Virtus magnifique, batte Monaco dopo una battaglia
Secondo successo europeo contro un Monaco mai domo tra le mura amiche di un Paladozza caldissimo

La Virtus si scrolla di dosso la ruggine accumulata in trasferta tra Valencia e Parigi e si regala un’altra incredibile notte al Paladozza battendo i vice-campioni in carica del Monaco. La lotta senza esclusione di colpi finisce 77-73. Bologna dopo un primo tempo all’insegna dell’equilibrio riesce a scappare nella ripresa con i suoi uomini più esperti e sulle ali di un Edwards finalmente ispirato a livello continentale. A Monaco, giunta alla seconda trasferta consecutiva nella penisola, rimane l’amaro in bocca per la rimonta non compiuta.
La partita del successo Virtus
La seconda uscita in Italia dei vice-campioni d’Europa coincide con il nuovo incontro da avversari tra la Virtus e Mirotic: il montenegrino impiega pochissimo tempo per far tornare gli incubi ai Campioni d’Italia con un primo quarto da assoluto protagonista in cui flirta già con la doppia cifra. Bologna risponde al fuoco nemico con la freccia migliore presente nel suo arco. Edwards parte in maniera diametralmente opposta alla trasferta parigina e accende il Paladozza con giocate da fuoriclasse. Dopo i primi 10’ di battaglia regna l’equilibrio, 19-19.
Ivanovic scongela dalla panchina Vildoza, Hackett e Morgan e la scelta ripaga immediatamente con i bianconeri che danno il primo scossone al match (28-23). Impattante è anche l’esordio di Diarra che con due letture di passaporto a Diallo e una bimane nella metà campo opposta alza il volume della radio a Basket City. La squadra di Spanoulis senza impressionare e con percentuali tutt’altro che invidiabili però è a contatto e va al riposo lungo sotto di 3 punti 37-34 in un clima piuttosto frizzantino.
Nel terzo periodo aumentano i contatti e diventa una lotta senza esclusione di colpi. L’equilibrio della sfida fa aumentare il nervosismo di entrambe le squadre. Gli uomini più carismatici salgono in cattedra. Vildoza con scosse di pura “garra” incendia il popolo bianconero mentre Hackett con una tripla spaccagambe concede ai suoi il +9 (57-48). I francesi si rifugiano in Mirotic glaciale dall’arco ma continuano a commettere qualche ingenuità di troppo, motivo per cui entrano negli ultimi 10’ in svantaggio 59-53.
Dopo 3 minuti in cui la retina non è interessata alla causa, se non dalla linea della carità, Nedovic e Morgan scaldano l’atmosfera con 3 consecutivi canestri dai 6 metri e 75. Edwards dimostra coi fatti che vuole essere un leader per Bologna come dichiarato in settimana ma è Niang ad affondare il tap-in che lancia la Virtus al massimo vantaggio +13 (72-59). Monaco non esce dal match e riesce a riaprire l’incontro alla vigilia di un ultimo minuto e mezzo che si preannuncia in totale apnea.
Il go to guy di Ivanovic dà ossigeno alle V nere dalla lunetta, Strazel rimette tutto il discorso ad un possesso di distanza con la stessa moneta (76-73). I bianconeri falliscono il successivo attacco così fanno anche biancorossi del principato. Ci pensa capitan Pajola a mettere la parola fine alla partita: la perfezione ai liberi sigilla il 77-73 che scatena il secondo “Amarsi ancora” dell’anno. Estasi al Paladozza.

Le chiavi dell'incontro
La Virtus trova risposte dai suoi uomini più carismatici nella corrida del Paladozza, Vildoza e Hackett in particolare nel secondo tempo indicano la via.
La difesa bianconera torna sui livelli visti alla prima uscita casalinga contro il Real Madrid concedendo 73 punti e proteggendo correttamente la propria area. La lotta a rimbalzo vede nettamente prevalere gli uomini di Ivanovic 44-33.
Come visto in questo inizio di Eurolega le big della competizione con dichiarato obiettivo di Final Four sono ancora in fase di rodaggio, alla ricerca di un equilibrio e Monaco ne ha fornito un lampante esempio questa sera.
L'MVP
L’MVP del secondo trionfo europeo al Paladozza è senza ombra di dubbio Carsen Edwards, protagonista, dopo la gara di Udine, della miglior prestazione con la canotta della Virtus, costante e leader in tutta la partita. Chiude con 24 punti.
Decisamente impattanti per Bologna su entrambi i lati del campo Vildoza e Hackett. In crescita invece Niang.
Per i francesi dopo un abbagliante inizio scompare un po’ dal match Mirotic pur avendo eccellenti percentuali dall’arco. Mike James, miglior realizzatore all time della competizione, si mette in mostra più in versione assist man.