Playoff Liga | Valencia a valanga, un Marcelinho leggendario trascina Tenerife
Sono partiti col botto e con diversi record i Playoff di Liga Endesa. Marcelinho Huertas scrive nuovamente pagine leggendarie.

E' bastata la prima notte di “baloncesto” per capire che razza di Playoff vivremo nelle prossime 4 settimane in Liga Endesa.
Valencia e Tenerife rispettano il fatto ecampo e si portano sull'1-0. Marcelinho Huertas bussa ancora una volta alla porta della leggenda, sebbene in realtà vi sia già abbondantemente entrato.
Valencia - Gran Canaria 98-74
Un primo tempo in cui gli isolani respingono più volte i tentativi di fuga #taronja, guidati da un eccellente Jean Montero, prima di un terzo quarto da record (34-8) che regala ai padroni di casa il primo punto della serie. Il resto è accademia. Cancellati i record di Real e Baròa all'interno del singolo periodo di gioco.
Valencia segna 16 triple, miglior prestazione di squadra eguagliata a livello di Playoff e domina a rimbalzo raccogliendo 43 carambole contro le sole 29 rivali.
Il terzo quarto è una mattanza: 34-8 coi padroni di casa che tirano 4/5 da due e 7/1 da tre per un 50 di valutazione. Granca risponde, o meglio non lo fa, con 2/8 da due ed 1/6 da tre, aggiungendovi 5 perse a fronte di soli 2 assist. La valutazione ospite in questi 10' dice -3. Non serve altro.
Segnano tutti per Pedro Martinez con Jean Montero sugli scudi, mentre è poco quanto offerto dagli uomini di Lakovic. Servirà ben altro mercoledì per provare tornare sabato alla Fonteta. Il dominicano diventa il primo giocatore di 21 anni o meno ad arrivare a quota 20 punti segnati in un gara di Playoff dai tempi di Luka Doncic (2018) ed Ersan Ilyasova (2008).
In fondo la forza di Valencia si poteva riassumere in triple e rimbalzi d'attacco: 16 il numero che contraddistingue entrambe le statistiche. Gran Canaria non ci ha capito nulla.

Tenerife - Joventut 96-81
Anche al Santiago Martin, come alla Fonteta, primi 20' equilibrati, scatto ospite sino al 46-53 nel terzo quarto, dopodiché la progressione degli #aurinegro è stata costante e la Penya non ha avuto più risposte.
42 anni compiuti lo scorso 25 maggio, un recente, meitatissimo trofeo di MVP, Marcelinho Huertas ha deciso che tutto ciò non basta ancora per quel concetto di leggenda con cui flirta ormai da tempo.
31'09"sul parquet, perfino un leggero infortunio che ha allarmato tutto il Santiago Martin, 39 punti, 7/12 da due, 5/6 da tre, 10/11 in lunetta, 6 assist con sole 3 perse, 6 falli subiti, +18 di plus/minus e 41 di valutazione: roba dell'altro mondo! Da 32 anni non si registrava uno score del genere individuale, per il resto ci si deve rivolgere a nomi storici del calibro di Chicho Sibilio o Drazen Petrovic…
Il 41% locale dall'arco fa la differenza rispetto al 33% ospite, così come un discorso qualitativo generale: 21/9 il rapporto assist/perse dalla parte dei vincitori, 10/11 quello degli sconfitti. E 9 di quelle 11 perse arrivano da recuperi della squadra di Vidorreta.
La Penya se l'è giocata ed in fondo è caduta solo di fronte ad un mostro. Non stupirebbe se ci si rivedesse da queste parti nel fine settimana.
