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Shavon Shields
Shavon Shields

LBA - Tra le mura domestiche dell’Unipol Forum, l’EA7 Olimpia Milano conquista il successo ai danni della Virtus Bologna. 

74-63 il risultato finale della gara 

Il momento di Armoni Brooks

Il numero 12 biancorosso sta vivendo un momento di forma davvero impressionante. Dopo essere stato il grande protagonista nella sfida vinta contro i greci, si ripete contro la Virtus Bologna. Nel post gara in sala stampa ha patlato così sul giocatorè:

“E’ in grande forma e i compagni lo cercano, lo aiutano con i blocchi, con i passaggi, proteggendolo in difesa. Ma sta crescendo in tutto e poi è un ragazzo eccezionale, sempre con il sorriso sulle labbra. Ha un potenziale enorme”.
 

Armoni Brooks, sempre più convincente


Le parole dei coach in sala stampa 

“E’ stata una partita vinta con la resilienza, tenendo la Virtus a 63 punti con una tenuta difensiva, con abnegazione, mettendo il corpo addosso ai loro attaccanti, che onestamente non mi aspettavo. Non pensavo potessimo trovare tutta queste energia. Difendendo così ci possiamo divertire tanto. In attacco, siamo andati un po’ a sprazzi ma a parte un momento nel terzo quarto di difficoltà, abbiamo giocato una partita di spessore. Sul meno sette, siamo stati bravi a non perdere il ritmo, non abbassare la testa. La difesa è stata molto disciplinata soprattutto con Guduric e Shields che hanno messo il corpo addosso a Edwards e poi nel pick and roll centrale dopo aver incassato due canestri siamo usciti forte con i lunghi e corretto il nostro atteggiamento. Ma tutti gli adeguamenti funzionano se vengono eseguiti con l’energia e la voglia che avevamo oggi noi”. Questo il commento iniziale del coach biancorosso 

“Non abbiamo abbassato la testa. Loro avevano segnato tra la fine del secondo quarto e l’inizio del terzo alcuni canestri difficili. In particolare ricordo la tripla con fallo di Edwards e un altro di Vildoza. Noi invece stavamo sbagliando tanti tiri aperti. In questi casi potevamo demoralizzarci invece siamo rimasti lì”. La reazione avuta nel terzo quarto, che è stata la chiave del successo 

“Sta giocando con grande maturità. In questo momento, Brooks è la nostra prima opzione e lui fa tutto il resto. Anche in difesa. L’altra sera contro il Panathinaikos ha segnato subito otto punti mettendoci in ritmo, dandoci fiducia. Anche oggi ha segnato due canestri in un momento chiave della gara”. Sulla maturità dí Shavon Shields 

 “La connessione tra Nebo e le guardie è fondamentale perché lui rollando così forte ci dà quella che si chiama “gravity” ovvero apre spazi per i tiratori. Siamo molto contenti di quello che sta facendo”. Su Josh Neho


 “Io credo nelle rotazioni relativamente strette, nel lasciare in campo i giocatori un po’ più a lungo, ma effettivamente nelle ultime settimane siamo stati un po’ troppo costretti a ruotare pochi elementi. Quello che mi spaventa andando in campo già martedì e poi giovedì è il sovraccarico sugli esterni con il rischio che si facciano male com’è capitato a Bolmaro. Nei lunghi siamo più coperti perché Dunston e Totè possono sempre aiutarci. Vedo però senso di responsabilità e così anche in emergenza troviamo le energie fisiche e mentali che ci permettono di guardare avanti con positività. Ma già martedì abbiamo una gara difficilissima e servirà tutto ancora”. Nonostante i diversi infortuni, coach Peppe Poeta sta andando oltre a questa cosa e sta ottenendo risultati positivi.

Peppe Poeta, la sua Milano si diverte e vola

“Questa sera devo fare i complimenti all’Olimpia perché ha meritato. Loro hanno giocato maggiormente come squadra e con maggiore aggressività. Noi dovevamo fare meglio in difesa e trovare soluzione offensive e girare più velocemente e meglio la palla.

Il momento in cui è cambiata la partita? Il momento decisivo è stato quando avevamo preso +7 di vantaggio e abbiamo perso la palla ed è stato fischiato l’antisportivo. Dopo questo momento abbiamo subito 5 punti e loro hanno preso la fiducia ed energia per ribaltare la partita.

Morgan? Domani vedremo cosa sarà questo dolore alla mano e di che entità.”

Senza troppi giri di parole, l’allenatore della Virtus analizza la partita e sottolinea il punto centrale della sconfitta. Inoltre, spiega il motivo della rinuncia a Morgan.

Dusko Ivanovic allena la sua Virtus

La chiave della partita 

Nella terza frazione, la Virtus Bologna ha toccato le sette lunghezze di vantaggio ed è stato proprio quello il momento nel quale si è decisa la partita. L’Olimpia Milano avrebbe potuto andare sotto la doppia cifra di svantaggio, ma è rimasta lucida ed ha poi trovato un buon vantaggio che le ha permesso di conquistare il successo.

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