel Pana del 2009, la squadra probabilmente più forte di sempre in Eurolega con la Virtus del 2001, il Maccabi del #backtoback ed il CSKA del 2019, Jasi e Kill Bill sono oggi due assoluti fenomeni anche in panchina.
Che lo potessero diventare era abbastanza chiaro dal loro modo di gestire le rispettive squadre anche in campo.
Il Monaco è la quadra che segna di più, a quota 90,8 punti per gara, il Fener è 18mo, scuotendo le retine avversarie per 79,6 punti di media. Differenza notevole che si riflette perfettamente anche nell'Offensive Rating (punti per 100 possessi): 124,6 i monegaschi, 113,4 i turchi.
Se guardiamo al Rating difensivo la faccenda si ribalta, ma solo per il Fenerbahçe: a 11,3 è la squadra migliore di Eurolega mentre il Monaco proprio qui sta piazzando il proprio salto di qualità. Ottimo dato a 113,6 che vuol dire quinto posto dell'intero lotto.
Differenza notevole anche nei possessi medi: 72,9 per Spanoulis, 70,2 per Jasikevicius.
Leggero vantaggio Fener a rimbalzo, dettato principalmente da una maggior aggressività sotto i tabelloni avversari.
Abissale squilibrio a favore di Mike James e soci negli assist: 21,4 contro 16,8, laddove anche il confronto nelle perse è abbastanza impietoso. Nel Principato ci si prende cura del pallone come nessun altra squadra fa in Eurolega, perdendone solo 10,3 a gara, mentre sono 13,2 quelle che concedono i rivali tirchi.
Monaco dominante a anche a livello di % da due: 58 contro 50,9, mentre dall'arco è meglio, di un solo punto percentuale, il Fener, con il 36,1contro il 35,1.
Numeri a parte sembra esserci un discorso assai favorevole ai monegaschi nel reparto guardie, dove Mike James resta fenomeno assoluto ed il suo cast di supporto non scherza, Strazel su tutti. I turchi dovranno cercare di limitare i danni in questo settore del gioco.
Diallo e Blossomgame saranno determinanti di fronte ad avversari come Baldwin, Horton-Tucker e Devon Hall, mentre il possibile duello Melli-Mirotic intriga moltissimo, soprattutto considerando che ancora ci si attendono veri squilli da stella da parte del montenegrino, 7 volte in singola cifra in 14 gare sino a oggi.
Ma se Melli sarà dirottato su Mirotic a Jasi servirà approdo chiaro e deciso da parte di Birch e Bacot contro Theis e Hayes. Non ci stupirebbe per nulla vedere i momenti chiave con Melli da 5 da un parte e Theis dall'altra, con versioni “small ball” che contemplino in posizione di 4 Blossomgame e Horton-Tucker.
Altrettanto interessante capire se gente come Boston e Biberovic, sinora impalpabili, avranno finalmente un ruolo che incida.
Non ci resta che sederci sul divano, aprire una birra (solo una?) e goderci lo spettacolo: Jasi contro Kill Bill, “what else”?
