Baskonia è sulla strada giusta, la Virtus è ancora in serata no
L’ultima di 5 trasferte consecutive termina con una sconfitta a Vitoria per i bianconeri
Nelle prime 6 partite di Eurolega 6 erano state le sconfitte di Baskonia, al nono turno non ci sono aggiornamenti alla voce ko, coach Galbiati da due settimane a questa parte ha saputo toccare le corde giuste e ha trovato 3 vittorie in fila. Ultima quella di questa sera contro la Virtus per 87-76. Gli spagnoli sfruttano la solita partenza confusionaria di Bologna versione “on the road”, conducono anche in doppia cifra di vantaggio il match e respingono la rimonta imbastita dai bianconeri a cavallo tra terzo e quarto periodo. Ivanovic raccoglie la terza sconfitta consecutiva della competizione, per un totale di ko tutti lontani dal Paladozza e vede allontanarsi le zone nobili della classifica.
Il trionfo del Baskonia
La terza uscita in trasferta consecutiva in Eurolega per la Virtus parte seguendo lo stesso copione che ha contraddistinto le altre partite lontane da Bologna. Baskonia è l’ennesima squadra incontrata che fa della transizione offensiva e dei tiri rapidi il suo pane quotidiano, inoltre ha un tonnellaggio decisamente più importante dei bianconeri. Gli spagnoli iniziano con il piede sull’acceleratore e scappano 11-2. L’aggressiva difesa degli uomini di Galbiati costringe gli avversari ad attacchi molto statici e inconcludenti così Ivanovic cerca soluzioni con i cambi. I baschi con un paio di triple un po’ fortunose scappano a +9 e terminano avanti 23-14 i primi 10’.
Eccezion fatta per una tripla di Smailagic l’attacco bianconero continua a deragliare, i padroni di casa sono ancora una volta più attenti e cinici e scollinano la doppia cifra di vantaggio. In un lampo si iscrivono al match Edwards e Luwawu-Cabarrot. Diallo e Sedekerkis con la loro duttilità sono spine nel fianco per la Virtus che si aggrappa al solo Niang e a metà partita è vistosamente in difficoltà 46-34.
La scelta n.58 dell’ultimo draft NBA è il più aggressivo dei virtussini anche in avvio di ripresa, va verticalmente nei pressi del ferro, smazza assist, cattura rimbalzi a vette inesplorate e prova a rimettere in scia i suoi 56-52. Nowell piazza la seconda bomba della sua serata e rispedisce a -8 Bologna sul finire di terzo quarto, 65-57.
Baskonia vuole mettere definitivamente in ghiaccio la partita e guidata da Luwawu-Cabarrot, go to guy in questo frangente di stagione con Howard ai box, scappa nuovamente per il 75-59. Le V nere finalmente affinano la mira e con 3 triple provano a riaprire un incontro già indirizzato sul viale del tramonto. È ancora un bersaglio pesante del francese che condanna definitivamente la squadra di Ivanovic. Il finale 87-76 porta la Virtus alla terza sconfitta consecutiva in Eurolega.

Le chiavi
Baskonia approccia il nono turno della massima competizione europea in modo più aggressivo della Virtus: fa valere tutta la sua fisicità sia in attacco con rapidissime transizioni offensive sia in difesa dove i giocatori dalle lunghe leve di Galbiati costringono spesso i bianconeri all’esaurimento dei 24 secondi.
Bologna è costretta quindi a una partita di totale rincorsa e non è sorretta da prestazioni eccellenti: al termine del match sono gli spagnoli a risultare più precisi dall’arco dei 6 metri e 75 e dal pitturato.
Ancora una volta emergono nel momento decisivo, ovvero quando la rimonta sembra compiuta, i problemi ormai noti delle V nere: mancano cinismo ed energia per mettere la testa davanti e passare a condurre. Il grande numero di esordienti in Eurolega sicuramente in questa fase sta avendo un impatto non indifferente sui risultati: compito di Ivanovic sarà quello di velocizzare l’adattamento ai grandi palcoscenici europei.
Luwawu-Cabarrot MVP
Baskonia è protagonista di una prova corale, segno anche dei progressi della squadra di Galbiati. Sedekerskis mette in difficoltà la difesa ospite soprattutto nel primo tempo e chiude con 13 punti. Diallo è fulmineo nelle sue penetrazioni verso canestro, ne aggiunge 14. Matteo Spagnolo piazza 9 punti senza sbavature. L’MVP è il francese Luwawu-Cabarrot, go to guy degli spagnoli e giocatore che si prende molte responsabilità nel momento più importante indirizzando il match con le sue triple e i suoi 16 punti.
In casa Virtus l’unico che si salva è Saliou Niang, unica luce in fondo al tunnel con l’incredibile doppia doppia di 12 rimbalzi e 18 punti. Edwards litiga molto con il ferro e chiude con 10 pts.
