Pazzescamente Reyer: una ripresa kolossal stronca la corazzata Bahcesehir!
Partita pazzesca al Taliercio: gli oro-granata fanno a pezzi la difesa turca nella ripresa e vincono dando pieno spettacolo

Una partita pazzesca, forse folle, a due facce. Una Reyer versione kolossal affonda la corazzata Bahcesehir in laguna con un secondo tempo da 65 punti segnati dopo averne totalizzati 29 nei primi 20'. I 30 di un indemoniato Parks guidano la rimonta, l'energia di Tessitori mette benzina nel motore, la classe di Bowman spegne l'ardore turco: è un successo capitale per la squadra di Spahija, che non muore letteralmente mai.
Una vittoria che pesa come un macigno, due punti che valgono doppio per il morale, per l'avversario che si aveva di fronte, per la forza con cui si è reagito, per la qualità che è stata espressa in un secondo tempo straripante, kolossal, debordante. La Reyer doveva rispondere ai ko con Hapoel ed Aris ed ecco che al Taliercio è arrivata quella vittoria che può svoltare la stagione: il Bahcesehir dopo aver dominato il primo tempo (secondo quarto) viene travolto dalla mareggiata e crolla perdendo di 9 punti, subendo ben 65 punti nella ripresa (94-85 il finale). Semplicemente dirompente la squadra di Spahija, che nei secondi venti minuti mette in campo ben altra energia e deflagra: i turchi perdono le distanze e la testa, venendo distrutti senza appello. Che possa essere una vittoria cruciale è presto per dirlo, di certo sono due punti che ridanno fiato ed entusiasmo in un momento molto delicato.
10 giocatori sugli 11 utilizzati a segno, 25 assist di squadra, 117 di valutazione ed ovviamente tanto altro: la vittoria della Reyer si può definire “di squadra”, con qualità, presenza e grande applicazione. 30 punti con 10/15 dal campo, 8 rimbalzi e 5 falli subiti per un Parks detonante, 12 con 5 rimbalzi in soli 13' per Tessitori e 14 con 6 rimbalzi per un Bowman determinante. Il Bahcesehir è tutto nei 31 con 12/19 dal campo di Flynn e negli 11 di un Homesley non così decisivo. 7+11 per un Williams falloso e nervoso, solo 3 per Cavanaugh.
Primo e secondo tempo: la metamorfosi della Reyer è decisiva
Una metamorfosi cruciale. La Reyer del secondo quarto è apparsa in balia del Bahcesehir in tutti i fondamentali: spenta, scarica, tremendamente piatta e sofferente a dir poco contro la fisicità turca, incapace di trovare ritmo, di creare vantaggi e di mettere in campo una pallacanestro qualitativa. 29 punti segnati in 20', forse il minimo stagionale al Taliercio per una squadra che aveva - invece - la necessità di giocare una partita importante per tener viva la fiammella qualificazione. All'intervallo il divario dice +13 per la squadra turca, bravissima nell'addormentare il ritmo, nel togliere fiducia ad un team in difficoltà e nel colpire soprattutto con un Flynn da 18 punti: sembra oggettivamente finita, con i turchi in netto controllo. Supremazia a rimbalzo, chiarezza di idee, presenza nel pitturato ed ovviamente il talento del #22 ad illuminare la scena: il pubblico rumoreggia spazientito in un mutismo quasi teatrale, sembra semplicemente l'anticamera di un terzo ko consecutivo in coppa.
Nella ripresa - però - entra in campo una squadra diversa, una Reyer che mette in campo ben altra energia, che lotta su ogni possesso, che rinvigorisce il pubblico e manda in crisi il Bahcesehir: tocca ad un Parks versione MVP accendere - come spesso accade - la miccia che fa deflagrare la partita oro-granata, con l'ala piccola che realizza 10 punti nel solo terzo quarto. Difesa, schiacciate, rimbalzi, assalti al ferro, qualità e tantissima personalità: il vice-capitano indica la strada nella difficoltà. Insomma, non pare essere neanche la stessa squadra, ora sicura delle sue qualità, con energie moltiplicate e con la voglia di sacrificarsi su ogni singolo possesso: c'è anche il marchio di capitan Tessitori nella rimonta, eroico in difesa, prezioso a rimbalzo e determinante anche in attacco, oltre a quello di Parks e di un Bowman semplicemente imprendibile nelle sue giocate al vetro.
La difesa è stritolante, il Bahcesehir perde 7 palloni nel terzo quarto ed altri 7 nel quarto quarto, un'enormità se si pensa che all'intervallo erano soltanto 4: il quintetto con Candi, Valentine, Wheatle, Parks e Tessitori produce un'energia detonante ed ecco gli scricchiolii dei turchi, a dire il vero non nuovi a queste situazioni “pericolanti” nelle ultime settimane. Nella ripresa da 65 punti c'è tutto quello che una squadra non doveva fare e che l'altra invece doveva mettere in campo: parliamo naturalmente della totale incapacità dei turchi di frenare l'energia oro-granata, con la squadra di Spahija che pareva avere non 5 ma 10 giocatori in campo. Non solo una lotta a rimbalzo ora positiva per Venezia, ma anche un numero di contropiedi altissimo che la formazione di Barac non ha saputo arginare se non spendendo falli su falli, inoltre la continua staffetta su Flynn ha portato gli ospiti a giocare di individualità e raramente di squadra. Il successo parte dall'energia diversa, dai punti in contropiede, dalla capacità di trovare altri protagonisti, con Valentine, Wheatle e Candi molto preziosi, con Cole a mettere in ritmo i compagni in una serata imprecisa al tiro. Era un'altra squadra rispetto al primo tempo? No. Semplicemente nella ripresa c'era più energia, più coesione, più ritmo, più qualità. Il tutto - ovviamente - porta ad avere maggior fiducia e tanti canestri in più: è questo il vero volto della Reyer. L'immagine? Ovviamente Parks. 4 punti nei primi 20', 10 nel terzo quarto e 16 nell'ultimo. Devastante ed incontrollabile.

