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Dozier

La cronaca della partita

Quando sembrava tutto nelle mani dell'Efes, i bianconeri hanno tirato nuovamente fuori la voce. Gara 4 è una vittoria del Besiktas, che porta la serie sul due pari, e dunque ad un ultimo decisivo appuntamento da cui uscirà vincente la seconda finalista. La squadra di Dusan Alimpijevic ha giocato alla sua maniera: tanta voglia di combattere, unita ad un gioco difensivo. Quando si combinano questi aspetti ad una squadra affiatata e ad una giornata no degli avversari, la vittoria è dietro l'angolo. Il Besiktas, dopo un ottimo inizio, ha portato allo sfinimento l'Efes con il suo gioco fisico. Questo si tramuta in un parziale di 20-12 negli ultimi dieci minuti, con i biancoblu travolti, dopo 3 quarti difficili da gestire per l'energia richiesta da mettere sul parquet. Se da un lato il Besiktas concretizza tutte l'occasioni che la partita regala e in più ha in campo un Mathews ispirato da 25 punti, non si può dire lo stesso dell'Anadolu. Stasera oltre all'assenza di Poirier, sono mancate le prestazioni degli altri titolari. Larkin è come se fosse il barometro dell'Efes: se fa bene lui, la squadra viene trascinata anche lei alla vittoria. La sua non è una prestazione malvagia (13 punti e 7 assist), ma è insufficiente per quanto richiedono i suoi compagni. Poi se Dozier, nonostante le sue difese, non segna neanche un punto e Oturu non brilla come nelle sue ultime uscite, è difficile fare gioco per la squadra di Banchi, così dipendente dalla buon riuscita della parte offensiva. Molto bene invece la guardia Nwora Jordan, migliore dell'Efes con 19 punti e 6 rimbalzi, che è capace addirittura di mettere una logo tripla sullo scadere del terzo quarto. 

Besiktas

Le parole di Banchi e il pronostico di gara 5

Riassume così la partita il coach italiano: "È stata una brutta sconfitta. Come previsto, il Beşiktaş Fibabanka ha iniziato la partita con grande aggressività e gioco fisico. Anche gli arbitri hanno ammesso la durezza. Nonostante la nostra percentuale di tiro molto bassa, siamo tornati con una grande lotta e siamo passati in vantaggio a cinque minuti dalla fine. Ma in quel momento, probabilmente a causa della stanchezza di una serie così intensa, la lucidità e la condizione fisica dei nostri giocatori sono diminuite. Purtroppo non siamo riusciti a finire il lavoro. Ma ora dobbiamo raccogliere le nostre energie, mantenere la nostra fiducia e andare là fuori e vincere la partita e arrivare in finale". E c'è poco tempo per pensare: sabato 14 giugno ore 19:30 avrà luogo la partita decisiva in casa del Besiktas, davanti ad un pubblico assatanato. Mai come ora è difficile pronosticare il risultato finale. L'unica certezza è che chiunque arriverà alla finalissima partirà da sfavorito contro i giganti del Fenerbahce.

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