"Tu casa es mi casa"! Valencia batte Malaga e va in finale
Ottima prova degli uomini di Pedro Martinez nonostante le tantissime assenze. Malaga male.

Prima semifinale di Supercopa che lancia Valencia verso la sfida per il titolo di domani sera alle 1900.
Il Martin Carpena ribolle come sempre e celebra i vincitori dell'Intercontinentale. Curioso come la squadra di Malaga abbia vinto 11 titoli nella sua storia, tuttavia nessuno di essi è arrivato sul parquet amico.
Non succederà nemmeno questa volta perchè Valencia resiste nei primi 20' e poi la vince negli ultimi due quarti.
E non succederà nemmeno che il cosiddetto “anfitrion" (la squadra di casa) vinca la Supercopa. La maledizione resiste, con l'87-93 finale.
La gara che regala la finale e Valencia
I padroni di casa partono fortissimo: 18 punti in 5'56"al ritmo di Perry e Kravitz, gli ormai arcinoti “Kathy” e “Lenny”, Valencia vacilla, dopodiché non segna quasi più nessuno sino al 26-18 delle primo quarto.
Si sparacchia da tre, 3/10 e 2/8, la differenza è l'8/8 locale da due.
Malaga riprova la fuga sul 31-21 ma l'ingresso di De Larrea cambia la squadra e Valencia trova il sorpasso sul 38-39 ad 1' da metà gara.
Due liberi di Webb sanciscono il 44-41 cui risponde, con soli 4" da giocare, Moore. E' 44-43 al riposo lungo.
Chris Duarte è roba interessantissima, Omari Moore piace di brutto.
La gara si accende nei primi minuti della ripresa. Valencia scollina per la prima volta oltre il 30% e si porta avanti di 4 sul 58-62 ma ecco la scossa verde che riporta avanti la squadra di Ibon Navarro (65-64).
Due triple di De Larrea (che giocatore!) ed Iroegbu (miracolo sulla sirena) , ridanno il vantaggio ai #taronja: è 71-73 con un solo quarto da giocare.
La partita è in mano a Valencia senza il minimo dubbio, col massimo vantaggio a +7 con 5' da giocare, poi ripetuto sull'80-87 a due minuti e mezzo dal termine.
Omari Moore e Sergio de Larrea la mettono in ghiaccio e così Valencia si guadagna la finale di domani, oltre al diritto di giocare 5 gare in 8 giorni sino a domenica prossima.

Le chiavi del successo
«Chi mette qualche tripla con continuità vince» è la considerazione fatta con Pablo Laso nella pancia del Carpena a metà gara.
Valencia però non fa solo quello, giocando un secondo tempo di ottima qualità nel quale riesce a sopportare un differenziale a sfavore nei rimbalzi abbastanza clamoroso: 47 a 30 per Malaga con 17 a 4 il dato di quelli offensivi.
Di contro Malaga non sfrutta un roba simile e quindi non può che perdere. Pesa ovviamente il 7/33 dall'arco.

MVP? E chi se non Omari Moore!
Omari Moore domina la gara a sup piacimento.
Giocatore totale con gambe di assoluto rilievo ed un'ottima tecnica. E qui sta il punto perchè per un esterno dominare una gara nel basket di oggi praticamente senza tirare da tre è dimostrazione di grandissima qualità.
Alza ed abbassa il ritmo dell'attacco a suo piacimento e chiude con 20+6+4 che chiariscono quel concetto di dominio.
Solo perchè c'è lui non parliamo di Sergio De Larrea: ne avremo di tempo perchè questo ragazzo fa sognare.