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Ottima prova di Nikolic
Nikolic attacca la difesa

La terza è quella buona: basta un quarto alla Reyer per archiviare la pratica Neptunas e sbloccarsi in un'Eurocup che non era partita con il piede giusto. Ultimo quarto di pura accademia per i lagunari, che si prendono i due punti e buoni spunti verso il futuro, anche se resta tanto da fare

Una partita mai in discussione: la Reyer travolge il Neptunas tra le mura amiche e brinda al primo successo dell'Eurocup dopo tre giornate. 89-69 il finale al Taliercio per Tessitori e compagni, già avanti di 17 alla prima sirena e sul +25 all'intervallo lungo. Nella ripresa i lituani provano a rimettersi in partita timidamente e combattendo maggiormente, ma la squadra di Spahija gestisce senza grattacapi (anche facendo riposare diversi titolari nell'ultimo quarto) e porta a casa la contesa. 5 in doppia cifra per la Reyer, che ne ha 13 da Wheatle, 12 da Wiltjer e Nikolic, 11 con 11 rimbalzi da Horton e 10 da RJ Cole. Assente Valentine per lieve problema muscolare. In casa Neptunas 13 per Waterman e 10 a testa per Cleary e Tarolis.

Neptunas ko a Venezia
La Reyer travolge il Neptunas

Aggressività, compattezza e gestione: la Reyer si sblocca

La Reyer parte aggressiva in difesa e fa sentire la sua fisicità a rimbalzo: l'ottimo impatto di Horton sotto le plance e la pressione sulla palla porta il Neptunas a perdere 4 possessi, tutti recuperati dalla squadra di Spahija, che ha trovato fiducia, linfa ed energia da ciò, realizzando canestri facili con diversi giocatori, tanto che gli assist di squadra sono 16 all'intervallo. L'impatto dalla panchina di due pedine importanti come Candi e Nikolic ha mantenuto alta l'aggressività, con i due che hanno combinato 11 punti sui 17 arrivati dalla panchina nel solo primo tempo. Senza Valentine (affaticamento al polpaccio) è toccato a Bowman prendersi responsabilità che certo in carriera non ha mai disdegnato, risultando prezioso negli assalti al ferro. I lituani a livello difensivo sono apparsi leggeri e decisamente poco consistenti, concedendo un clamoroso 86% da due punti alla formazione oro-granata e subendo ben 51 punti, con 15/17 nel pitturato ed in attacco hanno pagato a caro prezzo il brutto 9/33 dal campo con 4 perse e soli 3 assist. Il primo tempo ha mostrato una squadra compatta, aggressiva e capace di creare vantaggi importanti attaccando l'area con gli esterni e cercando le giocate in post dei lunghi: la differenza fisica tra le due formazioni è sicuramente importante, ma è stato fondamentale muovere bene il pallone selezionando i tiri e liberando l'area.

La ripresa ha mostrato una Reyer meno reattiva a rimbalzo, più "blanda" e disattenta nella difesa 1vs1 e più “statica” in attacco: il vantaggio di 25 punti ha permesso di gestire le energie ed anche i minutaggi, con Horton che è rimasto seduto per tutto l'ultimo quarto, con Bowman e Cole che - invece - hanno giocato circa 22' sui 40' complessivi. Certamente ottimo l'impatto della panchina con i suoi 40 punti su 89 e con ben 20 rimbalzi che arrivano da chi non era in starting five, in un contesto che va ovviamente riferito ad un match “tranquillo”. Sembra dunque in crescita la squadra di Spahija, che dovrà però lavorare sui rimbalzi offensivi concessi: 18 sono davvero troppi. La sensazione è che Venezia sia stata attenta al ritmo, concentrandosi molto sulla pulizia dell'azione e concedendosi i ritmi alti solo quando davvero era possibile, ossia sul recupero palla o in evidente transizione da rimbalzo difensivo: l'attenzione alla metà campo difensiva in tal senso è stata molto importante, con Neptunas tenuto a soli 69 punti. I lituani non sono forse il test più “complicato” del torneo per stazza, profondità e talento puro, ma è una vittoria che deve far morale e che lascia intravedere una crescita sotto diversi punti di vista. Sui singoli da segnalare le ottime prove di Horton (coinvolto in attacco, presente a rimbalzo e molto attento in difesa con recuperi e contropiedi) e Nikolic, abile nel portare energia, solidità e fisicità in uscita dalla panchina. A corrente alternata gli esterni, ma il match già archiviato al 20' non consente giudizi, se non l'ottimo primo tempo di Cole in regia e l'applicazione di un Candi utilissimo dalla panca.

Ottimo impatto di Horton
Horton corre in contropiede
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