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Paolo Galbiati esulta: grande W contro il Monaco

Seconda serata del Round 16 in Eurolega con quattro sfide in programma.

Alla LDLC Arena l'Asvel batte il Bayern dopo una rimonta pazzesca mentre al Buesa è un grande Baskonia a superare un Monaco a lungo irriconoscibile.

ASVEL - BAYERN 76-74

Dopo il suicidio di Dubai il Bayern ne mette in scena un altro, ancor più clamoroso visto il valore dell'avversario. Avanti 51-62 dopo 30' i bavaresi si fanno rimontare da un Asvel nulla più che coriaceo  e buttano al vento un'altra gara che li allontana quasi definitivamente da ogni possibilità di postseason. Negli Emirati a metà terzo quarto era +12, per poi perdere di un solo punto, ieri massimo divario +11 e sconfitta di 2 punti.

E' la settima L consecutiva, con l'ultimo sorriso arrivato il 6 novembre a Parigi.  Incredibile come dall'arrivo di Spencer Dinwiddie il record sia 2-7, con quattro di quelle 7 L arrivate con score finale tra gli 1 ed i 2 punti.

La gara vive di sprazzi nella prima metà, con una buona partenza locale e la risposta ospite che dà il vantaggio a fine primo periodo (15-22). Asvel però reagisce ed a metà gara è vanti 42-38.

Una buona ed un cattiva notizia per Nando De Colo: supera i 5000 punti in EL, unico oltre a MJ, ma si fa male per un colpo che lo toglie dalla partita per la seconda parte.

Alla ripresa è tutto a tinte biancorosse: parziale di 9-24 e quel vantaggio di cui abbiamo già detto dopo 30'.

Entrano in scena Heurtel e Watson, ricuciono ed è un canestro del veterano francese a dare il successo alla squadra di Poupet.

L'Asvel vince tirando il 50,9% dalla lunetta e subendo il 45,5% dall'arco: 38 assist e 32 perse globali tra le due squadre raccontano di una qualità molto latente. Non è un caso che siano le due in fondo alla classifica dopo 16 turni, fa un po' sorridere oggi che siano tra le certezze della futura NBA Europe.

Curiosamente per la quarta volta nelle ultime sei sfide tra queste due squadre chi vince segna 76 punti.

Thomas Heurtel, canetro vincente contro il Bayern

BASKONIA - MONACO 85-73

Splendida prova del Baskonia che mette sotto per la quasi totalità della gara il Monaco e conquista un altro successo di altissimo valore, dimostrando che il Buesa è posto dove vincere non può essere facile nemmeno per le più quotate rivali di Eurolega.

Partita eccellente di Trent Forrest da 17 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 4 falli subiti per 27 di valutazione e 30 di plus/minus. Non a caso è Luwawu-Cabarrot a chiarire le cose con un'incursione nell'intervista post gara all'MVP: «Voglio dire una cosa sola, è tornato e questo è il problema per gli altri!». Con il rientro (seconda gara dal Round 4) del  nativo dell'Alabama e la crescente forma di Markus Howard il backcourt dei baschi assume tutta un'altra dimensione e TLC non è più solo.

Monaco ancor più incomprensibile di quello visto negli ultimi 10' con il Fener, in balia dell'avversario per 32-33' con l'eccezione di effimeri vantaggi tra il 3' ed il 7' e di quel parziale da 14-0 che ha riportato sotto la squadra del Principato dal 54-38 al 54-52 nel corso del terzo periodo.

Proprio qui il Baskonia ha confermato di essere il meglio sul parquet, reagendo senza subire minimamente la pressione di una rimonta che in tali condizioni segnerebbe indelebilmente una gara. Due di TLC, tripla di Frisch, libero ancora di TLC dopo il tecnico a Diallo e splendida conclusione di Matteo Spagnolo per il +10.  Gli ospiti spariscono lì, se poi mai realmente apparsi, e Spanoulis non trova più contromisure adatte a fermare i baschi che possono gestire anche i problemi di falli di un Markus Howard decisamente sulla via del ritorno alla piena forma dopo i mille guai fisici di inizio stagione.

La squadra di Galbiati, ora 6/10, si conferma macchina casalinga quasi perfetta: qui hanno vinto solo Oly e Pana, con grande sofferenza, oltre al Partizan nell'unica gara interna realmente negativa dei vitoriani. Poi sono stati solo successi, sei di fila, contro Dubai, Efes, Virtus, Bayern, Olimpia e, da ultimo appunto, il Monaco. Per guardare in alto e provarci per la postseason , o almeno rimanere in quota speranza, serve cambiare marcia fuori casa dove il ruolino di marcia è negatisivissimo, visto lo 0/7. Tra l'altro un trend che si conferma dalla scorsa stagione, quando alti ordini di Laso si vinsero solo 2 trasferte su 17.

Il Monaco, che solo qualche settimana fa pareva essere la migliore di tutta la lega, come peraltro detto anche di recente da Jasikevicius, è tornato ai vecchi difetti legati ad alti e bassi, soprattutto emotivi, che portano a settimane nere come quella della doppia L a Belgrado alternate a tre successi consecutivi assai convincenti prima di ricadere nella pochezza dell'ultimo quarto contro il Fener e dell'intera gara del Buesa. Il Bayern in arrivo alla Gaston Medecin pare una buona occasione per riprendere il cammino anche perchè nelle quattro gare seguenti, oltre al Partizan, ci saranno Real, Barça e Valencia, ovvero le altre tre iberiche da prendere con le pinze.

Trent Forrest e TLC, grandi protagonisti nella vittoria contro il Monaco

 

 

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