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Ricci sorregge Bolmaro
Ricci e Bolmaro, Olimpia - Olimpia Milano X

Milano torna alla vittoria al Forum, giocando una buonissima partita. Perfetta nel primo tempo, solida, nel gestire il ritorno di Parigi, nella ripresa. L'Olimpia batte Parigi 86-77 e sale a 3 vittorie stagionali.

La cronaca

Si teme il ritmo di Paris, arriva quello di Milano. I padroni di casa sono aggressivi e dalla difesa prendono ritmo per andare avanti 9-3, costringendo Tabellini, prima al cambio di tutto il quintetto e poi al time-out, subito dopo la solitaria schiacciata di Booker  a rimorchio.

Parigi con triple e rimbalzi ribalta il punteggio con un 7-0. Milano nel piano di gioco, sembra non disdegnare la ricerca del contropiede. Sestina due volte in fuga, trova 4 punti e l'Olimpia è di nuovo avanti. Hifi sembra nello slump relativo che lo ha colpito con l'Efes (0/8 dall'arco) e parte 0/5 per esser richiamato, stizzito, in panca. 

Milano è intensa e Parigi è la peggiore per palle perse in questa Eurolega. Combinazione letale. 11-0 parziale per i milanesi e altro timeout ospite prima che finisca il primo quarto. Mannion tripla e sfondamento preso in transizione difensiva, un impatto positivo che dice +8 (23-15).

Anche i primi 5 del secondo quarto son firmati Mannion. Una bella notizia per l'Olimpia e per coach Banchi, presente al Forum. Parigi non arretra anche quando le cose non vanno come sperato. 3/17 da tre, Milano protegge bene i tabelloni e attacca con ritmo, sfruttando bene tagli e l'area sguarnita degli ospiti. Arrivano buoni tiri, come a Barcellona, che questa volta trovano il fondo della retina. L'Olimpia vola e il tabellone non mente (39-21).

Parigi è idealista e non potrebbe esser altrimenti. Non si sconfessa e ci mancherebbe farlo, ma poca energia, pessime percentuali e un Hifi impreciso, danno vita ad un primo tempo difficilissimo. -20 all'intervallo (ma è stato anche -23), 8/34 dal campo, 3/20 da 3 e 10 palle perse. Se ci mettiamo una transizione difensiva abulica si spiega in gran parte.

Si non del tutto, perchè ci sono tanti meriti dei ragazzi di Messina. Milano non cala, non tentenna. Fisicità costante nella propria metacampo e volare in contropiede. Piano perfettamente in linea con le caratteristiche di Parigi (peggior squadra per perse). Mannion 10 e Sestina 8 (senza triple) sono un apprezzatissimo plus.

Mannion al tiro contro Parigi
Mannion, Olimpia - Olimpia Milano X

La ripresa ci riconsegna una Parigi viva. Hifi non si sblocca ancora da 3 ma ha rinnovata pericolosità e l'attacco ne giova e Willis spreca due triple piuttosto comode e importanti per tornare sotto la doppia cifra di scarto. L'Olimpia paga in brillantezza ma Brooks, come contro Valencia si accende nel secondo tempo (9 punti nel terzo quarto) e tiene botta in un parziale decisamente a favore degli ospiti, che chiudono a -14 dopo la prima tripla di Hifi della settimana. 10 anche per lui nel periodo e dopo 14 tentativi a vuoto da martedì, mette due bombe a cavallo dei quarti e Parigi arriva sinistramente a -11 (67-56). 11 come i punti consecutivi del numero 2.

I meneghini si bloccano, ricadono in qualche eccesso in palleggio, anche spinti da un cambio, necessario, della difesa parigina. Tabellini allunga la sua rete sin prima della metacampo, estremizza le scelte spingendo anche qualche trap. Nel momento del bisogno però, Milano non trema. Shields mette una tripla che ridà subito la doppia cifra (70-59), poi Booker e infine Guduric con un'altra tripla ricacciano a -17 gli avversari. 

L'atteggiamento meneghino è ottimo. Si batte, lotta Ricci ne è un degno manifesto. Booker fa tante piccole cose importanti, ma tutta la squadra si danna  a rimbalzo ed è reattiva sulle palle vaganti. Con 3' da giocare sembra fatta. Invece un antisportivo di Guduric e un Hifi tornato a seminare il panico (24, 22 nella sola ripresa) tengono alta la tensione in un finale che Herrera con la terza tripla di serata prova a tener vivo. Sarà l'ultima fiammata. Milano torna alla vittoria, meritatamente.

Le chiavi

Ben preparata e ben eseguita la partita di Milano. Aggressività difensiva e subito ricerca del canestro. Parigi forza ritmi e tiri, lo si sa ma è noto anche il livello del rischio di questa pallacanestro. L'Olimpia entra in campo con energia doppia, Parigi ne è travolta e, complici percentuali basse e scelte frustrate e frustranti, la fretta francese sembra frenesia e fioccano palle perse. 

Dalla difesa si passa direttamente al contropiede, trovando tanti punti facili, sfruttando una pessima transizione difensiva parigina. Parigi crolla nella frustrazione. Tanti tiri sbagliati, tante palle perse e scelte pessime. “Indisciplinati” come fatto notare da Tabellini stesso e ad immagine e somiglianza del proprio leader Hifi. 2 punti e una delusione visibile e trasportata dalla partita con l'Efes, nel primo tempo. Un leader in fieri come notato (e sperato) dal suo coach.

Milano brava ad indurre e poi capitalizzare le difficoltà altrui. Trova risorse da Mannion e Sestina nel primo tempo e da Brooks nel secondo con un paio di canestri vitali in momenti caldi per dare serenità alla squadra. Sintomo di una crescita europea costante per la guardia ex Houston. 

Milano ha saputo lavorare molto bene anche a rimbalzo, contro la miglior squadra di Eurolega nel fondamentale. Quasi eroico Ricci (9+10 rimbalzi) e grande intensità per tutti i 26', massimo di squadra insieme ad Ellis (28') e altra prova di grande maturità con 7 punti, 8 assist e una metacampo difensiva di alto livello.

Bene anche l'attacco a metacampo nel primo tempo, con una circolazione di palla molto rapida, con decisioni veloci, vantaggi e tagli, lavorando benissimo sugli short roll ad occupare l'area e trovare gli angoli spesso aperti. Certo è arrivato un calo nella ripresa, ma come dimostrato in quasi tutti i match, l'Olimpia resta nel match e questa volta viene premiata per la solidità mentale. Specialemente al cospetto dell'Hifi e della Parigi del secondo tempo . L'ansia del Forum è spenta da una squadra di casa davvero chirurgica nel chiudere la partita. 

Una vittoria importante per la prestazione e per il morale in vista della trasferta in casa Efes.

 

 

 

 

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