Game of the Week: Fener con i denti, il Monaco butta via la partita!
Il Fenerbahce fa il colpo in trasferta, con un ultimo quarto incredibile: Diallo protagonista ma non basta

Big match della settimana che vede la riedizione della finale di Eurolega di pochi mesi fa. Partita bella: non nei valori tecnici, ma nella sua intensità e con un Fener che si accende nel momento giusto.

La partita
Protagonisti forse due giocatori non attesi, da una parte e dall'altra: Kevarrius Hayes (ben imbeccato sotto canestro) e Khem Birch - fattore in difesa anche sui piccoli - che aiuta il Fener ha prendere una caterva di rimbalzi offensivi. Fondamentali.
Fondamentali anche perchè in attacco sanguinano gli occhi a guardare i gialloblu: tiro del mattone da tre, poca fluidità, soluzioni estemporanee. Nonostante tutto rimangono li, attaccati al treno della partita. Tignosi.
Mirotic in versione assistman, Alpha Diallo e' motore dell'attacco dei monegaschi: non riescono a scrollarsi di dosso il Fener, nonostante tutto.
Monaco che vince i primi tre quarti, che sembrano dare il là alla vittoria finale. Parziale di 14-1 nella parte centrale del terzo quarto, che portano i monegaschi al 67-50 che sembra, appunto, essere decisivo nell'economia della partita. Qui il Monaco ha il demerito di non chiudere la partita, consentendo un incredibile 28-7 di controparziale Fener. Tutto quel che non è entrato nei primi tre quarti per i turchi, lo fa in questa fase finale di terzo e inizio quarto quarto: Horton-Tucker on fire, attaccando il canestro subito, usando la sua fisicità e, in generale, provando a correre (anche per demeriti del Monaco che si innervosisce presto per alcune chiamate dubbie arbitrali). Wade Baldwin diventa un fattore nella gara (orribile fino a quel punto) ed ecco che la gara si inclina in direzione Istanbul.

Fener: che tigna!
Fenerbahce in situazione opposta rispetto a Maggio, dove oggi fa la parte del leone in difesa ma fa una fatica terribile in attacco - sedicesmi con 76 di media. Confermata ancora una volta la tendenza questa sera, con la fatica tremenda di cui sopra e la gara di tiro del mattone dalla lunga. Però sono tignosi e, nonostante tutto, guidati da Saras e Melli in campo (maturità senza uguali, anche nel spegnere gli animi caldi di Bolson e Mirotic nei minuti decisivi) portano a casa una W importante, anche per dare forza al gruppo squadra. Da recuperare Biberovic, ancora non lui (Saras visibilmente arrabbiato con lui nel crunch-time). Quando corre la squadra è diversa: indicazione per il coaching-staff?
E il Monaco?
Monaco migliore attacco - manco a dirlo con le ultime due uscite a 102 e 125 punti - per tre quarti, affiatamento, tutto bene: poi però viene a mancare all'improvviso, con la luce che si spegne che da il la al parzialone Fener. Forse un paio di timeout in più di Spanoulis avrebbero giovato? Da rivedere.
