No contest game a La Fonteta. Valencia-Tenerife 2-0
Valencia ottiene il match point dopo la roboante vittoria in gara 2 su una Tenerife che conferma l'impressione di non poter reggere l'impatto taronja.

Valencia si ripete in gara 2 , anzi esagera ed infligge una severissima quanto lampante sconfitta a Tenerife che cade 105-74 a La Fonteta. Tenerife che torna a San Cristobal de la Laguna con tanto da dover sistemare e pensando che nei playoffs perdere di 1 o di 30 dovrebbe, asetticamente, valere lo stesso. Tuttavia le squadre avanti 2-0 nella serie vantano un 100% di successo nella storia della Liga Endesa (42/68 volte). Insomma un accoppiamento tecnico e numerico che non lascia sereni gli uomini di Vidorreta.
La partita
Tenerife con orgoglio aveva tentato la rimonta in gara 1 e con Schrubb prova ad iniziare in maniera decisa, con un 5-0 di parziale. Spoiler alert, sarà l'unico squillo di serata. Valencia non si scompone, ha chiaro l'obiettivo, correre il campo mandare in ritmo l'attacco e vedere l'effetto che fa.
Ecco, l'effetto è devastante. 15-0 di controparziale, Montero tanto felpato nelle movenze, tanto letale con l'armamentario pressochè completo nella metacampo offensiva. I padroni di casa, raggiungono, sorpassano e prendono il largo. Il 18-10 dell'ultimo minuto del primo quarto sarà anche l'ultimo vantaggio sotto la doppia cifra di serata. Una serata lunghissima per gli ospiti.
I numeri sono copia carbone di quelli di gara 1. Dominio a rimbalzo (46-32), nel pitturato (36-22) e una protezione del ferro opposta (Valencia 20/36 da 2 contro gli 11 sempre su 36 tiri di Tenerife). Già palese nel primo episodio, costante per tutto l'arco della partita odierna, l'impotenza di Tenerife contro il ritmo imposto dal professor Pedro Martinez. Atletismo e fisicità, difficili da controbattere specialmente se mantenuti al massimo per 40 minuti su tutti i 28 metri utilizzando anche la mobilità di Pradilla e Costello. Valencia da inizio stagione corre e incanta e gestisce le risorse umane a disposizione con parsimonia, sapendo i vantaggi di mantenere alta l'intensità per tanti minuti in tante partite ravvicinate.
Anche stasera l'ennesima dimostrazione, l'ennesima contro la malcapitata ciurma canaria (battuta per la quarta volta in stagione, per la terza volta con uno scarto superiore ai 15). Jean Montero è il diamante del sistema di Martinez, un giocatore spettacolare, dal fine talento e di grande eleganza. Per capacità di segnare e movenze che ricordano Erick McCollum, probabilmente, senza mancar di rispetto al fresco campione d'Eurolega, con un potenziale maggiore. Uno di quei talenti fresci e giovani (classe 2003) di cui l'Eurolega sente il disperato bisogno. Stasera 20 (15 nel primo tempo) in 22' l'unico dei suoi (insieme ai 21' di Sestina, 12) a scollinare il ventello in minutaggio. I 12 a referto tutti oltre i 10' minuti di impiego e tutti a segno. Buono anche l'impatto del neo arrivato, Joel Soriano (11+7 rimbalzi), centro domenicano di New York, altra connection con Montero. Certo tanto garbage time, ma tutti han “bagnato” i piedi in campo ben prima che la partita diventasse totale accademia.

Per Tenerife un secondo gancio dopo il primo che l'aveva fatta barcollare martedì. Un KO tecnico a cui coach Vidorreta non è riuscito ad opporre alcuna resistenza. Gli isolani hanno prestato troppo spesso il fianco a Valencia, accettando i ritmi, portando ad alcuni repentini scambi di canestri insostenibili per Huertas e compagni. Sull'aereo di ritorno verso le Canarie sarà necessario trovare qualche soluzione per anestetizzare la furia valenciana.
La scelta di tener fuori Kramer ha lasciato anche perplessi, pur se il promesso sposo madridista sta viaggiando a 5.7 di media e il 18% da 3 nelle ultime 10, rimane un giocatore che in serata può produrre (43 con la Germania in una finestra FIBA). Il tutto per mettere nei 12 Drell, interessantissimo giocatore ma marginale nelle rotazioni aurinegro.
Insomma tutt'altro che rosee le prospettive, ma con l'orgoglio che contraddistingue la Tenerife di Vidorreta, ci aspettiamo una reazione veemente al Santiago Martin.
Prossimi appuntamenti
Primo match point dunque, sabato 14 ore 21.15 a San Cristobal de la Laguna, per Valencia. Per Tenerife l'occasione, davanti al pubblico amico, di evitare lo sweep e metter qualche tarlo in testa ad una Valencia che fino a qui si è dimostrata ingiocabile per i rivali.