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Kabengele al ferro contro Milano
Kabengele, Dubai - Dubai Basketball X

L'Olimpia cade 99-92 a Dubai. Sempre sotto nel punteggio, sempre all'inseguimento di Bacon e Kabengele prima, di un chirurgico McKinley Wright IV poi. La squadra di casa domina fisicamente la gara, chiudendola nell'ultimo periodo sfruttando una Milano con poche energie e altrettanto poco lucida. Risultato che appaia le due squadre in classifica.

La cronaca

L'inizio alla Coca Cola Arena è quasi all'arma bianca, le difese non sembrano arrivate, ma per gli ospiti sarà una sensazione effimera. Si perchè Milano soffre la fisicità e l'energia soprattutto dei lunghi emiratini. L'ex veneziano Kabengele segna i primi 8 e 10 dei primi 14 punti di Dubai e al TV timeout ha 10 punti e 4 rimbalzi, 3 offensivi. 

Anche senza Kabengele però Dubai è letale nella metacampo offensiva. 10-0 di parziale e Milano vede scappare i padroni di casa nonostante un Wright IV molto tranquillo con 2 punti ma smazzando 5 assist nel primo periodo. L'Olimpia trova con una certa continuità il canestro e quando alza intensità difensiva riesce a riavvicinarsi, soprattutto grazie ad un buon Shields da 8, bravissimo ad attaccare i cambi, specialmente Petrusev.

La difesa è però discontinua e Milano subisce 31 punti con 10/13 da due. Aggiungendo un totale dominio nei rimbalzi (14-3), Dubai ha gioco facile a stare davanti in doppia cifra.

Milano è troppo ondivaga, specialmente nella metacampo difensiva, cadendo in errori inusuali. Un peccato perchè in attacco invece gli ospiti riescono a costruire, con Dubai che presta spesso il fianco a buoni tiri. Brown mette la tripla del -8 (38-30) ma Bacon, molto ispirato  arriva al ferro col fallo con troppa semplicità bissando il terzo tempo in un'area troppo vuota di Prepelic. Due scene non da difesa di Milano. 

Nebo non è sempre preciso sulla difesa del pick and roll ma è ben trovato al ferro dai compagni, toccando quota 10 già a metà secondo quarto. Appena Milano riesce a pareggiare l'intensità, la difesa sale e Dubai fa fatica in attacco e la coperta è improvvisamente corta. Anche perchè c'è una delle due metacampo nettamente meglio per gli emiratini. Indizio non è quella in cui non hanno palla in mano. 

L'Olimpia apre la scatola, crea vantaggi e costringe, Kabengele e Petrusev a chiudere su tutto l'ampiezza del campo. 9-0 di parziale biancorosso e il punteggio è 41-39. Petrusev offensivamente è un pianista e segna un gioco da 3 punti pregevolissimo per dare ossigeno ai suoi. Le squadre ora si scambiano colpo su colpo e Dubai ha un Bacon davvero caldo e l'entusiamo per la tripla del 51-46, viene mitigata dal secondo fallo di Petrusev, prima dell'intervallo. 

Kabengele fa un gran coast to coast schiacciando ancora indisturbato, Brooks trova la tripla sull'ennesima distrazione dei padroni di casa, ma è Bacon a incorniciare un primo tempo offensivamente da ricordare, con la tripla in testa a Shields che ferma il tabellone sul 56-49 e il suo score a 20 punti (14 nel secondo quarto).

La partita riprende con ancora ritmi alti, a volte quasi frenetici, con le squadre che accettano di non esser sempre lucide. E in questo contesto il talento offensivo di Dubai ne giova. Milano a volte trova vantaggi quasi troppo presto nell'azione, cercando sin troppo extra pass e riaperture, di fatto incartandosi, nel momento in cui Dubai le concede occasioni. L'Olimpia rimane a contatto e, come nel precedente quarto dispari, è Shields a farsi trovare pronto.

McKinley Wright IV entra in scena in maniera sempre più importante. E' una macchina di lucidità e se gli altri non concretizzano i suoi vantaggi, è bravo a prendersi tiri razionali e utili alla causa. Leday riporta Milano a -3 (68-65), ma ogni qual volta che la distanza si fa ad un possesso, Dubai trova punti. Booker finisce sfruttando la grande esperienza, recuperando liberi e segnando 6 punti consecutivi che portano l'Olimpia sul -1 (72-71).

Un paio di gestioni non precise di Brown, aprono l'ultimo periodo. 9-3 per aprire il quarto, con Wright IV a metter lo zampino su ogni canestro emiratino. L'ultimo quarto del Mvp in carica dell'ultima Lega Adriatica è davvero un manifesto del periodo di forma del play americano. 8 punti personali (saranno 11 nel periodo), 2 assist e Dubai è avanti di 8 (91-83). Se il nemico pubblico numero uno era noto, più sorprendente il livello difensivo degli ultimi dieci minuti per la squadra di Golemac. Non sempre letture perfette, ma grande aggressività spingendo Milano a dover sempre fare un extra sforzo per trovare punti. E non è sempre così facile.

Dubai è lucida, Milano ci prova, ma la spia della riserva non permette la sufficiente intensità per restare vicini. Vince Dubai che raggiunge i meneghini in classifica.

 

Le chiavi

Milano non può prescindere dall'aggressività difensiva. Senza quella fisicamente si trova spesso in difficoltà specialmente con una Dubai lunga e che ha una coppia di lunghi con tanti punti nelle mani. Dubai ha stressato il ritmo e Milano non è riuscita a controllarlo. Inseguire sempre la squadra in maglia bianca ha finito per togliere energia ai ragazzi di Poeta che non son mai riusciti a completare la rimonta arrivando al massimo, al -1 allo scadere del terzo periodo.

Poeta è stato buon profeta in realtà. Ha individuato in Wright IV la fonte da cui non far abbeverare la squadra del deserto. Missione parzialmente riuscita nel primo tempo, totalmente saltata nella ripresa. Il prodotto di Colorado, termina la terza partita consecutiva oltre i 30 di valutazione (30) con 19 punti+9 assist. Nel primo tempo la coppia Kabengele (17+8 rimbalzi) e Bacon (25, 20 all'intervallo) hanno condotto le danze offensivamente costringendo di fatto Milano a gara di rincorsa dalla palla a due.

L'Olimpia trova 15 punti di Nebo, 14 di Shields, 5 giocatori in doppia cifra e altri 3 a quota 9. Numeri positivi, guardando anche al 43% da tre, ai 20 assist (vs 15) e alle 6 palle perse, di cui 2 però, sanguinose nel finale. Una partita statisticamente che non racconta però la difficoltà di Milano nel controbattere all'energia di Dubai, fisica e aggressiva sin dalla palla due e capace di alzare ulteriormente l'intensità negli ultimi 10' avendo quindi la meglio su un'Olimpia sfiancata.

Ora un buon Natale a tutti voi e anche a Milano che potrà contare su 5 giorni senza partite, dopo 5 partite in 10 giorni. Insomma un bel regalo per il proseguo della stagione meneghina.

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