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La carica di Papanikolaou contro il Real
Letale Papanikolaou - Turkish Airlines Euroleague X

Dopo la disputa delle gare 3 e della prima gara 4  dei Playoff di Eurolega ci sono due squadre già ad Abu Dhabi. Meritatamente.

Real v Olympiacos: una stagione val più di una serie

Percentuali simili, rimbalzi praticamente pure, con differenze minime che portano altrove per capire da cosa derivi il successo madridista. Questo il succo di gara 3.

Hezonja e Musa sono finalmente fattori, va detto che il croato lo era già stato parzialmente in gara 2, e la cosa apre spazi per Tavares.

Da 18,5 perse di media ad 11: uno dei segreti Real sta tutto in questo numero. Delle 14 perse greche (10 nel secondo tempo), 11 sono rubate madrilene, testimonianza di un'ottima applicazione mettendo pressione sugli “handler” rivali che hanno portato a punti facili decisivi. E quelle due leggerezza finali di Vildoza hanno un peso tremendo.

28 punti non sono una roba abituale per un Oly che è andato sotto a livello di fisicità, situazione del tutto inattesa. La difesa di Madrid, aggressiva sul perimetro, ha messo granelli di sabbia importanti nell'ingranaggio, solitamente perfetto, dei #reds. L'assenza di Fournier è stata determinante perchè quella pressione poteva essere annullata con le giocate, anche estemporanee, del talento francese. Anche perchè Walkup pare, ovviamente, lontano dalla miglior condizione. Serve più dei soli Vezenkov e Williams-Goss a Bartzokas.

Quella del Real è stata prova di squadra, con contributi importanti da tanti uomini. Chus Mateo non ha avuto alcuna esitazione a tenere fuori nomi importanti nell'ultimo quarto quando dalla panchina arrivavano solo notizie positive.

Si possono fare i tre nomi suddetti, ovvero Musa, Hezonja o Tavares alla ricerca di un MVP, tuttavia ancora una volta l'impatto di Alberto Abalde è stato silenziosamente clamoroso: +16 di plus/minus nei 27'12" sul parquet con 9 punti frutto di 2/3 da due, 1/2 da tre, 2/2 in lunetta, 5 rimbalzi e 6 assist. Questo ragazzo sa giocare eccome, terribilmente “underrated”.

Non è cambiato il vento della serie, l'Oly restava superiore e favorito, ma una leggera brezza “blanca” aveva iniziato a soffiare. 

Il quarto episodio di ieri sera ha visto l'Oly staccare il biglietto per Abu Dhabi dopo le difficoltà iniziali, il parziale che sembrava chiudere i giochi e la rimonta Real spentasi sul ferro.

Gara ancora una volta abbastanza equilibrata nei numeri e risolta da un tiro che esce invece che entrare. Però giova andare oltre una palla che rimbalza sul ferro invece che scuotere la retina. L'Oly è stato migliore del Real per tutta la stagione ed i #blancos si sono avvicinati al livello #reds solo in queste ultime tre gare.

Bartzokas si è detto orgoglioso dei suoi e del suo club, ma pensate se fosse entrata la tripla di Abalde: possibile psicodramma, pressione alle stelle per gara 5  ed ovvie sottolineature di tutti gli errori commessi per permettere il rientro del Real da -15 in 6'30".

Per tale ragione preferisco sempre guardare al periodo più lungo senza che una palla sul ferro mi istighi a giudizi definitivi. La miglior pallacanestro d'Europa merita di essere ad Abu Dhabi, la squadra di Chus Mateo avrebbe meritato gara 5 ma si è svegliata troppo tardi in stagione ed ha pagato il peggior accoppiamento possibile nei Playoffs.

A volte ci sono tiri che entrano per casi fortunati, a volte succede perchè ci sono campioni sul parquet: Kostas Papanikolaou e Sasha Vezenkov non sono casi fortunati…

Crudele che sia Alberto Abalde a mancare un buonissimo tiro per allungare la serie alla bella del Pireo. 82'24" in campo nella serie e +30 di plus/minus accompagnato da tanti numeri positivi. Quei tiri entreranno, te lo meriti.

Abalde indica un compagno, Real Madrid vs Olympiacos
Abalde va verso gara4 - Real Madrid Basket X

Paris v Fenerbahçe: la legge di Jasi spegna il sogno di una squadra speciale

Quinta Final 4 consecutiva per un Coach che è un grande allenatore e ko dimostra una volta di più.

La storia di questa è la stessa sin dalla palla a due di gara 1: il Fener è troppo per Parigi e la cosa è evidente anche quando la partita è sul filo. C'è una squadra in controllo tecnico e fisico contro una che deve fare miracoli per restare attaccata. Le parole di TJ Shorts all'Equipe sono perfetta sintesi di tutto ciò. 

L'eliminazione in tre gare non toglie nulla al capolavoro stagionale di Tiago e del suo Paris. Piaccia o non piaccia abbiamo vissuto qualcosa di totalmente diverso che, sono certo, ispirerà tanti a provarci in quel modo. Ovvio che ci riusciranno in pochi perchè TJ ed Hifi non li hai, però una certa via è tracciata.

l'esultanza di Jasikevicius
l'esultanza di Jasikevicius al termine di gara 3

Efes v Pana: l'urlo dei campioni 

La sensazione era molto ben indirizzata verso la squadra di Banchi, tuttavia i campioni hanno deciso che non era ancora tempo di arrendersi. E per quello sono campioni.

Il Pana ha controllato dal minuto 12 sostanzialmente non voltandosi più indietro, ma il cuore, e non solo, dell'Efes ha portato la gara ai possessi finali con una furiosa rimonta dal -13 del 28'.

La stoppata di Juancho su un Larkin ancora una vota fenomenale resterà nella storia, soprattutto se i #greens dovessero portare di nuovo a casa il trofeo, mentre il 4/5 da tre di Mitoglou, sì proprio quello che nelle parole di Ataman doveva svegliarsi, ha un peso che poche altre stats hanno avuto di recente, visto che il resto della squadra ha tirato 3/19 dall'arco, confermando una certa tendenza nella serie.

Certo che se poi guardiamo globalmente ai numeri 96-75 a livello di valutazione fa pensare ad un dominio Pana. ed invece i dettagli, un errore ed i campioni: quel rimbalzo concesso a Gabriel è peccato mortale, avere Nunn in squadra è una benedizione.

Cosa succede ora? Mah, l'idea di gara 5 stuzzica ma bisogna fare i conti con quei famosi campioni.

Kendrick Nunn

Barça v Monaco: ma allora Willy esiste…

Si conferma la serie meno bella e, tutto sommato, con il divario che resta all'apparenza più ampio.

Il Monaco perde una gara 3 in cui tira col 62,5% da due, con il 48,1% da tre e smazza 23 assist a fronte di sole 12 perse. Perde per un disgraziato secondo quarto da 27-12 in cui i subentrati non tengono il ritmo notevolissimo di chi ha vinto il primo quarto.

Willy entra nella serie, o meglio entra nella stagione. Schierato alla disperata da Penarroya visto il forfait di Vesely, produce una doppia-doppia da 19+10 decisiva. Fosse questo, fosse quello della nazionale, sarebbe un'altra cosa ma bisognerebbe crederci. A lui convincere gli scettici.

Mike James è roba da spellarsi le mani e si resta convinti che ad Abu Dhabi sarà la sua squadra a sfidare l'Oly in semifinale. Meglio però farlo vincendo gara 4 evitando il tranello di gara 5.

Willy Hernangomez
Willy Hernangomez

 

 

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