Parigi resta indigesta per la Virtus, 2^ ko in Eurolega
Bologna non supera l’esame di francese e viene sconfitta nella capitale per 90 a 79

La Virtus inceppa nella seconda sconfitta consecutiva “on the road” in Eurolega. Gli uomini di Ivanovic sono fin dal primo approccio protagonisti di una partita confusionaria in cui regnano imprecisione generale e un’incredibile quantità di palle perse. Parigi, squadra molto simile a Valencia per filosofia di gioco, mette in mostra una discreta transizione offensiva e un’ottima fisicità in particolare nel reparto lunghi.
Pur riconoscendo i meriti dei ragazzi di coach Tabellini, guidati su tutti dall’ispiratissimo Hifi, l’atteggiamento piuttosto distratto dei ragazzi di Ivanovic lascia la sensazione che siano due punti persi abbastanza gravi per Bologna. Il verdetto finale è 90-79.
La partita del successo transalpino
Il ritmo nella capitale francese è frenetico fin dalle prime battute, come da pronostico prima della palla a due: entrambe le squadre prediligono la transizione offensiva come prima opzione e tentano parecchie conclusioni nei primi secondi dell’azione. Hifi impiega pochissimo tempo per dimostrare perché in questi primi turni di Eurolega stia viaggiando a 22 punti ad allacciata di scarpe mentre Edwards è autore di 3 delle 4 palle perse di Bologna. Non brillando la Virtus trova risorse dalla panchina e impatta sul 24 pari dopo i primi 10’ di rincorsa.
La squadra di Ivanovic continua ad impreziosire la collezione di palle perse, abbinandoci l’imprecisione nelle conclusioni e una difesa che non comunica. Paris, priva dell’ex Trapani Justin Robinson, prende il largo senza strafare con triple, maggior tonnellaggio sotto i tabelloni e un’aggressività difensiva che tanto comodo farebbe invece ai bianconeri. Tra distrazioni evitabili e qualche timido segnale di reazione bolognese i giocatori prendono la strada degli spogliatoi con i padroni di casa in vantaggio di soli 9 punti (49-40): risultato extralusso per quanto fatto vedere da una Virtus piuttosto opaca.
Anche in avvio di terzo quarto la partita parla sempre francese, Bologna continua a non essere efficiente e a mostrare una difesa piuttosto macchinosa. Coach Tabellini vede capitalizzare la velocità con cui la sua squadra muove la sfera da M’Baye, Hommes e Ouattara. I bianconeri sono molto vicini ad alzare bandiera bianca anzitempo, il più contrario alla resa è però Matt Morgan che permette ai suoi di iniziare l’ultimo quarto sotto 72 a 60.
Parigi impiega molto poco a mettere in ghiaccio il match fuggendo definitivamente in avvio di ultimo periodo. La reazione delle V nere non si concretizza e il passivo rischia di essere pure piuttosto pesante prima che il solito Morgan decida di raggiustare la differenza canestri. La capitale transalpina resta indigesta per Bologna che abdica per il conclusivo 90 – 79.

Le chiavi della sconfitta bianconera
Parigi ha messo in mostra un atteggiamento e un’aggressività nettamente diversi rispetto agli avversari costringendo la Virtus a una prova balistica decisamente imprecisa.
Bologna come con Valencia ha dimostrato di soffrire squadre che fanno della transizione offensiva e degli alti ritmi il proprio credo principale.
Alcuni dei numeri più preoccupanti della sconfitta bianconera riguardano i rimbalzi offensivi concessi: i francesi, che approcciavano l’incontro con quasi 49 controlli sotto le plance di media, ne conquistano la metà in attacco dei loro 39 totali, garantendosi un numero maggiore di extra possessi.
Parlando dell’attacco virtussino la differenza questa sera l’ha fatta la poca pazienza con cui provare a costruire tiri e rimonta.
Nonostante le percentuali dal campo tra le due squadre alla fine non siano state molto diverse, la grande differenza l’ha fatta il numero di tiri che Parigi è riuscita creare (71 vs 58).
Le 26 sanguinosissime palle perse sono molto probabilmente il peggior dato con cui Ivanovic torna sotto le due torri.
Hifi MVP, primo quarto da antologia poi amministra
La principale luce della formazione parigina ha sempre e solo un nome e cognome in questa stagione: Nadir Hifi. Il francese, chiamato a raccogliere il testimone di Tj Shorts, risponde con un altro ventello: una prova da antologia nel primo quarto poi si limita ad amministrare e mettere in ritmo i compagni. 20 punti e 6 assist per lui.
Ex di serata particolarmente inspirato è M’Baye, che con Bologna aveva vinto la Champions League nel 2019. Chiude con 12 punti. Gli altri uomini in doppia cifra per Parigi sono Hommes (11) e Willis (10), mentre è impattante nella ripresa il transalpino Outtara.
In casa Virtus il miglior giocatore di questo inizio di stagione rimane Matt Morgan con 21 punti ed è l’ultimo ad arrendersi. Edwards continua ad essere ondivago durante la partita e questa sera la sua prova non è stata sufficiente nonostante gli 11 punti messi a referto. Saliou Niang chiude in doppia cifra a quota 10.