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Milano domina per 35' poi perde una partita assurda. La squadra di Trinchieri rimonta con un parziale di 37-16 nell'ultimo quarto.

Olimpia Milano, ultimi 5' da incubo

Sconfitta che ha dell'incredibile quella rimediata dall'Olimpia Milano che butta al vento una partita giocata, in realtà, alla grande, fino ai minuti finali. Milano a 5' dalla fine è sopra di 15 con serenità, anche al Forum si respira un'atmosfera da partita chiusa. Solo lo Zalgiris di Trinchieri poteva recuperare una partita così. "Questa squadra ha un grande cuore e provo a cavalcarlo", aveva detto il Coach dei lituani al termine della partita con la Virtus e non aveva tutti i torti. Pubblico e squadra non mollano un centimetro anche sotto di 26 e quando un paio di fischi dubbi e qualche incertezza di troppo in difesa rimettono gli ospiti in partita, i meccanismi della squadra di Messina saltano completamente e riappaiono i fantasmi che hanno caratterizzato questa squadra negli ultimi anni. Shields ha provato ancora a vincerla da solo, senza i risultati della partita vs Paris, il libero di Bolmaro gira sul ferro e la partita, inspiegabilmente, la porta a casa lo Zalgiris. 37 punti concessi nell'ultimo quarto, di cui 11 solo negli ultimi cinque minuti scarsi sono numeri incredibili. Proprio quando al Forum si era intravisto qualcosa di diverso, sul piano dell'atteggiamento, del coinvolgimento e anche dell'emotività, la squadra di Messina cade nella trappola di quella di Trinchieri e cancella, almeno per stasera, tutto quello di buono fatto durante la partita.

L'Olimpia di Messina torna ad impressionare in difesa

Nonostante il delirio finale, se bisogna analizzare empiricamente la sconfitta di Milano, bisogna prendere nota di alcuni aspetti interessanti. Questa squadra non esiste senza una fase difensiva efficace. Milano, quando riesce a imporre la sua difesa, come successo nel secondo quarto, è impressionante. La squadra di Messina riesce a correre e allora la musica cambia, con gli interpreti impiegati che si trovano a loro agio in situazioni di transizione. Benissimo Armoni Brooks in uscita dalla panchina, aggressivo sugli esterni dei lituani e decisivo in attacco: la tripla con fallo subito e la schiacciata in contropiede sono un assaggio delle sue doti atletiche e realizzative. Lo Zalgiris rischia più volte l'infrazione di 24" e perde diversi palloni: X solo nel secondo quarto di gioco. Un altra prestazione da sottolineare è quella di David McCormack, messo nelle condizioni di esprimersi al meglio, l'ex Galatasaray incide anche in difesa, sia in area che in aiuto.

Il dramma di Milano, il cuore dello Zalgiris

Gli aspetti in cui Milano è andata alla grande hanno messo in evidenza i potenziali limiti della squadra di Trinchieri, legatissima alle performance dei suoi esterni e non in grado di coinvolgere al meglio i propri lunghi. L'ex allenatore del Bayern può portarsi a casa altri bellissimi segnali da Giedraitis e la convinzione che se la giocherà fino in fondo, perché lo spirito è encomiabile e la clamorosa rimonta nell'ultimo periodo ne è la dimostrazione, aspettando Wallace.
Milano ha fatto vedere quello che può succedere quanto tutti sono connessi ad un unico risultato. Negli ultimi possessi, è mancata la leadership dei vari Mirotic, Leday, Shields che si era vista eccome per la maggior parte della partita. "Siamo stati una barzelletta negli ultimi minuti", queste le parole di un Messina distrutto in conferenza stampa, dopo una partita difficile da commentare. L'Olimpia Milano dovrà provare a ripartite dalle tantissime cose buone viste prima della follia finale. Per 35' tutto il Forum pensava di aver assistito a, forse, la migliore versione di Milano dei tempi recenti e, incredibilmente, si torna a mani vuote.

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