Fuori Mirotic, dentro Guduric e poi? Il mercato dell'Olimpia
Le prime operazioni di un certo rilievo sono già cosa fatta in casa Olimpia Milano. Ma altre sono certamente in cantiere.

L'Olimpia Milano, con il nuovo Direttore Sportivo Daniele Baiesi all'opera da settimane, sta lavorando intensamente alla costruzione di un roster che sia finalmente competitivo in Eurolega dopo tre stagioni decisamente negative in due delle quali non sono stati raggiunti nemmeno i Play-In.
Fuori Mirotic e dentro Guduric: Milano riparte da queste mosse
La prima mossa sul mercato in realtà è un'uscita ed è di quelle di peso. Nikola Mirotic lascerà Assago in direzione Monaco. Firma o non firma (nessuno lo dirà prima della conclusione delle rispettive stagioni anche per questioni regolamentari almeno di facciata), l'accordo è cosa fatta da tempo.
Ovvio che sia situazione su cui si sprecherà parecchio inchiostro poichè perdere un giocatore di quel peso non può scivolare via come acqua fresca, tuttavia l'impegno salariale che comportava il giocatore montenegrino apre certamente nuovi scenari, il primo dei quali è l'arrivo di Marko Guduric, fresco campione di Eurolega col Fenerbahçe.
Ruoli ovviamente diversi, stipendi simili visto che per il serbo si parla di un 2+1 da circa 2,5 milioni: l'Olimpia aveva certamente più bisogno di fosforo e leadership nel reparto guardie piuttosto che in quello di 4. L'operazione Mirotic non ha chiaramente pagato dividendi in ottica europea, alla fine è stata perfino l'inizio dell'uscita di Nicolò Melli, tuttavia non si può certo tralasciare che se ne vadano all'incirca 17 punti e 6 rimbalzi che si dovranno trovare altrove. Magari proprio da un reparto guardie finalmente creativo, cosa inesistente dai tempi dell'addio del Chacho.
La pointguard, l'ala ed un lungo: le ulteriori possibili scelte dell'Olimpia sul mercato
Un fattore determinante che passa troppo inosservato si chiama Josh Nebo. Praticamente mai a disposizione quest'anno, sarà un vero e proprio nuovo acquisto per la stagione 2025/26. Per quei rimbalzi che mancheranno in assenza di Mirotic una grossa mano la può dare proprio l'ex Maccabi, uno dei centri migliori d'Europa sino allo sfortunato approdo milanese. Se invece guardiamo a quei punti che mancheranno, ecco che il primo nome che ci balza all'occhio è quello di Shavon Shields, uno che , non va dimenticato, sino a qualche stagione fa gravitava nei pressi dei primi quintetti di Eurolega. Non per niente piace proprio a mezza Eurolega.
Confermato poi l'arrivo di Quinn Ellis da Trento, profilo molto talentuoso che avrà però bisogno di un periodo di adattamento e di tanto appoggio da parte dello staff biancorosso, si può tranquillamente ipotizzare una certa struttura atleticamente importante per gli esterni agli ordini di Messina.
Guduric ha infatti la testa di un play di pura conoscenza del gioco, letale dall'arco e capace di essere decisivo come pochi, tuttavia non è la classica PG moderna che crea vantaggi per sé e per gli altri. Ed allora la prossima mossa sarà determinante in tal senso: muoversi verso profili in stile Larkin, James, o il recente, decisivo McCollum e simili oppure andare su un giocatore se vogliamo più classici ed in grado di innescare lo stesso Nebo?
Sussurri, tanti, e grida, poche, dall'Eurocamp di Treviso ci raccontano di un Baiesi in proficui colloqui con Misko Raznatovic, potentissimo balcanico titolare di Beobasket, la massima agenzia continentale. E guarda un po', uno dei rappresentati da Raznatovic è proprio quel Nick Weiler-Babb che radio mercato dava in sicuro approdo monegasco settimane orsono ma che oggi parrebbe non aver ancora deciso il suo futuro. Niente grida, quindi, solo sussurri, ma di quelli che è meglio ascoltare. Anche perchè lo stesso agente ha sempre avuto una valanga di giocatori in quel Bayern che è l'ultimo club europeo proprio di Daniele Baiesi. Su le antenne, quindi.

Chiaramente un profilo come Weiler-Babb sarebbe ben diverso dalla guardia creatrice pura ma garantirebbe un impatto notevole sul lato difensivo, vista anche la selezione come difensore dell'anno in Eurolega. Da non dimenticare anche l'eccellente 43,5% da tre su 138 tentativi in Eurolega, dato in costante crescita dal 2020, anno di esordio nella manifestazione. Così come il suo “buyout”, avendo contratto col Bayern, non può essere secondario, trattandosi di cifra simile a quella pagata da Milano per Bolmaro (700k).
E Darius Thompson? Qui ci permettiamo di usare il termine “nulla di fatto” per ora, come per tutte le volte che si è parlato del giocatore nelle ultime estati. E' forte, ha caratteristiche che potrebbero fare molto felice… Nebo, tuttavia da quanto abbiamo ripetutamente raccolto la situazione è in fase di stallo. Può cambiare in un amen, ma ad oggi non c'è nulla.
Un'ala è sul taccuino e ci si sta lavorando, anche se i nomi ad oggi non sono emersi.
Infine la questione lungo, centro o 4/5 che sia. Devin Booker è sulla bocca di tanti da tempo, tuttavia non ci risulta essere la prima scelta al momento. Il sogno, in realtà, si chiamerebbe Nikola Milutinov, il cui malcontento all'Olympiacos è esploso dopo la sconfitta in semifinale, proprio ai nostri microfoni. Ricordiamo bene quel «Loro ci hanno scoutizzati al meglio, loro sapevano cosa fare per togliere qualunque cosa, loro hanno un rapporto con il coaching staff notevole…».
Sul centro serbo, che quando sta bene (mai troppo, va detto) non ha rivali c'è però una forte concorrenza in giro per l'Eurolega. E non si parla di squadrette.
Di minor rilevanza le situazioni riguardanti gli italiani, tra contratti e scadenze. Al momento non si tratta di profili che in Eurolega possono dire la loro ad alto livello.
I nomi sono tanti, gli scenari ancora di più, tuttavia una cosa sola è certa ed è chiaramente emersa proprio nel recente weekend di Abu Dhabi: l'approdo di Daniele Baiesi sta da subito e progressivamente rimettendo Milano al centro del villaggio del mercato. Non è poco, non avevamo dubbio alcuno a riguardo proprio nella città dove si dice “Offelèe fa el to' meste'”.