Eurodevotion Game of the Week: la preview di Barcellona-Real Madrid
L'eterno clasico spagnolo in scena Venerdì sera alle 20:30 è il #gameoftheweek per #eurodevotion del round 9 di Eurolega
Il più clasico dei classici, anche per la palla a spicchi, regala sempre grandi emozioni ed un certo fascino. Una delle sfide più giocate della storia, vissuto da una serie infinita di campioni. Nel confronto diretto, la rivalità tra Barça e Real vale sempre un surplus motivazionale: non è solo una gara di punti, ma anche di orgoglio e supremazia. Quello di Venerdì sarà il trentanovesimo scontro in Eurolega tra le due corazzate iberiche, con i blancos avanti 20-18, e vincitori di 5 degli ultimi 6 incontri, inclusi i due dello scorso anno. In breve: non sarà una partita qualunque, ma un mini-clásico europeo con possibili ripercussioni anche psicologiche e di classifica.
Per la prima volta in stagione si affrontano le due squadre, in una serie di scontri abituali per ogni stagione tra Eurolega e Liga Endesa. Il cammino continentale delle due squadre segna un percorso sostanzialmente simili, con le due squadre praticamente appaiate tra ottavo e nono posto, con il Barcellona che conta solamente un’affermazione in più rispetto ai blancos, mentre in patria i blaugrana arrivano da una sorprendente sconfitta casalinga contro Murcia.
Analizziamo quello che Eurodevotion ha scelto come “Game of the week” in questa settimana che vede la disputa del nono turno stagionale in Eurolega.

COME ARRIVANO LE DUE SQUADRE
Ancora in costruzione il Barcellona di Penarroya, che nelle ultime due gare ha trovato due importanti successi in volata contro Olimpia Milano e Partizan, ma che deve fare i conti con i tanti infortuni. Ai già lungodegenti Nicolas Laprovittola, Juan Nunez, e Miles Norris si è aggiunto anche Toko Shengelia, infortunatosi in campionato contro Murcia e in dubbio per la sfida di Venerdì. Tuttavia, i tanti nomi d’esperienza soprattutto nel reparto lunghi e la grande energia rendono i blaugrana un’autentica mina vagante.
Il Real, che mantiene ormai da anni un’ossatura consolidata, soprattutto con una coppia interna come Campazzo–Tavares, si sta invece riprendendo dopo un pessimo avvio. Lontano da Madrid i blancos fanno fatica, ma l’ultima vittoria alla Movistar Arena contro il Fenerbahce, con una partita dominata interamente, può dare fiducia in vista del clasico. La continuità e la profondità della panchina madrilena possono fare la differenza in una gara di alta intensità, soprattutto con i contributi di Deck o Lyles nelle rotazioni esterne.
LE CHIAVI DELLA PARTITA
Due squadre che spesso hanno faticato in attacco anche se entrambe sono in crescita negli ultimi turni, (il Barca è ottavo, il Real dodicesimo), e che, soprattutto in casa blaugrana, se dovesse mancare Shengelia, potrebbe creare un notevole campanello d’allarme. Il georgiano guida i suoi per punti, rimbalzi ed efficienza realizzativa. Gli uomini di Scariolo devono trovare più continuità negli uomini chiave (Hezonja e Lyles su tutti), ma se, come nelle ultime uscite, riescono a collezionare recuperi rapidi e connessioni pick-and-roll, hanno buone opzioni per rompere la difesa.
Proprio sotto questo aspetto i blancos dominano senza eguali. Dopo nove turni infatti possono disporre della seconda miglior difesa, mentre il Barcellona è solo tredicesimo, concedendo quasi 6 punti in più di media a partita. Tavares ovviamente sugli scudi, già in top 3 tra i migliori rim protector fin ad ora. Potrebbe essere dunque il Real a fare la partita, soprattutto considerando le possibili pesanti assenze del Barca, ma le transizioni veloci e il ritmo in campo aperto potrebbero essere comunque opzioni più che valide per gli uomini di Penarroya.
Le percentuali dall’arco saranno fondamentali, con i blaugrana che stanno alzando notevolmente il livello, e adesso sono al secondo posto in tutta l’Eurolega, mentre il Real diciottesimo. Ora però se i madrileni riusciranno a forzare il Barça a lunghi isolamenti o al gioco interno, potrebbe costringerlo a correre troppo e compromettere l’efficacia dei tiratori esterni.
Inoltre fondamentale sarà trovare un modo efficace per “schiacciare” Tavares nei blocchi o impedirgli spazio sotto canestro. I blaugrana, con le loro ali grandi versatili potrebbe creare mismatch dall’esterno (due contro uno) oppure spingere il ferro se questi vengono lasciati liberi – un’arma tattica per spezzare la difesa avversaria. Per quanto riguarda le percentuali da due il Real è quarto, mentre il Barcellona tredicesimo.
Tra i tanti duelli vale la pena citare quello tra Facundo Campazzo e Tomas Satoransky, i due veterani e leader delle rispettive franchigie. Entrambi al rientro in Spagna dopo alcuni anni in NBA, entrambi registi, entrambi grandi trattatori di palla, entrambi grandi difensori. Due giocatori dalla storia molto simile pronti a darsi battaglia.
