L'Olimpia Milano ritrova il sorriso in Eurolega, battuto lo Zalgiris Kaunas
Nel round 5, l'EA7 Olimpia Milano vince in trasferta in quel di Kaunas

L'Olimpia Milano ritrova il successo in Eurolega e lo fa sul parquet dello Zalgiris Kaunas. 78-89 il punteggio finale in favore dei milanesi.

Giampaolo Ricci
Il numero 17 biancorosso probabilmente non dimenticherà mai questa partita e la racconterà a figli e nipoti. Infatti, alla Zalgirio Arena disputa una gara semplicemente perfetta. In 30' realizza 15 punti (5/5 dalla lunga distanza), in una serata dove i suoi compagni capiscono che devono servirlo e lui si fa trovare pronto. La difesa dello Zalgiris Kaunas non sa come fermarlo perchè ogni palla che tocca diventa un canestro da tre punti. Insomma, una partita da vero capitano.

La reazione dell'Olimpia Milano
Dopo la brutta prestazione di Monaco di Baviera, era abbastanza normale che arrivasse la reazione di una squadra come l'Olimpia Milano, perchè all'interno di una stagione così lunga qualche incidente di percorso può capitare. L'inizio della sfida contro Kaunas non è stato proprio dei migliori però nel momento più difficile (-16), l'EA7 Olimpia Milano ha preso coraggio e ha saputo reagire, conquistando due punti molto importanti per la classifica, ma soprattutto per il morale, su un campo non semplice. Oltre alla grande prestazione di Ricci, da sottolineare ci sono i 15 punti di Shields, Ellis e Booker. Poi troviamo i 14 di Guduric e i 10 di Leandro Bolmaro ed ecco che ci sono quindi ben sei giocatori che hanno chiuso in doppia cifra, questo significa che la squadra ha saputo trovare le giuste scelte. Dopo aver prodotto solo 20 punti nel secondo tempo con il Bayern Monaco, ieri sera ha segnato ben 50 punti.

Le parole di Ettore Messina
“E’ stata una bella vittoria contro una squadra che sta giocando molto bene. E’ sempre bello venire qui, giocare in un’arena piena come era già stato a Belgrado e a Monaco. Questo è il segnale del grande prodotto tecnico che l’EuroLeague offre. Siamo partiti un po’ contratti per due motivi soprattutto: abbiamo faticato ad adattarci al livello di fisicità richiesto dalla partita, così la difesa non è stata subito all’altezza e qualche rimbalzo l’abbiamo perso per questo; in attacco eravamo un po’ incerti nel modo di attaccare la loro difesa. Ma progressivamente la nostra difesa è salita di livello, abbiamo rimesso a posto la questione rimbalzi e in attacco siamo riusciti ad attaccare con pazienza direi per tutto il resto della gara. Così abbiamo segnato 89 punti contro una delle migliori difese di EuroLeague. Abbiamo giocato quattro gare in trasferta, due le abbiamo vinte, e questa partita dimostra ancora come in EuroLeague in 48 ore tutto possa cambiare aspetto”.
Queste le dichiarazioni iniziali del coach dell'Olimpia Milano che ha voluto sottolineare di come dopo una partenza non semplice, la difesa e l'attacco sono minuto dopo minuto migliorati notevolmente. In Eurolega come ogni anno nessuno ti regala nulla ed ogni partita è a sé.
"E' uno dei nostri due capitani, un giocatore esperto che ci dà tante cose. E’ un buon tiratore da tre punti, da 36-38% in stagione, ma oggi ha ovviamente tirato meglio del solito. I compagni sono stati bravi da dargli la palla nei momenti giusti, lui è stato bravissimo a farsi trovare disponibile. Così ha fatto e tirato ancora meglio del solito”.
Sulla prestazione di Giampaolo Ricci, che è stato chirurgico dalla lunga distanza.
“E’ un giocatore molto promettente, siamo fortunati ad averlo firmato dopo una stagione a Trento di alto livello. Ha taglia e atletismo per giocare in EuroLeague ad alto livello. In campionato è partito bene, in Supercoppa è stato decisivo, in EuroLeague ha faticato un po’ ad adattarsi alla fisicità della competizione. Ma è un ragazzo che ogni giorno viene in palestra pronto ad allenarsi, a lavorare. Ha la cultura giusta, perché è cresciuto in una famiglia di cestisti”.
Su Quinn Ellis, il coach biancorosso ha voluto evidenziare la volontà del giocatore di migliorare giorno dopo giorno.
“Scherziamo sempre sul fatto che osi indossare la maglia numero 42 di Kyle Hines. Ma considero un onore che sia con noi, ci sta aiutando in campo e ci sta aiutando fuori campo. Come tipo di gioco, mentalità di squadra, professionalità mi ricorda tantissimo proprio Hines”.
La leadership di un giocatore come Bryant Dunston si fa sentire e non poco fuori e dentro il campo, proprio come quella di Kyle Hines