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Tabellini festeggia il titolo di Nymburk
Francesco Tabellini - nbl.basketball.com

Andato in scena l'atto finale della Bundesliga, si può dire conclusa la stagione agonistica della pallacanestro di club. L'allineamento finale delle varie leghe è la premessa fondamentale per inaugurare, o per meglio dire, dare il via libera alla stagione degli annunci di mercato, periodo di sogni, previsioni e spesso anche illusioni. Periodo che tanto infiamma gli appassionati. 

Prima di tuffarci in questo turbinio di aggiornamenti, dietrofront e scoop, volgiamo lo sguardo indietro al recente, se non recentissimo passato. Un recap di vincitori, vinti e di chi potrebbe prendere il volo, tra le domestic league meno seguite, di minor hype che tuttavia sono spesso serbatoio di storie ma soprattutto di giocatori e coach che sempre più spesso popolano Eurolega e i campionati maggiori.

Austria - Campioni: Oberwart - Mvp: Robert Allen  (Oberwart)

Partiamo da una nazione sicuramente più nota, a livello sportivo, per le prestazioni sulle piste da sci dei suoi atleti, piuttosto che sui parquet. Ma l'Austria presenta sicuramente delle curiosità che nel futuro prossimo dovrebbero cercare di darle una maggiore visibilità. 

Il campionato è stato vinto dall'Oberwart, piccolo centro vicino al confine ungherese, che ha condotto tutto l'anno e non ha perso neanche una partita ai playoffs, concendendo un back to back rispetto allo scorso anno. Mvp della stagione è il lungo Robert Allen. Classe 2000, giocatore molto mobile e versatile, ha viaggiato a 21.3 punti, 11.2 rimbalzi- con quasi il 42% dall'arco. 2.06 per 104kg e un futuro che radio mercato da molto vicino alla nostra serie A2 (Torino). Lo potremo dunque vedere da vicino. 

Curiose anche le voci che arrivano dai Balcani con l'ABA League che dopo l'ingresso di Dubai nella scorsa stagione, sta guardando ad un allargamento, probabilmente anche per diventare più competitiva e appetibile come visibilità per l'Eurolega. Oltre alla squadra emiratina, l'allargamento a 20 participanti potrebbe favorire l'ingresso di compagini lontano dal bacino dell'Adriatico che da il nome alla competizione. L'Hapoel Tel Aviv, il Cluj ma anche un'eventuale franchigia con sede a Vienna sembrerebbero interessate ad un ingresso, aprendo scenari tecnici e di mercato nuovi e allettanti.

Allen Mvp della Superliga austriaca
Robert Allen, Oberwart - win2day Basketball Superliga FB

 

 

BNXT League: Kangaroes Mechelen | Belgio: Ostenda - Mvp: Timmy Allen (Ostenda) | Olanda: Heroes Den Bosch - Mvp: Le'Tre Darthard (Heroes)

La Bnxt League ci ha accompagnato per gran parte della stagione per poi concludersi con l'inedita formula, almeno per la pallacanestro, di coronare vincitore il primo classificato della regular season. L'alloro è andato ai Kangaroes Mechelen, arrivati a pari vittorie con Kortrijk e Ostenda, ma con scontri diretti favorevoli. 

I playoffs sono invece serviti per stabilire i campioni nazionali. In Belgio trionfo, proprio in finale sul Mechelen, della solita Ostenda. 14imo titolo consecutivo in 14 anni di regno del croato Dario Gjergja che ha già annunciato il passaggio a Limoges. Un'estate dunque di grandi cambiamenti per la società dominatrice del basket belga dell'ultimo decennio. Al suo posto contratto biennale per Georgios Dedas, assistente del Rytas e fratello maggiore di Stefanos, storico assistente di coach Itoudis.

Vediamo se tale rivoluzione coinvolgerà anche l'mvp della BNXT e del campionato belga, Timmy Allen. L'ex Longhorns è stato autore di una stagione roboante, viaggiando a 20.2 punti e 4.2 rimbalzi, imponendosi come una delle guardie più prolifiche anche in BCL

In Olanda a trionfare sono stati gli Heroes Den Bosch superando il ZZ Leiden 3-0. La squadra più vincente dei Paesi Bassi esprimono anche l'Mvp, quel La'Tre Darthard spesso già citato e che sembra pronto ad un salto presso lidi ancora più competitivi. La Bnxt e il Benelux in generale stan diventando sempre più un polo dove si sviluppano diversi rookie spesso provenienti da oltre oceano. Citofonare Myles Cale.

Timmy Allen mvp - BNXT League FB
Timmy Allen, Ostenda - BNXT League FB

 

Croazia: KK Zadar - Mvp: Vladimir Mihailovic (KK Zadar)

Terzo titolo consecutivo per lo Zadar di coach Jusup e dell'Mvp del torneo, l'esperto montenegrino Mihailovic. Il campionato croato è lo specchio della crisi della nazionale di una delle tradizioni più gloriose e talentuose a livello di pallacanestro. Niente Eurobasket a fine estate per la prima volta nella sua storia e un vuoto a livello di club ancora più radicato. 

Il volontario esilio dalle coppe continentali dura dal 2018-19 quando il Cedevita batteva ancora bandiera croata in Eurocup, ma sono ancora più lontani i fasti del Cibona in Eurolega tralasciando la Yugoplastica, oggi KK Split, runner-up dell'ultimo campionato. La crescita sia in ABA League che a livello europeo passa dal trovare stabilità economica per un approdo ad una coppa (come ben spiegato da Dino Repesa in una bella intervista su Revolution Media in Alley Oop). Lo Zadar sembra pronto a questo passo (nonostante le incomprensioni tra coach e management) sperando che possa esser un traino per una primavera del basket croato.

 

Repubblica Ceca: Nymburk - Mvp: Noah Carter (Olomouc)

La Repubblica Ceca da vent'anni a questa parte è il feudo del Nymburk. 20imo titolo negli ultimi 22 anni e finale perfetto per il nostro Francesco Tabellini, che firma il back to back e che ora volerà a Parigi a raccogliere la pesante ma stimolante eredità di Splitter e Shorts al suo meritatissimo debutto in Eurolega. 

4-0 netto nella finale contro Brno, celebre agli appasionati di motociclismo, ma anche la compagine più vincente del basket ceco (23 titoli) che non solleva il trofeo dal 1996. Mvp del torneo però l'interessante Noah Carter, di Olomouc, ala classe 2000, dalle movenze simili a Grant Basile e che si è guadagnato già la chiamata del Bnei Herzliya squadra israeliana protagonista della prossima BCL.

 

Danimarca: Bakken Bears - Mvp: Jagan Mosely (Naestved)

9 titolo consecutivo per il club simbolo del basket danese, 13imo negli ultimi 15 anni. Insomma come visto già in diverse realtà nazionali, questo dominio è sintomo di poche realtà più strutturate che riescono dunque ad imporsi in maniera decisa. I Bears salutano il loro coach, Anders Sommer, classe 1984, che sembra destinato a fare il salto in un altro campionato (Polonia?). Il pino sarà preso quindi da un suo ex giocatore, Skyler Bowlin, classe 1989, che passa direttamente dal parquet al ruolo di head coach.

L'Mvp è invece il giamaicano Jagan Mosely che al terzo anno in maglia Naestved è esploso viaggiando ad oltre 18 di media, per una combo guard molto atletica prodotto di Georgetown. Numeri importanti anche per Caden Ebeling, ala forte americana, classe 1997, 24+13 rimbalzi di media e per il rookie Avery Anderson III, classe 2000 ex spalla di Cade Cunningham al college e per Isiah Small, ala two-way da 17+ 7 rimbalzi.

Jagan Mosely, mvp della basketligaen 2025
Jagan Mosely, mvp in Danimarca - Basketligaen FB

 

LatEst League: VEF Riga - Mvp: Issuf Sanon (VEF) | Estonia: Kalev/Cramo | Lettonia: VEF Riga

Tra i primi campionati a finire, la lega combinata tra Lettonia ed Estonia ha visto trionfare il VEF Riga contro i connazionali del Rigas Zelli, abili ad eliminare in semifinale gli estoni del Kalev/Cramo. La squadra di Tallinn si è consolata col titolo nazionale, che invece in Lettonia è andato nuovamente al VEF dominatore nelle terre baltiche.

Stagione particolarmente positiva per Issuf Sanon, profilo già noto a maggiori livelli che ha monipolizzato i premi di fine stagione. Estate che accoglie le squadre baltiche che saranno soggette, come al solito, a grandi cambiamenti. Vaaks, talento più importante del Kalev, volerà negli States (dovrà recuperare da un infortunio al ginocchio procuratosi in finale) e sarà importante capire come creare squadre competitive con vista sull'Europa.

Ambizioni e parole son facili compagne e il presidente del Kalev ha per ora la speranza di poter aver una squadra estone addirittura in Eurolega (entro il 2030), chiedendo soprattutto l'aiuto degli enti locali (come avviene in Lituania). Discorsi al momento complessi e futuristici ma con qualche senso essendo l'anno degli Europei in casa.

 

Ungheria: Szolnok -Mvp: Fardaws Aimaq (Szolnok)

A sorpresa si interrompe l'egemonia della squadra con il nome più particolare d'Europa. Lo Szolnok batte 3-0 in finale il Falco Szombathely che festeggiava da cinque anni il titolo. Dopo una gara 2 vinta sulla sirena, il successo in gara 3 ha premiato anche la stagione del lungo canadese, Fardaws Aimaq, 211 centimentri di versatilità e numeri, oltre 15 punti e 11 rimbalzi di media. Tutto da vedere l'anno prossimo anche in Eurocup, vista la fresca firma con il Lietkabelis. 

Facile trovare a queste latitudini due scorer, per un campionato che si presta spesso a dare molti minuti e possessi a giovani alle prime avventure overseas. E' il caso di Daylen Kountz, classe 2000 e 21.5 punti di media e Amorie Archibald, 1999 e 21 punti, 7 rimbalzi e quasi 6 assist. Prova di terreno fertile per guardie che non hanno timidezza nel prendersi possessi.

 

Polonia: Legia Varsavia - Kameron McGusty (Legia)

Qualcuno deve aver guardato troppa Nba nella terra natia di Gortat e Sochan. L'unica gara 7 d'Europa è andata in scena nella Orlen Basket Liga. A spuntarla il Legia di Heikko Rannula, coach estone ex Kalev, subentrato in corso d'opera e appena rinnovato per tre anni. 

Protagonisti diversi ex “italiani”. L'ex Reggio, Trento tra le altre, Ojars Silins e l'ex Varese e Olimpia Keifer Sykes, ma soprattutto l'ex Piacenza, Kameron McGusty. La guardia 1997 ha vinto i premi di Mvp stagionale e delle finals, viaggiando a oltre 19 di media e stampando giocate decisive in gara 7, citando Danilovic in un vecchio derby delle due torri.

 La sua stagione ha attirato su di se diversi interessi dai maggiori campionati europei. Tuttavia la sua nuova casa, per i prossimi due anni, dovrebbe esser Londra. I Lions dovrebbero averlo convinto con la leva del rapporto preferenziale con lo Zalgiris. Non si sa mai. Per ora verosimilmente porterà i suoi talenti in Eurocup. 

Uno sguardo al futuro anche per quanto riguarda i nostri colori. Lo Dziki Varsavia ha infatti affidato la panchina a Marco Legovich, ex coach a Trieste e assistente a Varese.
 

 

Portogallo: Benfica - Mvp Nicolas Carvacho (finali)

Il Benfica fa poker di successi consecutivi battendo la storica rivale del Porto e si laurea campione per la 31ima volta. L'mvp delle finali è il centro cileno Nicolas Carvacho.

Romania: Cluj - Mvp Zavier Simpson (finali)

Non a sorpresa, ma neanche senza fatica, si conferma il Cluj di coach Silvasan, che dopo la straordinaria stagione dello scorso anno (chiusa con una sola sconfitta), ha dovuto sudare le proverbiali 7 camice per superare in gara 5 in trasferta Oradea. Una serie molto fisica, nervosa e caratterizzata da polemiche arbitrali accesissime. 

La spuntano ancora i bianconeri guidati da Zavier Simpson, che potrebbe esser il secondo colpo, vicino e poi sfuggito ad una squadra italiana, per mano dell'Asvel. Sul forte play ex Okc, la Reyer sembrava aver fatto tutto quello che doveva per assicurarsi il sostituto di Ennis. L'ingresso in scena della squadra guidata da Tony Parker potrebbe aver cambiato le carte in tavola.

A Cluj non stanno con le mani in mano. Aspettando di capire se faranno parte dell'ABA League nella prossima stagione, gran parte del roster di quest'anno saluterà (Stephens già a Treviso, Mokoka a Bourg). Tuttavia dall'Hapoel Beer Sheva è arrivato anche il primo colpo, la point guard panamense, Iverson Molinar reduce da una stagione oltre i 18 di media.

 

Slovacchia: Patrioti Levice - Mvp: Dontay Carruthers (Inter Bratislava)

Quarto titolo consecutivo per i gialli di Levice, in finale contro l'Inter Bratislava, che dal prossimo anno si chiamerà BC Slovan Bratislava. Mvp della stagione, l'esperta guardia Dontay Carruthers oltre 18 di media e leader per assist e rubate.

Slovenia: Cedevita - Mvp: Josh Thompson (Terme Olimia Podcetrtek)

Scontata vittoria della squadra di Eurocup in finale contro una coraggiosa e mai doma Krka Novo Mesto. Mvp della lega la point guard Josh Thompson, accumulatore di statistiche al secondo anno in Slovenia. Rimpianti per aver visto poco e, per niente ancora una volta, un prospetto Nba come Joan Beringer.

 

Svezia: Norrkoping Dolphins - Marcus Tyus (Norrkoping)

Nonostante l'addio a coach Riipinen (volato in Germania, dopo Gottingen avrà la grande occasione con Ludwisburg) nel corso della stagione i Dolphins ottengono il quinto successo consecutivo in campionato. Gli orange battono in finale i Boras per 4-1.

Il piccolo Tahlik Chavez (classe 2001), 21.9 punti di media proverà a mettersi ulteriormente in mostra al già citato Dziki di coach Legovich, da segnalare anche l'ala forte (1999), Hameir Wright, profilo d'interesse. Atletismo, lunghezza (2.06) e versatilità.

Svizzera: Lions de Geneve - Eric Nottage (Fribourg Olympic)

Sorpresa anche nella confederazione. Il Fribourg vincitore degli ultimi 6 campionati cade contro Ginevra che torna al titolo a 10 anni dall'ultimo. Eric Nottage di Fribourg è mvp della stagione. Per l'esperta point guard il futuro sarà a Blois in Francia. Nuova avventura anche per Javontae Hopkins, guardia classe 2001, top scorer (24.5), che si metterà alla prova nella ben più impegnativa PKL polacca a Krosno.

UK: Leicester Raiders - Aaryn Ray (London Lions)

Nella sempre turbolenta e altalenante realtà britannica, I Lions son usciti a sorpresa contro i Newcastle Eagles. A loro volta dominati nella finale alla O2 Arena dai Leicester Raiders. Tra i vincitori da segnare il profilo dei Jaylin Hunter, 13+6 assist e una grande leadership nelle fasi finali (doppio ventello nelle due partite decisive) per il play classe 2000.

Rimane il caso London Lions. Salutato coach Petar Bozic, la franchigia londinese ha ritrovato la vetrina dell'Eurocup e stabilità con la partnership con la proprietà dello Zalgiris. Proprio dai lituani dovrebbe arrivare il nuovo coach, il figlio del principe del Baltico, Tautvydas Sabonis, assistente di lungo corso sulla panchina di Kaunas. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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