Luigi Suigo ha lasciato l'Olimpia. Peccato, ma è stata la miglior operazione possibile per i milanesi
Dentro la firma del talento milanese con il Mega. L'Olimpia non poteva ottenere di più.

Luigi Suigo è un nuovo giocatore del KK Mega di Belgrado. Per intenderci il club controllato da Misko Raznatovic, il più potente agente continentale con la sua BeoBasket che ha tra i suoi rappresentati, ad esempio, Marko Guduric, Vlatko Cancar e Josh Nebo, tra i giocatori sotto contratto coi biancorossi, e Neno Dimitrijevic tra chi ha lasciato proprio nelle ultime ore il club meneghino.
Chi scrive è stato tra i primissimi a non esaltarsi troppo, per usare un eufemismo, dopo questa uscita dall'Italia per accasarsi all'estero. E' storia lunga che personalmente è poco gradita da tempo: in Italia i giovani non giocano, per farla breve, e si contano su meno delle dita di una mano i club aperti a rischiare, se così si può dire, anche sui prospetti più promettenti.
Garavaglia ad Ulm e Suigo al Mega sono firme che confermano quanto sopra e questo, va detto, indipendentemente dai recenti sviluppi riguardanti il mondo dei college che oggi offre contratti importantissimi ai giovani talenti migliori, praticamente impareggiabili anche per i club di punta del movimento europeo. Anche senza l'ormai celeberrimo NIL lo spazio per i giovani nel basket (non solo, vedi calcio) italiano è ristrettissimo da tempo. Ma non è questo il tema oggi, quanto invece lo è l'analisi dell'operazione che permette a Milano di mantenere dei diritti sul giocatore una volta che decidesse di tornare in Europa dagli Stati Uniti.
La situazione contrattuale di Luigi Suigo
Prodotto di Sportlandia Tradate, sua cittadina natale, poi alla varese Academy, Luigi Suigo è passato infine a Milano nella stagione 2022/23. Oggi è rappresentato da Sigma Sports, l'agenzia di Matteo Comellini, ovvero chi gestisce molti dei più importanti giocatori italiani a partire da Nik Melli e Simone Fontecchio. I suoi 220cm di ottima coordinazione fanno gola, ovviamente, a tantissimi anche dall'altra parte dell'oceano. Addirittura c'è chi scommetterebbe sul fatto che si tratti di una potenziale “lottery pick”.
Impossibilitato per ragioni di età scolastica ad andare subito al college, il giocatore era sotto contratto con Olimpia Milano sino allo scorso giugno ed anche per la prossima stagione.
Vi era una clausola che permetteva al giocatore di liberarsi proprio in questo giugno 2025 pagando una certa cifra all'Olimpia. A quel punto avrebbe potuto scegliere senza alcun problema la prossima destinazione lasciando l'Olimpia con in mano quella sola cifra pattuita in precedenza.
La questione tecnica era abbastanza chiara: il giocatore non avrebbe avuto lo spazio adeguato nel roster Olimpia e quindi urgeva una soluzione alternativa.

L'accordo di Milano con il Mega e con il giocatore (la sua agenzia)
In completa sintonia con l'agenzia che rappresenta il giocatore, sapendo di avere poche carte da giocarsi se non l‘incasso di quel possible buyout, comunque una cifra che non era di grandissimo interesse per il club, la dirigenza milanese ha accettato l’uscita del giocatore verso il Mega di Raznatovic, senza incassare quel buyout ma avendo come contropartita la possibilità di negoziare con lo stesso atleta un prossimo contratto una volta che ritornasse dall'esperienza NCAA, certa per la prossima stagione, o addirittura da una possibile in NBA, sia la prossima estate che in quelle seguenti.
In sostanza, con poche chances di trattare e tanta consapevolezza nel gestire la questione al meglio, l'Olimpia non ha scelto di giocare una partita in cui il pallone era in mano all'altra parte ed ha accettato molto intelligentemente una sorta di male minore che è quanto di meglio si potesse ottenere da una situazione simile.
Quindi per chiarire definitivamente la situazione…
Luigi Suigo giocherà la prossima stagione con il Mega, dove avrà lo spazio che si attende vista la cultura del club serbo verso i giovani. La stagione seguente potrà approdare al college, dove lo attendono diversi atenei di massimo livello con le loro offerte economiche di peso, od in alternativa ritrovarsi catapultato in un Draft dove, come dicevamo, secondo alcuni operatori potrebbe essere anche una scelta di rilievo.
Al passaggio in NCAA o NBA il club meneghino incasserebbe una certa cifra di buyout, da diversi con il Mega, parte importante di questa operazione.
Una volta terminata la carriera oltre oceano, al rientro in Europa, Milano avrebbe la possibilità di sottoporre al giocatore proposte primarie rispetto ad altri club, ottenendo così il massimo da una trattativa in cui aveva ben poco da dire.
Le possibili sorprese? Derivano dal vuoto normativo
Infine non va dimenticato che tutto questo quadro di diritti e di accordi incrociati con in mezzo anche l'NCAA resta territorio inesplorato poichè del tutto nuovo.
Il recente ingresso del mondo universitario come player di peso è infatti novità assoluta. Se un domani vi fosse qualche pronunciamento ufficiale piuttosto che qualche legale interessato alla questione che sottoponesse teorie in grado di ribaltare accordi totalmente nuovi, non sono da escludere sorprese di qualunque tipo.