Euroleague Weekly | 10 flash dalla prima settimana
10 spunti dopo il doppio turno che ha aperto la stagione di Eurolega. Siamo all'inizio, ma qualcosina si è visto.

Torna dopo un anno di assenza (che scelta scellerata…) Euroleague Weekly, il contenitore di Eurodevotion in 10 flash, oggi “extended version”, dalla settimana di Eurolega.
Le difficoltà di TJ, la difesa del Barça, poi Joskimovic
- L'esordio di TJ Shorts in maglia Pana: 10'35", 0/3 da due, 0/1 da tre, 3 assist, 1 persa e -2 di valutazione. va detto che arriva da un problema di salute che lo ha debilitato, ma intanto Nunn 33'52" (21, 10A e 3R), Grant 24'14" (10, 5A e 2R) e Sloukas 14'47" (7, 2A e 2R). Col Barça nel R2 11'21", 1/3 da due, 2/3 ai liberi, 1 rimbalzo, 1 assiste e 2 perse per un altro anonimo 2 di valutazione.
- Joan Penarroya dà fiducia a Willy Hernangomez inserendolo in quintetto nell'esordio contro l'Hapoel. Lui risponde… all sua maniera: 12'04", 1 punto, 0/1 da due, 1/2 ai liberi, 2 rimbalzi, 1 recupero, 3 di valutazione e -2 di +/-. I rivali nel ruolo ? Oturu 18+4, Motlety 8+4. Nuova stagione, vecchie abitudini. Ad Oaka, tre giorni dopo, ecco la reazione: 13+6 con solo 1/6 al tiro ma 8/10 ai liberi grazie ai 6 falli subiti, ma soprattutto +12 di +/-. Buone notizie blaugrana ma non va dimenticata la complicità della difesa del Pana, sui livelli del finale della scorsa stagione.
- Le buone notizie blaugrana tra l'altro finiscono qui perchè arriva lo stop di tre settimane per Nico Laprovittola a casa di un guaio muscolare alla coscia.
- Stefan Joksimovic diventa il più giovane esordiente di sempre in magli Baskonia a livello di Eurolega. Spegnerà le 17 candeline il prossimo 16 novembre. N sentiremo parlare lungo, magari sin da subito grazie a Paolo Galbiati, uno che non ha paura di far giocare i bambini.
- Il Barça che ha perso contro l'Hapoel non è stato minimamente in grado di difender su un semplice “pick and roll”. Gli israeliani hanno dominato senza problemi attaccando praticamente 2v2, come si evince dal video nel tweet di Marc Castillo. Imbarazzante la facilità concessa dalla difesa blaugrana. Che comunque non brilla nemmeno nella vittoria di Oaka.
Moore, Wright, Melli, Devon Hall…
- Omari Moore all'esordio in Eurolega ne mette 12 con 10 assist ed 8 rimbalzi. Si è vista gente esordire peggio… Già in Supercopa si era visto qualcosa do veramente interessante, ci sarà da divertirsi tutto l'anno.
- Moses Wright con numeri notevoli? E come si poteva pensare che non accadesse? Il ragazzo ha stoffa e cercava solo minuti e protagonismo. Ovvio averne di più in uno Zalgiris rispetto ad un Oly dove nel ruolo c'erano Milutinov e Fall. All'esordio 23'26", 21 punti, 7/7 da due, 1/1 da tre, 4/5 ai liberi, 6 rimbalzi, 4 falli subiti e 28 di valutazione, poi bene anche col Fener. Lo scorso anno al Pireo giocava 12'49" di media con 5,8 punti e 2,6 rimbalzi per 6,3 di valutazione.
- Devon Hall e Nik Melli, Nik Melli e Devon Hall… Non si scappa da loro due, il Fener è diventato campione non solo ma soprattutto grazie a loro due ed ha preso esattamente da dove aveva terminato los corso maggio ad Abu Dhabi.
- Cosa cambia tra NBA ed EL? Resto convinto che la possibilità di occupare stabilmente l'area dei tre secondi sia il problema principale per chi arriva qui. Visto quante volte Horton-Tucker, peraltro molto positivo, ha provato a penetrare superando il suo uomo ma poi ha dovuto batte in ritirata una volta trovata la strada assai intasata?
- Bayern alla Gordon Herbert, Obst alla… Andy Obst. 9/16 da tre e quel rilascio che resta una poesia. E' il miglior tiratore del continente, se non molto oltre.

- Stella Rossa cantiere aperto come nessun altra squadra di EL. Si poteva e si doveva fare meglio in queste due gar, ma è ovvio che 6 uomini, di cui tre fondamentali come Graham, Canaan e Bolomboy, oltre a Rivero, Dobric e Plavsic, non si possono regalare a questi livelli. Ricorso emergenziale al mercato con i mensili per il ritorno di Yago e l'arrivo di Motiejunas. Basterà? Due luci nel buio: Tyson Carter, che pro deve imparare che le difese di EL non sono quelle di BCL e ti portano a 5 perse, e Jordan Nwora, ritrovato ai livelli della sua nazionale.
- Marko Guduric sbaglia il tiro della vittoria col Partizan? E chissenefrega viene da dire. E' un campione che illumina (8 assist dopo le triple decisive di due giorni prima) e migliora la qualità di gioco dei compagni.
- David Kramer è arrivato a Madrid come ennesimo tentativo, peraltro quasi impossible, di trovare il nuovo JC Carroll. Contro l'Olympiacos ha giocato diversi minuti molto efficaci in difesa su Fournier, non proprio l'ultimo attaccante del torneo. E Scariolo lo ha giustamente premiato tenendo sul parquet nei possessi decisivi.
La qualità, che per ora non c'è, del gioco
- Partizan-Olimpia e Real-Olympiacos sono la classica dimostrazione di cosa voglia dire una partita di inizio stagione. Qualche lampo, più individuale che altro, ma soprattutto tantissimi errori che hanno causato parziali e risultato finale.
- Chiamatele sottolineature, o se preferite lamentele: da Jasi ad Ataman si evidenzia la preseason inesistente per le squadre di Eurolega. Tutto vero, ci mancherebbe, ma se non si muovono i protagonisti (accetterebbero meno soldi a fronte di meno gare?) diventa tutto un giochino abusi a prendersi in giro.
- Conseguenze? Si gioca male, molto male. A parte alcuni spezzoni di gara e forse la globalità della pallacanestro dell'Hapoel, si sono viste gare sufficientemente orribili, a partire da un Real-Oly che dovrebbe rappresentare eccellenza assoluta.
De Larrea, Zalgiris, Paris e Blakeney
- L'ho detto, lo confermo, esponendomi al 100%: Sergio De Larrea è una delle cose più belle viste entro i 20 anni dalla fine dello scorso millennio. Difficilmente mi sono eccitato così per un giocatore. Ovvio Doncic, ancor più ovvio Bodiroga prima da straniero ancora minorenne, Ricky Rubio, ok, Alessandro Gentile, il mio personalissimo più grande rimpianto, quando meritava il “Rising Star” più di Bogdanovic, ma per il resto c'è “Larry”.
- Zalgiris 2/0? Meritevolissimo anche se il Monaco visto mercoledì è una delle cose più brutte di sempre per “assenza dal campo”. Con il Fener i lituani hanno gradevolmente accettato i regali di mancata concentrazione dei turchi per oltre 30'.
- Paris Basketball: chiamatelo proprio così perchè è l'unico club di Eurolega con una traccia tecnica chiara e definita. Indipendentemente dal Coach qui si gioca una certa pallacanestro e quella di Tabellini è piaciuta da subito, anche nella sconfitta di Istanbul.
- Antonio Blakeney esordisce in EL con 18,5 di media in due gare ed il 66,7% da tre, nonché 21/23 ai liberi frutto di 8 falli subiti. Curioso il 22,2% da due… Realizzatore pazzesco, visto gente affrontare la manifestazione in maniera peggiore.
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