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Olimpia, serve un'altra notte magica contro l'Hapoel

Unipol Forum, giovedì 20 novembre ore 2030, arriva l'Hapoel di Tel Aviv e per l'Olimpia è un'altra grande sfida dopo l'impresa della scorsa settimana contro l'Olympiacos.

E' la gara che abbiamo selezionato come “game of the week, è quella che mette di fronte i milanesi alla squadra che ha stupito tutta l'Eurolega per capacità di immediata competitività ad alto livello dopo l'esperienza vincente in Eurocup.

Hapoel, grande inizio di stagione dopo il trionfo in Eurocup dello scorso anno

Come arrivano Olimpia e Hapoel Tel Aviv alla gara di domani

L'Olimpia arriva alla sfida di domani sera contro l'Hapoel forte di 4 vittorie consecutive che hanno ribaltato una situazione iniziale di classifica un poco complicata dopo il 2W/5L che ha aperto la stagione europea.

I rivali israeliani guidano l'Eurolega in compagnia della Stella Rossa ma 2 delle 3 sconfitte complessive sono arrivate nelle ultime 4 gare, al Pireo come contro il Fener nella partita disputata a Monaco di Baviera.

Complessivamente proprio queste due cadute degli uomini di Itoudis, al pari della lunga lista di indisponibili di Milano, rendono l'approccio alla partita psicologicamente paritario a livello di fiducia, ma appunto è sola questione di approccio poichè non si può certo dimenticare che l'Hapoel pareva già più forte in partenza e lo è certamente nelle condizioni attuali del roster milanese, senza Nebo, Brown e Booker, nonchè con un paio di fondamentali “game time decision” riguardo Bolmaro e LeDay.

Che partita sarà Olimpia-Hapoel?

A farla semplice si potrebbe parlare  di attacco Hapoel contro difesa di Milano, tuttavia crediamo possa esserci molto di più.

La squadra di Itoudis ha scollinato in stagione ben 4 volte oltre quota 100, dimostrando una facilita' realizzata spesso imbarazzante per le avversarie. A parte il derby perso con il Maccabi, nelle due occasioni in cui le difese di Oly e Fener sono state cattive, fisiche e ben organizzate, la macchina da canestri israeliana si è fermata a 58 e 68 punti, ricavandone le due sconfitte sopra menzionate.

Obiettivamente è difficile pensare ad una nuova prova sotto i 70 punti, obiettivo chiaro milanese tuttavia disponendo di una fisicità ben diversa da quella che hanno potuto opporre greci e turchi. E' però altrettanto vero come l'Olimpia possa nutrire il rendimento offensivo con l'energia derivante da una difesa solida e ricca di aggressività.

Le chances milanesi stanno entro gli 82, forse anche meno punti: si dovesse viaggiare a ritmi offensivi superiori la “comfort zone”sarebbe tutta degli ospiti, progressivamente crescente con l'alzarsi del punteggio.

Le chiavi della sfida Olimpia-Hapoel

90,9 punti a partita per gli ospiti, forti del miglior rating offensivo di tutto il torneo a 126,4 punti per 100 possessi, mentre i milanesi sono decimi a 199,2 in quel dato, con soli 83,1 punti segnati a partita che vogliono dire tredicesima piazza in termini di prolificità.

Dietro meglio l'Olimpia che ha la settima difesa con un rating di 116 punti concessi ogni 100 possessi, mentre gli avversari sono a 118,2. Sebbene la differenza statistica sia abbastanza esigua pare evidente come la difesa meneghina sia decisamente più efficace come organizzazione nonchè per caratteristiche individuali. 

E proprio nel concetto di applicazione difensiva si gioca molto della gara: a volte gli israeliani si beano un po' troppo del proprio attacco, come se pensassero di poter comunque vincere segnando uno, o meglio tanti canestri in più dei rivali. Questo porta a qualche manchevolezza difensiva che nelle gare più toste si può pagare ed è qui che Milano dovrà non sbagliare.

Ancora con il dubbio Micic, l'Hapoel può comunque pensare che l'ampiezza del proprio roster è in grado eventualmente di far fronte all'assenza del campione serbo. Tra l'altro i numeri sino ad oggi dicono che con Vasa seduto la squadra attacca leggermente meglio e cresce notevolmente in difesa: misteri delle “stats”, che a volte puniscono anche i più grandi.

Da questo punto di vista massima attenzione ad Ish Wainright: senza di lui il NET RATING (differenza tra quello offensivo e quello difensivo per 100 possessi) degli uomini di Itoudis peggiora di 9,1 punti.

71,9 i possessi medi degli ospiti, 69,7 quelli dei padroni di casa: il controllo del ritmo sarà un altro fattore determinante.

Entrambe le squadre sono tra le migliori 7 del torneo a livello di percentuale da 3 concessa agli avversari: Hapoel quarto al 33,3%, Olimpia settima al 34,5%: dovesse uscire una gara in cui una delle due riuscisse a gonfiare la retina dall'arco verso il 38-39% sarebbe un indirizzo importante per il risultato finale. 

 

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