Stella Rossa-Virtus, Ivanovic: "Rimaniamo positivi"
Le parole di Dusko Ivanovic dopo la sconfitta della Virtus sul campo della Stella Rossa

Stesso campo, due risultati diversi, due prestazioni positive.
La Virtus Bologna cade a Belgrado contro la Stella Rossa: decisive, nel finale, le troppe palle perse e la freddezza dei padroni di casa.
Le Vu nere giocano una partita solida, lottano su ogni pallone e trovano la via del canestro quasi ad ogni azione, nonostante la forte pressione della Stella Rossa in difesa. Edwards sbaglia tripla della vittoria, ma è la prova collettiva dei bianconeri a giustificare una grande dose di ottimismo per il futuro. La Virtus è in crescita, soprattuto quando lontana da Bologna: Pajola e compagni rispondono colpo su colpo agli avversari, non si lasciano trascinare dagli eventi negativi e dal pubblico nemico e non perdono quasi mai lucidità.
A fine partita, Dusko Ivanovic si mostra sereno riguardo il prosieguo del cammino dei suoi, nonostante l'insoddisfazione per qualche errore di troppo nel secondo tempo: “Congratulazioni alla Stella Rossa che questa sera ha giocato meglio all’inizio e alla fine del match. Penso soprattutto al secondo tempo nel quale avremmo dovuto avere un po’ più pazienza in attacco e nel quale abbiamo difeso in 3 occasioni in malo modo. Questo è il basket: una volta vinci, una volta perdi. Ma ci sono ancora tante partite e penso che la cosa importante sia rimanere positivi e continuare a lottare.“
Alston, Edwards, Vildoza e Jallow spiccano su tutti, ma è anche grazie a qualche giocata di Akele e Pajola che la Virtus riesce a giocarsela fino in fondo; Ivanovic sta riuscendo a coinvolgere tutti gli interpreti, abili, a loro volta, nel sopperire ad eventuali prove negative di un compagno, tenendosi, dunque, sempre in partita.
La Virtus formato europeo è in crescita, adesso, però, il campionato chiama: lunedì, a Bologna arriverà Brescia e sarà tempo di scontro diretto tra le prime due della classe. L'obiettivo delle Vu nere è tornare in vetta alla classifica di Lega Basket e per raggiungerlo servirà replicare lo sforzo prodotto nelle ultime quarantotto ore a Belgrado.
