Olimpia Milano tra risultati negativi, Messina e futuro

L'Olimpia Milano ha mestamente terminato la stagione agonistica fallendo l'accesso alla finale di LBA, traguardo sempre raggiunto dal 2021 ad oggi con tre scudetti ed un secondo posto, ogni volta contro la Virtus Bologna.

E proprio i bolognesi hanno sigillato la bara meneghina con un chiaro e meritatissimo 3 a 1 dopo due successi al Forum nell'arco di 48 ore.

Quando sembrava che aver espugnato la Segafredo Arena in gara 2 fosse il  passo decisivo per confermarsi in finale grazie a due appuntamenti casalinghi seguenti, la squadra di Ettore Messina si è sciolta di fronte a partite decisive, sostanzialmente come durante tutto l'arco della stagione.

La maggior parte degli addetti ai lavori riteneva pressochè impossibile che vi fosse una squadra in Italia in grado di superare 3 volte in 5 gare i milanesi. Una volta può accadere, come ad esempio in Coppa Italia contro Trento, si diceva, ma tre volte è impossibile.

Ed invece la realtà ha detto che una squadra messa in piedi con poca coerenza , con difetti strutturali evidenti sin dal mercato estivo e che aveva rinunciato a due dei suoi pilastri quali Nicolò Melli e Devon Hall, oltre che a profili quali quelli di Shabazz Napier e Johannes Voigtmann, non è stata in grado di arrivare a sollevare alcun trofeo nazionale che non fosse l'ormai lontana Supercoppa di settembre.

Pag. 2 - Fallimento? Soltanto una sconfitta? Si può chiamare come si preferisce, ma…

Pag. 3 - Le Final 4 o essere competitivi? La risposta di Messina ed i dati oggettivi

Pag. 4 - l budget non va in campo, ma nemmeno le bugie (scuse) preventive 

Pag. 5 - Vincere non è tutto, ma perdere non può diventare sinonimo di continuità

Pag. 6 - Giocare bene, appassionare… E se gioco male di chi sono le colpe?

Pag. 7 - Il futuro, il mercato, Messina e la proprietà

Pag. 8 - La comunicazione, una chiave che apre il mondo di oggi

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