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Carsen Edwards in azione contro il Partizan
Carsen Edwards in azione contro il Partizan

Alla prima occasione utile, si risolleva la Virtus dopo due sconfitte consecutive.

Contro l'Hapoel Tel Aviv le Vu nere si erano sciolte nell'ultimo quarto, a Milano era mancata fluidità in fase offensiva, oltre che continuità in difesa nei quaranta minuti, il match di Belgrado, al contrario, rappresenta la maniera perfetta per urlare all'Italia e all'Europa che la Virtus c'è, anche in un periodo di minor brillantezza.

Pajola e compagni piazzano un parziale di 16-0 nel terzo quarto, mettono la freccia e perdono di vista gli avversari nello specchietto retrovisore, chiudendo la gara con un vantaggio netto di diciotto lunghezze.

A fine partita, Dusko Ivanovic si complimenta coi suoi per la prova offerta: “Abbiamo affrontato questa partita molto seriamente, soprattutto dal secondo tempo, proponendo una difesa molto buona e rimanendo tutti concentrati. In attacco abbiamo giocato più facilmente, muovendo la palla più agilmente rispetto ai primi venti minuti e riuscendo a trovare soluzioni offensive molto buone.“ Edwards e Morgan, come spesso accaduto in questo primo terzo di stagione, chiudono l'incontro da migliori realizzatori, ma è il collettivo a fare la differenza: Hackett, Pajola e Jallow risultano decisivi in difesa, in cabina di regia viene limitato il numero di palle perse ed ogni possesso è amministrato con attenzione, Niang riesce a sprigionare tutta la prepotenza fisica di cui dispone e Smailagic fornisce una prova solida in attesa che Diouf entri in partita nell'ultimo quarto.

Restano in panchina Taylor e Diarra, per una Virtus capace di coinvolgere quasi tutti gli interpreti a disposizione e rimanere applicata per tutto il match, anche quando il Partizan prova a scappare nel secondo periodo. La prestazione delle Vu nere mette in evidenza le qualità di una squadra in continua crescita, a cui Ivanovic aveva chiesto di non farsi travolgere dagli eventi, positivi e negativi, quando lontana da casa. 

La Virtus rimarrà, nei prossimi due giorni, a Belgrado, in attesa di affrontare la Stella Rossa nella serata di venerdì: battuto il Partizan, l'obiettivo diventa, ora, il back to back nella capitale serba, che lancerebbe la Vu nera a tutta velocità verso gli impegni di fine anno solare.

Tutto facile per la Virtus, battuto il Partizan con un gran secondo tempo
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