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Toko Shengelia, MVP nella vittoria su Malaga

Partitissima al Martin Carpena, al solito esaurito, dove per la Jornada 3 di Liga Endesa arriva un Barça reduce da una buona settimana europea, tutta in trasferta tra Maccabi, a Belgrado, e Dubai.

C'è una strana situazione di classifica alla palla a due: andalusi 2/0, catalani 0/2: entrambi gli zeri spariranno.

77-83 il finale di una gara non trascendentale che premia i blaugrana ovvero chi ha avuto la lucidità maggiore nei momenti decisivi, nonostante le fatiche di quel durissimo doppio turno in Eurolega.

Successo catalano al Carpena nella Jornada 3 di Liga Endesa

Il successo del Barça: fuga, controllo e lucidità nel finale

Parte forte il Barça, per brevi tratti addirittura dominante, ma a fine primo quarto Malaga rientra dopo aver lavorato con pazienza possesso dopo possesso.

C'è il sorpasso andaluso ad inizio del secondo periodo ma la seconda ondata blaugrana è puntuale: Shengelia e Parra confezionano il 34-39 di metà gara.

Punter fa 0/2 ai liberi, roba mai successa in carriera probabilmente.

Il Barça scappa a +9 sul 46-55 ma la reazione locale limita al 57-62 il vantaggio ospite dopo 30'.

Malaga lotta e con Perry piazza il sorpasso a 4'21": sembra l'autostrada verso l'allungo decisivo ma non sarà così.

Si entra nella “zona Toko”, quella in cui il campione georgiano domina. C'è anche una rubata con schiacciata di Clyburn a dare il +5 agli uomini di Penarroya con meno di 2' sul cronometro, ma due possessi difensivi sciagurati dicono 77-78 con 1'20" da giocare.

Ora tocca  a Punter che ridà un possesso pieno ai suoi, poi Malaga  sbaglia e dall'altra parte concede un rimbalzo offensivo letale a Satroransky, che se lo merita lottando ferocemente. 

L'ulteriore stupidaggine arriva dalla panchina con la grande “T” per Ibon Navarro. 

Ancora Punter dalla lunetta sigilla il primo successo catalano in Liga, dopo le sconfitte con Valencia e Lleida.

Campioni e grandi giocatori: la differenza a favore del Barça sta tutta lì

Toko Shengelia è un campione e lo dimostra quando la palla pesa un quintale, così Will Clyburn, uno che se le ginocchia non lo avessero tradito sarebbe leggenda di Eurolega ad alta quota, Kevin Punter, tra qualche alto e basso, è uno che le responsabilità nei momenti cruciali non le evita: in una gara come quella del Carpena la grande differenza sta tutta qui e lo dimostrano ampiamente gli ultimi 2-3 minuti.

Malaga, di contro, resta una buonissima squadra ma obiettivamente la nuova versione senza Tyson Carter, Kameron Taylor e Dylan Osetkowski deve ancora trovare ritmi e gerarchie chiare, senza che nelle situazioni più complicate si vada solo ed esclusivamente da Kendrick Perry.

I numeri confermano una partita non certo indimenticabile

12 assist e 15 perse per chi vince, 11 e 12 per chi perde: diciamo che nella storia del meglio di Liga questa gara non godrà di grande trattazione.

Malaga tira 28/73 dal campo, con un terribile 5/33 dall'arco che nel basket di oggi non permette di vincere neanche nelle categorie più basse.

I 33 liberi catalani contro i 20 andalusi fanno arrabbiare Navarro, ma la realtà dice che molti di quei 29 falli commessi, contro 20 subiti, sono frutto di mani e gambe troppo pigre dietro, nonché di un accontentarsi proprio di quelle triple che non sono entrate anche perchè frutto di una costruzione non certo ottimale.

Nella Jornada 4 il Barça ospiterà il Breogan mentre Malaga farà visita a Tenerife: entrare le gare sabato 25 ottobre.

 

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