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In archivio l'ottava giornata di campionato in LBA: ecco gli spunti più interessanti dai parquet della massima serie,

 

LA CERTEZZA: TESTA AFFOLLATA

A quasi un terzo di regular season, ci si può fare una prima idea sugli equilibri del campionato. La prima risposta è che le due solite corazzate non faranno assolutamente un campionato a parte: Virtus Bologna e soprattutto Milano, a oggi settima in classifica dopo il KO interno con Trapani, sono in buona compagnia al vertice. Brescia, Venezia, Tortona e Trapani: hanno tutte un record almeno del 75%, hanno saputo già vincere partite di spicco, si stanno imponendo anche a livello di continuità societaria negli ultimi anni. L'impressione è che possa esserci più equilibrio del recente passato, magari anche dopo la regular season. Anche se l'impegno in Eurolega, inevitabilmente, ha un peso importante e diverso rispetto alle altre coppe europee.

 

LA DELUSIONE: REGGIO EMILIA IN CRISI NERA

Quasi un mese di sole sconfitte: otto consecutive, tra campionato e FIBA Europe Cup. Una striscia troppo pesante per non preoccupare, anche perchè la Reggiana negli ultimi anni non ci ha abituato a così lunghi periodi di magra. Vero che cinque di queste sono maturate nell'arco di un possesso (quando piove grandina), e anche contro Venezia la partenza era stata eccellente, ma alla lunga qualcosa sta evidentemente mancano alla squadra di Priftis. Soprattutto in termini offensivi (penultimo attacco del campionato) e di profondità, con due soli giocatori in doppia cifra di media e un apporto finora abbastanza modesto dagli italiani. Serve una scossa, ma il calendario non è d'aiuto: Trapani e Brescia le prossime due avversarie.

 

LA DOMANDA: IN QUANTE RISCHIANO?

Esattamente come in testa, le prime otto giornate hanno già dato indicazioni importanti anche all'estremo opposto di classifica. La prima è assai sorprendente: Cremona, da molti indicata come prima pretendente alla retrocessione, veleggia invece in zona playoff ed è reduce dai 113 punti rifilati a Trieste. Presto per tenerla fuori dal discorso, ma ad oggi le indiziate sono altre: i fanalini di coda Udine e Treviso, una sola vittoria all'attivo, e altre sospettate fin dall'estate come Varese e Sassari (in crescita però dopo il cambio di allenatore). La situazione però rimane molto aperta anche in coda: non c'è una squadra materasso, e a rischiare potrebbero quindi essere anche nomi grossi. Tipo la stessa Reggiana,

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