Parole, parole, parole... Itoudis si gode Antonio Blakeney
Le dichiarazioni più interessanti dei protagonisti dopo la prima parte del terzo doppio turno stagionale.
Il Round 7 di Eurolega conferma il grande inizio di stagione dell'hapoel di tel Aviv, che guarda tutti dall'alto.
Al solito parecchie dichiarazioni interessanti tra le quali spiccano le parole di Dimitris Itoudis su Antonio Blakeney.
Sylvain Francisco, uno show corn Carsen Edwards
«Io sono uno che deve creare e mi è sembrato, riguardando le ultime tre gare, di non averlo fatto. Stavo più che altro tirando. Quindi è bastato penetrare, far arrivare la palla nel pitturato e trovare i miei compagni. Dobbiamo assolutamente fare arrivare la palla in area, il campo si apre e troviamo le soluzioni migliori».
Isiaha Mike, career-high per battle il Real. E rattan-Mayes…
«Ragazzi stavamo soffrendo ed eravamo sotto di brutto (44-57 a metà gara) ma poi abbiamo giocato un terzo quarto notevole trovando le energie per uscire da quella fossa che ci eravamo scavati. Concedevamo troppi tiri facili ed allora siamo diventati più fisici e siamo migliorati in fase di aiuto. Abbiamo limitato il loro vantaggio in termini di taglia ed abbiamo sfruttato la nostra transizione. Ha funzionato!». Così Isiaha Mike, 29 con 9/16 dal campo, 7 rimbalzi, 8 falli subiti per 30 di valutazione.
Gli fa eco Xavier Rathan-Mayes, ex che non aspettava altro che una notte del genere.
«Siamo stati resilienti nelle avversità. Ovviamente non abbiamo iniziato la stagione come volevamo ma siamo sempre stati uniti come fratelli, mantenendo energia positiva. Lavoriamo tutti nella stessa direzione».
Paolo Galbiati dopo la prima W in carriera in Eurolega
«Sono felice per i giocatori, abbiamo sofferto insieme, e per lo staff che lavora duro. Il ritmo che abbiamo tenuto stasera è qualcosa di cui abbiamo parlato a lungo in questi due giorni di preparazione».
Luwawu-Cabarrot, leader del Baskonia
«Andare 0-6 sarebbe stata troppo dura, abbiamo avuto qualcosa da tutti con un'ottima chimica squadra. E' importante questo successo soprattutto perchè in un doppio turno ci dà fiducia per la prossima gara in arrivo a breve».
Ettore Messina dopo l'ennesima gara persa negli ultimi secondi
«Potevano vincere entrambe, hanno vinto loro. Le due triple che li hanno fatti tornare a meno 5 nel secondo quarto sono state importanti, così come il nostro terzo periodo difensivo in cui siamo andati male permettendo loro di entrare bene in partita. Negli ultimi 10', molto nervosi, abbiamo creato buoni tiri senza segnare e l'ultimo possesso dice di una mancanza di calma per trovare un buon tiro».
«Nel basket di oggi chi segna da tre di solito vince. Noi abbiamo costruito buoni tiri ma li abbiamo mancati. Sono serate così, succede».
«Le loro 18 perse? Un po' per la nostra aggressività, un po' per errori. Direi 50 e 50».
«A rimbalzo più che le energie ci sono mancati Nebo e LeDay».

o non hanno voglia di lavorare. Non è il motivo per cui
Will Clyburn, Coach Penarroya e Tomas Satroransky celebrano la difesa
«Abbiamo un sacco di veterani in squadra, gente che ha giocato tante grandi gare. Siamo tornati in campo nel secondo tempo molto caldi e l'abbiamo portata a casa». Queste le parole di Will Clyburn.
Coach Penarroya aggiunge: «In un ultimo quarto terminato 10-11 abbiamo difeso alla grande e sono contento proprio per questo, per aver dimostrato che possiamo difendere avendoci creduto sino in fondo».
La conferma arriva da Satoransky: «E' la cosa più importante che dobbiamo migliorare. Per la prima volta abbiamo vinto una gara con grandi giocate difensive nell'ultimo quarto».
Saras Jasikevicius sul crollo a Valencia
«Nulla da dire. Inutile parlare di tattica. Sono stati più veloci, hanno vinto tutte le palle 50/50, sempre un passo vanti a noi. Non abbiamo avuto nessuna possibilità di vincere».
«Nel primo tempo hanno segnato 51 punti con soli 8 assist. E' impossibile parlare di tattica se vai sotto in ogni situazione di 1v1».
Pedro Martinez assai soddisfatto della prova #taronja
«Abbiamo giocato tre quarti fantastici con ritmo, ottima difesa ed intensità. Negli ultimi 10' meno bene perché avevamo solo 4 lunghi e con problemi di falli. Alcuni ragazzi erano stanchi e le rotazioni sono state diverse a casa di quei problemi».
Espulso Kokoskov, tocca a Trifunovic commentare la vitoria a Parigi
«Pressando con continuità abbiamo controllato il ritmo e costretto Parigi a 17 perse. Ognuno dei giocatori scesi in campo merita un applauso per la concentrazione sui 40'».
Ataman e Yurtseven indicano le ragioni del successo sul Maccabi
Per Coach Ataman «La chiave è statala difesa nell'ultimo quarto ed in generale nel secondo tempo, quando abbiamo concesso solo 36 punti giocando poi con molta intelligenza in attacco. Ciononostante non siamo sati perfetti».
Omer Yurtseven è sulla stessa lunghezza d'onda: «Ho avuto un po' di alti e bassi ma Kendrick (Nunn) e Cedi (Osna) hanno lavorato alla grande. Specialmente Cedi ha difeso molto bene su Lonnie Walker e noi tutti abbiamo tolto dalla gara Jimmy Clark, determinante nella prima metà».
Chima Moneke, guida della Zvezda nel facile successo sull'Asvel
Meglio scriverla in lingua originale…
«Defense. Eight points allowed in the second quarter, that's pretty fucking good».
Così Chima Moneke, grande protagonista dell'allungo decisivo della Zvezda: 14 con 5/5 da due, 4/5 ai liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 3 recuperi e 3 falli subiti, il tutto nel solo primo tempo per una valutazione di 24.
Dimitris Itoudis su Antonio Blakeney ed il suo “vizietto” di segnare tiri contestati
Coach Dimitris Itoudis ha risposto ad una domanda sul rendimento di Antonio Blakeney, rookie assai produttivo sino ad ora.
«Antonio è una persona eccezionale che sa ed ama ciò che sta facendo oltre a lavorare sulle aree del gioco che deve migliorare come il pick and roll, la difesa e la creazione di vantaggi».
«Ci sono diversi giocatori in Eurolega che potrei menzionare capaci di segnare quei tiri contestati, ma parlando di "AB" lo chiamiamo “microwave” per i suoi tiri ma sa fare anche altre cose come penetrare, saltare, schiacciare. Poi è uno dei migliori stoppatori sinora: sul lato debole sa come volare in cielo e farlo».
«Parlo spesso con lui del fatto che sia il secondo anno, dopo quello assai profittevole scorso, in cui gioca in un contesto di basket organizzato e qui conta con chi gioco, il punteggio, un eventual bonus, il momento della gara… Sono cose che sta sviluppando in un processo che aggiunge di continuo cose nuove al suo gioco. Ed è un grande compagno di squadra».
Spanoulis sull'attimo di tensione con Bartzokas e sulla prova di Alpha Diallo
«Ho immenso rispetto per Bartzokas, abbiamo vinto l'Eurolega insieme ed abbiamo lavorato fianco a fianco a lungo. C'è sempre un po' di tensione, ognuno vuole vincere. Ma c'è rispetto ed apprezzamento reciproco. E' soltanto una questione legata allo spirito competitivo di entrambi».
Così Vassilis Spanoulis ha commentato momento di tensione al Pireo, quando lui stesso ha avuto un piccolo diverbio con Dorsey provocando la reazione del Coach dei #reds che gli ha chiesto di non parlare ai suoi giocatori. “Kill Bill” ha semplicemente risposto al suo ex allenatore di sedersi in panchina.
E su Alpha Diallo l'allenatore monegasco ha le idee chiarissime: «Non va assolutamente giudicato dai punti che segna (ndr 27 ieri nella W contro l'Oly). Ha giocato una grande incredibile. Difesa straordinaria ed una prova completa sotto ogni profilo, impossibile limitarsi alle statistiche».
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