Euroleague Weekly | MJ, Lyles, Miller-McIntyre e lo sciagurato Lonnie Walker
I nostri abituali 10 flash, ok oggi 11..., dopo il Round 9 di Eurolega, alla vigilia del quarto doppio turno.
Abituale appuntamento con Euroleague Weekly dopo il termine del Round 9.
E la settimana prossima è in arrivo il quarto doppio turno che farà scollinare le 20 squadre oltre le dieci gare giocate.
Mike James, il fenomeno è sempre qui
- 128'22", 90 punti, 21/33 da due, 9/20 da tre, 15 rimbalzi, 30 assist, solo 12 perse, 21 falli subiti e 105 di valutazione. Hapoel, Oly, Pana e Maccabi hanno assistito al Mike James show e solo gli israeliani, ad oggi splendidi, sono riuscita a venire a capo di un rebus quasi irrisolvibile. Fenomeno, assoluto, totale.
Il calendario dello Zalgiris: bizzarro…
- Bilanciato sino ad oggi, con 5 gare interne e 4 esterne, il calendario dello Zalgiris ora vede tre trasferte (Oly-Dubai-Real) e poi 5 partite alla Zalgirio Arena (Baskonia, Maccabi, Efes, Partizan, Pana) delle seguenti 6, intervallate appunto solo dal viaggio a Parigi tra Maccabi ed Efes. Seguiranno 6 trasferte nelle 7 gare tra il 30 dicembre ed il 30 gennaio. Solo la Zvezda farà visita ai lituani che sfideranno lontano dal parquet amico Hapoel, Virtus, Maccabi, Asvel, Milano e Baskonia. E non è l'unico caso di calendario bizzarro.
MVP Watch: i soliti noti e gli aspiranti
- Sasha Vezenkov resta sempre in cima alla lista: 17,7 punti, 7,7 rimbalzi e 22,6 di valutazione. Siamo in linea con i 19,8 punti, 6,6 rimbalzi e 23,7 di valutazione della scorsa stagione. In crescita dall'arco dopo un inizio di stagione da 6/22 nelle prime quattro gare, dal R5 al R9 si colloca a 10/19.
- Più di Kendrick Nunn, che comunque arriverà, impressiona nel Pana Cedi Osman. Sul parquet mediamente oltre i 30', esattamente 30'37", segna 15,6 punti e raccoglie 4,9 rimbalzi tirando col 50% da due e con un eccellente 44,2% da tre su ben 43 tentativi, 5,4 a serata avendo saltato il R1.
- MVP occulto ma non troppo? Cody Miller-McIntyre! Ben oltre le cifre, comunque assai positive (14,3 punti, 4,1 rimbalzi, 6,8 assist). E' la colonna portante della Zvezda dei 7 successi consecutivi, con la sola macchia del tiro dall'arco, non certo la sua specialità al 29,1%. Ma il grande valore si esprime proprio lì, esercitando chiara leadership nel basket di oggi nonostante ad esempio il 2/19 delle ultime 3 gare.
Per il discorso Mike James vedi sopra, per Trey Lyles è solo questione di tempo.

Il “clásico” ci regala Trey Lyles
- La “grande bellezza” si chiama Trey Lyles. Fa a pezzi un Barça che peraltro ci prova assai relativamente, ma è veramente libidine pura. Regale nelle movenze, chirurgico nell'efficacia, ricorda i grandi tiratori del passato con l'aggiornamento del suo software alle necessità moderne. Tutta Europa invidia Scariolo.
Il 7 e la Stella Rossa, la questione triple… in difesa
- 7 è il numero magico della Stella Rossa dopo l'asfaltata inflitta al Pana. 7 come le W consecutive, record che pareggia la più lunga striscia vincente sinora per il club, datata 2016/17. 7 come le vittorie totali di questa stagione che mantengono la squadra di Obradovic in testa alla classifica, appaiata soltanto da Zalgiris e Hapoel, 7 come le gare perse consecutivamente prima di questo turno contro i #greens, 7 come gli assist di Codi Miller-McIntyre, che ha tirato 7 volte da due, segnando 6 volte, e 7 volte da tre, non segnando però mai. E venti…7 è stato il vantaggio massimo dopo tre quarti, così come 7 sono stati i punti di differenza nell'8-1 che ha chiuso la gara quando i greci si sono riavvicinati, comunque mai in singola cifra.
- Chi difende meglio sul tiro da tre? Zalgiris concede il 31,3%, la Zvezda il 31,5%, Monaco il 31,7%, poi c'è l'intruso Maccabi col 33,7% seguito dall'Hapoel al 33,1%. Israeliani gialloblu a parte, sono le prime quattro della classifica. Un caso? Assolutamente no.
Lo sciagurato Lonnie Walker, la bellezza di Saliou Niang
- Ha tutto, butta via di più. Lonnie Walker anche in questo Round 9 è costato la sconfitta al Maccabi. Gioca da solo, senza senno e senza alcuna valutazione di cosa la gara richieda. Il suo sconfinato talento gli permette di segnare il 2+1 che riacciuffa il Monaco sul 104 pari per poi forzare una penetrazione del tutto illogica e fare un fallo su Theis che chiude la gara, una carezza da educanda viziata. Che spreco per lui e per un Maccabi che avrebbe tantissimo ma che rischia di scomparire a breve dalla competitività continuando così.
- 18+12 in 30'05" con 3 assist, 4 falli subiti e 35 di valutazione nella stagione di esordio nel basket che conta. Saliou Niang conferma che l'attenzione riservatagli dall'altra parte dell'oceano è ben giustificata. Nell'ennesima serata virtussina contraddistinta da troppe palle perse (15,4 di media il peggio in EL) l'azzurro ci dice che si farà vedere da queste parti abbastanza poco, forse solo questa stagione.
Hapoel, a modo proprio, dominante
- La squadra di Itoudis soffre un po' la vena straordinaria di Dwayne Bacon e l'inizio stellare di Petrusev a metà gara, poi piazza un 35-19 devastante nel terzo quarto e vince con la pipa in bocca. Se migliora la difesa,a ancora troppo permissiva, qui si è di fronte ad una #contender fatta e finita. Se aggiungiamo che Micic cresce ma è ancora lontano dal Vasa che conoscevamo e che Blakeney, #rookie, sembra uno che gioca in EL da 15 anni… Ad oggi solo l'Oly ha limitato questo attacco stellare.
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