Liga Endesa | Un Baskonia da record domina il derby
Notevole esibizione offensiva della squadra di Paolo Galbiati nel derby basco: asfaltata Bilbao
Non c'è storia nel derby basco. Un Baskonia offensivamente notevole domina sin dalla palla a due e fa sua un gara in cui conduce per 38'49".
E fioccano record con i 71 punti realizzati nel primo tempo: è il punteggio più alto realizzato in questo millennio, il record assoluto per il club vitoriano nonché quarta esibizione offensiva di sempre dopo il Barça del 1986/87 (78 punti contro il CajaBilbao) , ancora i #blaugrana dell'85/86 (73) ed il Real dello stesso 1985/86 che ne mise 72, entrambe queste ultime due prestazioni contro il Breogan.
Ora in Liga Endesa i baschi sono 4/4 appaiati a Barça, Breogan e Lleida, in piena lotta per la qualificazione alla Copa del Rey, il primo obiettivo stagionale dopo tante delusioni nel recente passato.
La gara non ha storia: il Baskonia scatta e non si volta più indietro
E' subito Baskonia, con un 12-4 che mette in chiaro le idee dei baroni di casa. Diallo e Luwawu-Cabarrot, a suon di triple, chiudono il primo quarto sul 33-23.
Darrun Hilliard segna 8 punti consecutivi e tine in vita Bilbao, due tecnici ai locali innervosiscono un po' la gara ma la squadra di Galbiati non ferma il suo ottimo flusso offensivo portandosi sul 57-41 quando manca quasi metà del secondo quarto. Altro scatto deciso ed è 71-46 dopo 20', ovvero, come detto, record. la partita è in ghiaccio.
Bilbao non vuole essere distrutta, il Baskonia alza un po' il piede dall'accelratore e dil 14-22 del terzo periodo riduce il divario all'85-68 del minuto 30.
Tornano a segnare con regolarità anche TLC e soci così si arriva al 110-91 finale, non senza qualche rimpianto per una differenza canestri, fondamentale in ottica Cop del Rey, che avrebbe potuto dare soddisfazioni ben maggiori.
Le chiavi del netto successo del Baskonia nel derby basco
Chiamatelo flusso, nei termini moderni, chiamatelo un po' come volete, ma la sostanza è che dopo la già ottima prestazione contro il Bayern in Eurolega arriva un'altra prova convincente degli uomini di Galbiati attraverso una pallacanestro di ritmo che non dà respiro.
Ciò che impressiona in diversi momenti della gara, principalmente il primo tempo, è come si attacchi non solo con la classica transizione rapida che non permette all difesa di schierarsi, ma addirittura si arrivi dall'altra parte ad offendere prima che i rivali possano anche pensare a cosa fare. E questo toglie ogni velleità all'avversario, travolto da una situazione in cui ogni idea tattica va a farsi benedire.
Bilbao può pochissimo ed è alla fine persino brava a non farsi travolgere con trentelli o giù di lì.
Galbiati soddisfatto a metà? Certo, perchè il Coach italiano avrebbe voluto fare molto di più in termini di differenza canestri, tuttavia nella situazione dalla quale si sta lentamente ma costantemente uscendo, con tutti i problemi di roster, diremmo che sì, va bene così.

Luwawu-Cabarrot è MVP, ma è la squadra nel suo complesso a crescere
Ancora lui, sempre lui: la stagione di Timothe Luwawu-Cabarrot prosegue straordinaria. 24 in 18'30", 2/2 da due e 6/9 da tre per 25 di valutazione. La fiducia che questo giocatore esprime è attualmente senza limiti.
Solida anche la prova di Diakite mentre è da segnalare come ottima la distribuzione dei minuti nel mezzo di due gare di Eurolega da giocarsi nello spazio di pochissimi giorni.
16 di Darrun Hilliard per Bilbao.
Negli ultimi 4 quarti giocati, tra gli ultimi due con il Bayern ed i primi due con Bilbao, il Baskonia ha segnato 124 punti, che diventano 152 se estendiamo il conteggio anche al secondo periodo contro i tedeschi.
Questa è la chiara dimostrazione che si sta andando verso quella che è pura “Galbiati ball”, un concetto che non è solo attacco ma ritmo, intensità e voglia di arrivare sempre e comunque prima degli altri ovunque. Ed allora anche la ricerca di un 5 di peso come McCormack, atteso se il Bayern non lo rinnoverà e se il giocatore potrà essere tesserato com Cotonou attraverso la partecipazione all'imminente finestra delle nazionali, diventa secondario rispetto, così pensiamo, ad un profilo di un altro esterno di qualità, in sostanza il sostituto di Rogkavopoulos mai arrivato.

