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Nikola Milutinov, resterà all'Olympiacos

Nikola Milutinov, centro di livello assoluto in scadenza di contratto con l'Olympiacos è uno dei nomi su cui si è concentrata maggiormente l'attenzione del mercato di Eurolega. E la vicenda, apprendiamo da poco, pare chiusa definitivamente.

Va detta una cosa, prima di tutto: il valore del giocatore è fuori discussione. Quando è stato bene è l'unico centro di Eurolega che negli anni ha avuto un impatto paragonabile ad un dominatore come Walter Tavares. Solo Jan Vesely sta un quella discussione di eccellenza. Poi metteteli nell'ordine che volete, ovviamente dietro al capoverdiano. Il tema è su quella questione dello star bene: gli unici dubbi che accompagnano la carriera del serbo riguardano infatti i tanti infortuni che lo hanno tenuto a bordo campo in diverse occasioni ripetute negli anni. Va anche ricordato che il giocatore è oggi  solo 30enne (30 dicembre 1994) nonostante la lunga militanza in Eurolega, quindi decisamente nel “prime” della carriera.

Milutinov e Tavares, eccellenze nei centri di Eurolega
Milutinov e Tavares

Tutte le trattative che hanno riguardato Nikola Milutinov

Detto ciò la cronologia delle trattavive, ad oggi praticamente chiuse, è la seguente.

Un rapporto che è andato in crisi con Georgios Bartzokas, confermato dalle parole che ci ha rilasciato durante la Final 4, ha aperto alla possibilità del mancato rinnovo con l'Olympiacos, club che l'atleta ha sempre visto come la sua reale casa.

Prontamente è arrivata l'offerta di Olimpia Milano: un triennale inferiore a due milioni a stagione. Si è parlato di cifre tra 1,7 ed 1,8 milioni netti. Non chiaro se il terzo anno fosse garantito o soltanto oggetto di opzione.

La richiesta dell'agenzia che rappresenta il club è sempre stata di 2 milioni netti, cifra che Milano a doggo non ha mai raggiunto.

Una seconda offerta è arrivata dal Partizan, che a quei 2 milioni è arrivato. La destinazione Belgrado non ci risultava essere però prioritaria per Milutinov.

Ovviamente l'Olympiacos aveva già proposto il rinnovo, sempre sulla cifra di 2 milioni. Da non sottovalutare che il club del Pireo ha perso nel ruolo prima Moses Wright, accordatosi con lo Zalgiris, e poi Moustapha Fall, infortunatosi gravemente durante la finale greca. Il francese mancherà all'incirca per 10 mesi. Ne è derivata un'emergenza assoluta a livello di centri cui bisognava cercare di porre rimedio immediatamente.

Le squallide vicende che hanno circondato fuori dal campo quella finale greca hanno portato il Panathinaikos a preparare un'offerta pazzesca da 3 milioni netti a stagione. Cambiare da #red a #green non è una passeggiata, di recente lo ha fatto Kostas Sloukas con ripercussioni anche nei rapporti coi nuovi rivali anche in nazionale, e quel concetto di sentire l'Oly come casa non può essere sottovalutato nella decisione finale del giocatore.

Sport24, media greco vicino al Pireo, era da ieri sicuro di un rilancio degli Angelopoulos, proprietari dei #reds, a 2,3 milioni a stagione. Tra emergenza infortuni e voglia di non concedere nulla ai rivali eterni, la cosa ci stava.

La decisione di Milutinov: rinnovo con l'Olympiacos, niente Olimpia Milano

Da quanto abbiamo appreso negli ultimi minuti la decisione del serbo è arrivata: sarà un giocatore dell'Olympiacos per i prossimi tre anni con una retribuzione che supera abbondantemente i 2 milioni netti a stagione.

In tutto ciò dove è stata l'Olimpia Milano? La sua mossa l'ha fatta per tempo, però è chiaro come quell'offerta sia stata superata non da uno ma da ben tre club. E la cifra della richiesta, ovvero i 2 milioni, era chiara per tutti sin dal principio. Giusto fare ciò che si crede corretto, altrettanto doversi confrontare con la realtà di un'eccellenza sul mercato. Normali dinamiche.

Difficile parlare di accordi verbali eventualmente disattesi, sono casi in cui ognuno avrà poi la sua verità, il mercato è stracolmo di vicende controverse che viste da un parte piuttosto che dall'altra hanno una rappresentazione della realtà l'una opposta all'altra.

Milano ci ha provato e non ci è riuscita, l'intero staff milanese di mercato è stato coinvolto direttamente nella vicenda ed il tentativo è stato assai concreto, tuttavia il finale è stato negativo ed è divenuto quasi logico dopo quanto accaduto agli altri centri dell'Olympiacos.

Se il nome di Devin Booker tornerà di moda dalle parti di Assago molto probabilmente lo scopriremo nel breve.

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