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Giorgio Armani, Leo Dell'Orco ed Ettore Messina

ll budget non va in campo, ma nemmeno le bugie (scuse) preventive 

Mai visto un budget segnare una tripla, rubare un pallone e/o vincere una partita. Su questo credo si possa essere tutti d'accordo, ma allo stesso tempo si può anche concordare sul fatto che maggiori disponibilità finanziarie diano possibilità nettamente più alte rispetto a chi deve fare le nozze coi fichi secchi.

E proprio avventure come quelle dello Zalgiris, tra F4 e Playoff, piuttosto che del Bayern del duo tricolore Baiesi-Trinchieri riportano a questo concetto: non chiamiamolo miracolo sportivo se non piace che sia definito così, chiamiamolo lavoro professionalmente di altissimo livello, come gestione del club e della squadra. 

Ecco, queste cose per Milano non si possono però dire. Perchè se alle Final 4 ci vai con gente come il Chacho, Hines o Datome in primis, senza considerare Shields, Delaney e Punter, è un po' difficile pensare ad investimenti ridotti e ridurre la stagione ad un cosa che può succedere nell'anno “buono".

Suvvia, Messina lo sa meglio di noi ed il tema che non possiamo accettare è cercare di far passare il messaggio che Milano non abbia risorse finanziarie sufficienti per competere con quelle squadre che sarebbero, ed alcune lo sono, frequentatrici abituali delle Final 4. 

Qui sta il problema e la domanda che ci piacerebbe porre al Coach: perchè cercare di far passare quel messaggio quando la realtà dice di una finanza a tanti zeri a disposizione semplicemente mal utilizzata? Se certi salari li paghi appunto al Chacho, a Datome oppure a Kyle Hines, i tuoi (tanti) soldi li hai spesi molto bene, ma se la stessa cosa la fai con alcuni stipendi volati via negli ultimi anni a giocatori notoriamente in difficoltà fisica o a favore di profili che non sono esattamente “certezze” a livello di Eurolega, il lavoro è definibile solo e soltanto come stracolmo di errori. Oltretutto ripetuti in questo triennio.

Milano ha avuto sempre a disposizione un budget di assoluto livello che non può minimamente giustificare quanto arrivato a livello di risultati europei. Ed il successo tricolore, sebbene non banale, non può mai e poi mai essere considerato impresa, termine che può essere associato a ben altre realtà. A meno che non si dica che tutte queste risorse sono state impiegate per la supremazia nazionale, cosa che farebbe un po' a cazzotti con la logica.

Milano, sempre grandi budget in Eurolega

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